Monex potrebbe essere interessata all’acquisto di FTX Japan
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Monex Group, compagnia di servizi finanziari con sede a Tokyo, si è detta interessata alla possibilità di acquisire la sede giapponese dell’ormai fallita compagnia crypto FTX fondata da Sam Bankman-Fried. A rivelarlo è stato lo stesso CEO di Monex Oki Matsumoto.
Durante un’intervista a Bloomberg, Matsumoto ha detto: “In linea di massima, siamo ovviamente interessati”. Non si è spinto oltre spiegando in che termini intenda concludere l’affare ma ha dichiarato che avere minore concorrenza tra gli exchange crypto sarebbe una “cosa molto buona”.
La sede giapponese di FTX è stata messa in vendita per coprire le perdite e rispondere del procedimento fallimentare tuttora in corso negli Stati Uniti. In questo momento sono 41 i diversi candidati che hanno mostrato interesse a prendere posizione all’interno del gruppo ormai dissolto, 25 di questi hanno già inoltrato una proposta confidenziale ai debitori stando a quanto rivelano gli atti procedurali.
Matsumoto ritiene che presto le compagnie giapponesi saranno interessate all’acquisto di criptovalute come forma di investimento e useranno gli NFT a scopo di marketing. Quindi il dirigente intende assicurarsi che il suo gruppo sia uno tra i pochi in grado di garantire questo tipo di servizi quando saranno richiesti.
Monex è quotata pubblicamente nella Borsa di Tokyo e nel 2018 ha inglobato l’exchange Coincheck che allora navigava in cattive acque dopo l’attacco violento da parte di hacker. La scelta allora era stata fatta per offrire un’integrazione alla propria offerta di servizi Forex e azionari.
Poco prima del tracollo dello scorso novembre, FTX Japan possedeva attivi liquidi per circa 139 milioni di dollari tra contanti e depositi e, alla fine di settembre, aveva dichiarato di possedere un patrimonio netto di circa 77 milioni di dollari. La compagnia prevede di riattivare i prelievi per i propri clienti a partire dal prossimo mese.
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