Gli analisti consigliano di puntare sulle meme coin durante il calo del mercato
Mentre i conflitti in Medio Oriente scatenano la paura tra gli investitori, alcuni esperti del settore crypto suggeriscono di approfittare dell’attuale ribasso del mercato per investire nelle meme coin e altri asset. Ran Neuner, trader crypto della CNBC, è stato il primo a suggerirlo.
Ha chiarito che, a meno che gli investitori non credano che il conflitto si intensificherà a livello internazionale, adesso potrebbe essere un buon momento per investire in crypto, visto il recente calo dei prezzi.
Bitcoin, dopo aver toccato i 66.000 dollari, è crollato al livello di 60.000 dollari. Al momento del tweet di Ran, Bitcoin ($BTC) stava scambiando al livello di 61.660 dollari. Oggi sta scambiando a 61.554 dollari, con un rialzo dell’1,78% in 24 ore.
Inoltre, la CNBC ha intervistato il managing partner e responsabile della ricerca della società di ricerca sui mercati azionari Fundstrat. Anche lui ha consigliato ai trader azionari di comprare durante il ribasso, visto che il mercato sta vivendo un “periodo molto difficile”.
È un buon momento per investire nelle meme coin?
Verso la metà del mese scorso, la Federal Reserve statunitense ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 50 punti base.
La decisione è arrivata dopo due anni di aumenti, con ben 11 rialzi consecutivi che avevano portato i tassi a un massimo ventennale la scorsa estate.
Dopo la riduzione, i costi dei prestiti sono scesi e le criptovalute hanno iniziato a risalire. Ora, però, stanno crescendo i timori di una possibile escalation della guerra in Medio Oriente, soprattutto dopo l’invasione di terra del Libano da parte di Israele e il bombardamento di obiettivi militari israeliani da parte dell’Iran.
La notizia ha portato molti investitori a lasciar perdere i titoli azionari, spostando la loro attenzione sul petrolio, il cui prezzo è aumentato negli ultimi cinque giorni.
Sembra quindi che le criptovalute siano diventate l’ultima preoccupazione per la maggior parte delle persone, rendendo questo un ottimo momento per entrare nel mercato crypto.
Flockerz ($FLOCK), la nuova meme coin con meccanismo vote-to-earn
Le meme coin prive di utility, come Dogecoin ($DOGE) e Pepe ($PEPE), potrebbero presto lasciare spazio a nuovi progetti. Nel mercato sono emersi nuovo progetti in fase di prevendita che stanno raccogliendo milioni di dollari e che offrono nuove e interessanti opportunità di guadagno nel segmento delle meme coin.
Una di queste è Flockerz ($FLOCK).
La sua prevendita è stata lanciata questo mese e ha raccolto rapidamente 373.000 dollari. Flockerz introduce un nuovo meccanismo vote-to-earn, premi di staking elevati e una vasta community.
Che cos’è il meccanismo vote-to-earn e come funziona?
I titolari di Flockerz sono tutti membri di un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) chiamata Flocktopia.
In Flocktopia, i membri possono redigere e votare su proposte per migliorare il progetto, assicurandosi che tutte le decisioni importanti siano prese insieme e non da un’autorità centralizzata.
Flockerz premia i votanti con $FLOCK, incentivando così l’impegno attivo della community e allineando gli interessi di tutti verso il successo del progetto. Più si partecipa, maggiori saranno le ricompense, rendendo la sua community potenzialmente più fedele rispetto a quella di DogWifHat.
Circa il 25% dei 12 miliardi di token $FLOCK del progetto sono destinati allo staking, con il protocollo che offre un rendimento elevato del 6.065% sui token messi in staking per un periodo di due anni.
Flockerz è un progetto trasparente e completamente controllato. Coinsult ha verificato il suo smart contract, per garantire agli investitori la massima tranquillità.
Oltre alla prevendita, Flockerz punta a raggiungere i listing exchange centralizzati e decentralizzati (CEX e DEX), puntando a diventare una delle principali meme coin insieme a DogWIfHat. Il meccanismo di vote-to-earn sarà lanciato dopo il listing.
Per rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi del progetto, è possibile seguire Flockerz su X e Telegram.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.