Bitcoin scende a 55.000 dollari e il mercato crypto torna in rosso
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Situazione dunque piuttosto intricata, anche alla luce dei numerosi appuntamenti economici USA, che spesso hanno un ruolo cruciale nei movimenti di Bitcoin.
Questa settimana prima sono arrivati i dati del PMI manifatturiero degli Stati Uniti relativi al mese di agosto , che si è attestato a 47,2, leggermente inferiore ai 47,5 previsti, anche se c’è stata una leggera ripresa rispetto ai 46,8 di luglio.
Oggi, alle 14.30, arriveranno invece i dati sull’occupazione degli USA, che potrebbero influenzare pesantemente le decisioni del FOMC del 18 settembre.
Un dato negativo dovrebbe portare a un taglio dei tassi di interesse non solo anticipato ma anche “rinforzato”, con un taglio di 50 punti invece dei canonici 25.
Il taglio dei tassi di interesse ha sempre favorito le criptovalute, e per questo era molto atteso, ma iniziano ad arrivare anche letture in controtendenza.
Secondo gli analisti di Bitfinex, il taglio dei tassi potrebbe portare a una perdita del 20% per Bitcoin, soprattutto in caso di un taglio di 50 punti base:
“Se dovessimo fare delle previsioni, saremmo prudenti nell’aspettarci un calo del 15-20% del prezzo di Bitcoin con il taglio dei tassi di interesse, con un potenziale minimo tra i 40.000 – 50.000 dollari per BTC.”
Bitcoin: la situazione in tempo reale
Nel momento in cui scriviamo, nonostante una piccola ripresa, BTC è ancora fermo a quota 55.692 dollari, con una perdita settimanale del 6,5%, mentre il dato giornaliero e di -2% secondo i dati di CoinMarketCap.
Ethereum lo segue a ruota con un perdita del 2% e sono contenute anche le perdite del comparto altcoin, che perde mediamente il 2-3% dimostrando una buona tenuta nei confronti di BTC.
Cosa dobbiamo aspettarci?
Considerate le premesse, è probabile che BTC rimanga all’interno dell’intervallo 55.000 -56.000 fino alle 14.30, quando arriveranno i dati sull’occupazione, e a quel punti potrebbe succedere di tutto.
Come abbiamo visto ci sono visioni contrastanti sul taglio dei tassi e quindi tutte le opzioni sono aperte, compreso un recupero di BTC. Di certo avremo estrema volatilità, raccomandiamo quindi la massima prudenza nelle prime ore pomeridiane.
Settembre è stato raramente un mese favorevole alle crypto e l’economia USA appare in forte difficoltà. La politica intransigente della Banca Centrale USA guidata da Jerome Powell ha contenuto almeno in parte l’inflazione ma potrebbe avere causato danni peggiori.
Non dimentichiamoci, inoltre, che abbiamo anche due guerre in corso e la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente in qualsiasi momento e senza nessun preavviso.