Il volume di trading degli Exchange aumenta per il secondo mese consecutivo
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Secondo l’ultimo rapporto mensile di CCData, gli exchange centralizzati (CEX) di criptovalute hanno registrato un notevole aumento dell’attività di trading per il secondo mese consecutivo.
Secondo il rapporto, il volume totale del trading spot e dei derivati è cresciuto del 5,38%, raggiungendo i 5,22 trilioni di dollari il mese di agosto.
Il rapporto attribuisce l’aumento del volume di trading all’accresciuta volatilità del mercato, guidata dall’esaurimento del carry trade sullo yen giapponese, che ha provocato una pressione di vendita sia sui mercati finanziari tradizionali che su quelli degli asset digitali.
Il trading spot aumenta del 7%
Il trading spot sugli exchange centralizzati ha registrato un’impennata del 7,06%, raggiungendo 1,54 trilioni di dollari, il livello più alto da maggio.
I volumi degli scambi di derivati hanno seguito una tendenza simile, aumentando del 4,70% a 3,68 trilioni di dollari, facendo registrare anche in questo caso il livello più alto da maggio.
Tuttavia, il rapporto rileva che il calo dei prezzi di agosto ha innescato un’ondata di liquidazioni.
Gli interessi aperti nel trading dei derivati sono scesi del 15,7%, attestandosi a 45,8 miliardi di dollari.
Il noto exchange Crypto.com si è distinto per la maggiore crescita della quota di mercato.
Il suo volume di trading spot è salito di oltre il 38%, a 95,6 miliardi di dollari, segnando il livello più alto dal 2022; inoltre, il volume del trading dei derivati ha raggiunto il massimo storico di 104 miliardi di dollari.
Anche Coinbase International ha registrato forti guadagni, con un volume di scambi di derivati che è balzato del 106%, a 58,2 miliardi di dollari.
Al contrario, il trading di derivati sul Chicago Mercantile Exchange (CME) ha registrato un leggero calo dell’1,16%, con un crollo dei volumi di trading dei futures e delle opzioni su ETH rispettivamente del 28,7% e del 37%.
Il calo suggerisce una diminuzione dell’interesse per Ethereum da parte degli investitori istituzionali.
Nel frattempo, i volumi dei futures su Bitcoin del CME sono aumentati del 3,74%, raggiungendo i 104 miliardi di dollari, mentre il trading di opzioni su Bitcoin è sceso del 13,4%, raggiungendo i 2,42 miliardi di dollari.
Gli ETF sulle criptovalute continuano a registrare deflussi
I fondi negoziati in borsa (ETF) sulle criptovalute continuano ad affrontare sfide a livello globale.
Negli Stati Uniti, gli ETF Bitcoin spot hanno affrontato sei giorni consecutivi di deflussi netti, con 37,29 milioni di dollari usciti dai prodotti mercoledì.
Il secondo ETF Bitcoin spot, GBTC di Grayscale, ha registrato i maggiori deflussi con 34,25 milioni di dollari, e anche FBTC di Fidelity e HODL di VanEck hanno registrato ritiri significativi.
Allo stesso modo, gli ETF spot statunitensi su Ethereum hanno registrato deflussi.
Mercoledì 4 settembre, il Grayscale Ethereum Trust (ETHE) ha registrato deflussi netti per 40,63 milioni di dollari, mentre il Grayscale Ethereum Mini Trust (ETH) ha registrato afflussi per 3,12 milioni di dollari.
Il volume degli scambi tra i nove ETF Ethereum spot è sceso a 145,86 milioni di dollari, rispetto ai 163,5 milioni del giorno precedente.

Come riportato, la scorsa settimana i prodotti d’investimento sugli asset digitali hanno subito notevoli deflussi, con un totale di 305 milioni di dollari usciti dal mercato.
La tendenza riflette una più ampia ondata di sentimento negativo che ha attanagliato il mercato delle criptovalute e i fornitori in varie regioni.
Il principale catalizzatore di questa flessione sembra essere rappresentato dai dati economici degli Stati Uniti, più forti del previsto, che hanno ridotto le probabilità di un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della Federal Reserve.
La principale criptovaluta è stata al centro di questo esodo, infatti Bitcoin ha registrato deflussi per un totale di 319 milioni di dollari.
Tuttavia, i prodotti di investimento short su Bitcoin, che traggono profitto dal calo del prezzo di BTC, hanno registrato la seconda settimana consecutiva di afflussi, per un totale di 4,4 milioni di dollari.
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