Gli analisti prevedono un crollo del 20% di Bitcoin con il prossimo taglio dei tassi di interesse
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Secondo gli analisti, il tanto atteso taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti potrebbe avere un impatto inaspettato su Bitcoin, spingendolo al ribasso.
Nel report del 2 settembre dell’exchange crypto Bitfinex, gli analisti hanno avvertito che un taglio dei tassi da parte della banca centrale americana potrebbe rappresentare un “momento difficile” per i trader di Bitcoin.
Anche se un taglio di 25 punti base è considerato lo scenario più favorevole, poiché potrebbe “favorire un apprezzamento a lungo termine del prezzo di Bitcoin grazie a una maggiore liquidità e a un minor timore di recessione”, il report avverte che un taglio più drastico potrebbe avere l’effetto contrario.
Un taglio più marcato di 50 punti base del tasso potrebbe innescare una correzione, spingendo la valuta di Satoshi Nakamoto ancora più al ribasso, mentre “le preoccupazioni di recessione si intensificano”. Gli analisti hanno anche aggiunto:
“Se dovessimo fare delle previsioni, saremmo prudenti nell’aspettarci un calo del 15-20% del prezzo di Bitcoin quando i tassi saranno tagliati questo mese, con un potenziale minimo tra i 40.000 – 50.000 dollari per BTC.”
Le preoccupazioni per una possibile recessione sono aumentate all’inizio di agosto, quando l’indicatore economico Sahm Rule, utilizzato per identificare una recessione, è salito a 0,53 da 0,43, in risposta a dati deboli sull’occupazione negli Stati Uniti, suggerendo l’arrivo di una recessione.
I trader scommettono su un taglio di 25 punti base
Con l’avvicinarsi della riunione del FOMC – Federal Open Market Committee, prevista per il 17-18 settembre, la maggior parte dei trader sulla piattaforma di scommesse Polymarket prevede una riduzione del tasso dei tassi di interesse.
Secondo i dati della piattaforma di scommesse decentralizzata, un massiccio 77% dei trader si aspetta un taglio di 25 punti base durante la riunione di settembre.
Le scommesse, che hanno raggiunto un volume di scambi di oltre 10,9 milioni di dollari, mostrano anche una probabilità del 21% di un taglio più consistente di 50 punti base. Solo una piccola minoranza, pari al 3% degli operatori, crede che i tassi rimarranno invariati.
Il calo dell’inflazione e l’indebolimento del mercato del lavoro stanno alimentando le aspettative di un intervento più accomodante da parte della banca centrale americana. Questi fattori sono in linea con il duplice mandato della Fed di controllare l’inflazione e promuovere la crescita economica.
La maggior parte degli analisti concordano su un possibile taglio di 25 punti base, ma non escludono una riduzione ancora più marcata, se le condizioni economiche dovessero peggiorare.
Le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, durante il simposio annuale di Jackson Hole, hanno rafforzato le previsioni, visto che ha affermato che “è giunto il momento” per la banca centrale statunitense di tagliare i tassi di interesse.
Secondo l’economista dell’azienda di servizi finanziari e bancari Investec, Lottie Gosling, se i dati economici dovessero risultare molto deboli, potrebbe diventare più probabile un taglio dei tassi di 50 punti base. Al contrario, dati forti potrebbero ridurre la possibilità di un taglio maggiore.
“Anche se Powell non ha confermato se ci sia la possibilità di un taglio dei tassi di 50 punti base a settembre, pensiamo che un ulteriore peggioramento del mercato del lavoro potrebbe spingere il FOMC a considerare un intervento più deciso,” ha commentato.
Gli analisti di Bitfinex hanno anche sottolineato che settembre è stato in passato un “mese volatile” per Bitcoin e un taglio dei tassi della Fed “potrebbe inasprire la volatilità del mercato”.
Bitcoin: un aumento fino a 100.000 dollari è ancora possibile

Se Bitcoin dovesse subire un calo del 20%, raggiungerebbe il livello di 46.000 dollari, una soglia di prezzo che non si vedeva dall’8 febbraio. La previsione è in linea con le analisi passate della società di analisi 10x Research, che avevano individuato il range dei 40.000 come un punto di ingresso ottimale per il prossimo mercato rialzista.
Non tutti gli analisti sono d’accordo sull’entità del possibile crollo. Il noto analista crypto Moustache ritiene il minimo del mercato potrebbe essere intorno ai 57.000 dollari, basandosi su modelli storici che aiutano a identificare i livelli chiave di supporto e resistenza e le possibili inversioni di tendenza.
Un forte crollo di Bitcoin al di sotto il livello di 57.000 dollari liquiderebbe oltre 860 milioni di dollari di posizioni short con leva finanziaria, secondo i dati di CoinGlass.
Anche se l’andamento di Bitcoin potrebbe essere ribassista nel breve termine, un aumento dell’asset crypto sopra 100.000 è ancora possibile.
Il popolare trader Titan of Crypto ha previsto che l’ultimo trimestre di quest’anno potrebbe essere un momento chiave, definendolo un periodo potenzialmente “epico” per i movimenti di prezzo.
La previsione è stata condivisa anche da altri analisti. Ad esempio Elija Boom ha riferito che sul grafico dell’asset si sta formando un gigantesco modello “head and shoulders” inverso, suggerendo che, una volta sviluppatosi completamente, Bitcoin potrebbe “schizzare oltre i 100.000 dollari”.
Inoltre, il CEO di CryptoQuant, Ki Young Ju, ha notato che i rally post-halving tendono a iniziare nel quarto trimestre dell’anno in cui avviene l’halving.
Analisi del prezzo di Bitcoin
Al momento Bitcoin sta scambiando al livello di 56.000 dollari, con un leggero aumento dello 0,39%. Nel grafico settimanale è in rosso con una perdita del 5,14%, mentre in quello mensile ha registrato un aumento del 3%.

Leggi anche:
- L’assurda storia del trader che ha trasformato $5.000 in $696.000 in due giorni
- Clamoroso! Il progetto crypto di Trump ha dei legami sospetti con un grande hack DeFi






