Ripple: La SEC non ha motivi validi per fare ricorso

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Gaia Tommasi
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Durante la Korea Blockchain Week (KBW2024), tenutasi a Seoul, il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha parlato della vittoria legale della società contro la SEC – Securities and Exchange Commission – ovvero l’ente regolatore americano.

Secondo lui, la SEC non ha argomenti validi per contestare la sentenza finale.

Un breve riepilogo della lunga battaglia legale

La battaglia legale tra Ripple e la SEC, durata più di tre anni, si è finalmente conclusa ad agosto con una sentenza favorevole per la società blockchain.

L’ente regolatore americano sosteneva che XRP fosse una security non registrata, venduta illegalmente al pubblico. Ripple, invece, ha sempre argomentato che XRP fosse una criptovaluta come Bitcoin ed Ethereum, e quindi non soggetta alle stesse normative delle security.

La causa era dunque molto importante, anche perché la SEC applicava lo stesso criterio a moltissime altre altcoin, e ha intentato cause anche contro diversi exchange per lo stesso motivo.

A luglio 2023, la giudice Analisa Torres aveva emesso una sentenza parzialmente favorevole a Ripple, in cui aveva stabilito che le vendite di XRP attraverso i mercato secondari (gli exchange) non costituissero un’offerta di titoli azionari. Tuttavia, la corte aveva anche riconosciuto che le vendite istituzionali di XRP, effettuate tramite ICO ai grandi investitori, violavano le leggi sulle security.

Il 7 agosto è arrivata la sentenza finale: la giudice Analisa Torres ha deciso che Ripple deve pagare una multa da 125 milioni di dollari per le vendite istituzionali di XRP. Una cifra molto più bassa rispetto ai 2 miliardi di dollari che aveva richiesto inizialmente l’ente regolatore.

Il CEO di Ripple rimane fiducioso

Dalla sentenza finale del 7 agosto, l’ente regolatore ha 60 giorni di tempo per poter fare ricorso.

Durante la Korea Blockchain Week (KBW2024), a Seoul, in Corea del Sud, Brad Garlinghouse, ha parlato della lunga battaglia legale, affermando:

“Non sappiamo se la SEC presenterà o meno un ricorso”.

Anche se l’ente regolatore ha ancora la possibilità di fare appello, il CEO di Ripple è sicuro della solidità della sentenza. Ha affermato:

“Indipendentemente dal fatto che scelgano di ricorrere in appello, non vediamo alcun percorso credibile per la SEC per contestare la sentenza, che stabilisce che XRP non è, di per sé, una security”.

Garlinghouse spera che questa sentenza metta fine all’approccio oppressivo della SEC nei confronti del settore crypto negli Stati Uniti. Garlinghouse si aspetta che, con le prossime elezioni e un possibile cambio del presidente della SEC, ci possa essere un dialogo più costruttivo tra l’ente regolatore e la community crypto.

“Penso che quello che sta succedendo nel resto del mondo dimostra quante opportunità ci siano là fuori per le criptovalute,” ha detto Garlinghouse. Inoltre ha sottolineato che, al momento, gli Stati Uniti sono indietro rispetto agli altri Paesi.

Il CEO di Ripple è ottimista sul fatto che questa sentenza finale abbia tolto ” un ostacolo” e permetterà la crescita e l’adozione della tecnologia blockchain.

Molti trader sono ancora preoccupati che XRP possa subire un duro colpo, se la SEC dovesse fare ricorso.

Ripple punta alla Corea del Sud

Ripple punta alla Corea del Sud. Fonte: Archivio.

Garlinghouse ha anche parlato dei piani di espansione di Ripple, in particolare in Corea del Sud, dove vede enormi opportunità.

Ha spiegato che in Corea del Sud è presente una community crypto molto attiva e che le normative sono sempre più favorevoli, fattori che stanno spingendo Ripple a concentrarsi maggiormente su questa regione.

Un esempio è il National Pension Service (NPS), il più grande fondo pensione della Corea del Sud, che ha investito oltre 2 miliardi di dollari – circa il 2% del suo patrimonio – in società crypto.

Anche l’interesse delle persone nella regione è forte: gran parte degli investimenti globali in XRP sono concentrati in Corea e Giappone.

Per questo Ripple sta raddoppiando la sua presenza in Corea del Sud e nella regione dell’Asia-Pacifico. L’azienda sta proseguendo accordi commerciali, espandendo il fondo XRPL Japan e Korea e stringendo partnership accademiche per aumentare la sua influenza e le sue operazioni in questi mercati.

Guardare avanti

Nonostante l’incertezza sulla prossima mossa della SEC, il CEO di Ripple rimane ottimista. La recente vittoria legale ha dato un forte impulso all’azienda, che continua la sua espansione globale.

Garlinghouse ha anche scherzato sul fatto che il presidente della SEC, Gary Gensler, potrebbe non mantenere il suo incarico, se Kamala Harris dovesse vincere la presidenza.

“Scommetto che non succederà”, ha scherzato, suggerendo che si aspetta dei cambiamenti all’interno della leadership della SEC.

La KBW2024 prende il via questa settimana a Seoul

Questa settimana, dall’1 al 7 settembre, si terrà a Seoul la Korea Blockchain Week (KBW2024), un evento che riunirà gli appassionati di blockchain, sviluppatori, investitori e leader del settore da tutto il mondo. La Corea del Sud sta facendo grandi passi avanti e si sta affermando come leader nel settore del Web3 e della blockchain.

Tra i relatori ci saranno nomi importanti come Vitalik Buterin, Arthur Hayes, Brad Garlinghouse, Richard Teng e molti altri.

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