La SEC cambia rotta e chiude anche l’indagine su Gemini, dopo Coinbase e Robinhood
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La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta abbandonando le sue azioni aggressive contro le criptovalute intraprese dall’ex presidente Gensler.
Nella giornata di mercoledì 26 febbraio, il cofondatore della piattaforma exchange Gemini, Cameron Winklevoss, ha confermato che l’agenzia ha chiuso l’indagine sulla società senza presentare ulteriori accuse.
Contestualmente, il 21 febbraio, la SEC ha anche archiviato l’indagine su Robinhood Crypto e ritirato la causa contro Coinbase. L’agenzia ha anche interrotto l’indagine su Uniswap e ha dichiarato di non avere intenzione di intraprendere nuove azioni legali.
Winklevoss ha dichiarato che il passo indietro della SEC arriva dopo 699 giorni dall’inizio dell’indagine.
“Se da un lato questo segna un altro passo verso la fine della guerra contro le criptovalute, che include già il ritiro della causa contro Coinbase e la chiusura delle indagini su OpenSea, Robinhood e UniSwap, dall’altro non fa molto per risarcire i danni che questa agenzia ha causato a noi, alla nostra industria e all’America”, ha scritto.
Inoltre, Cameron Winklevoss ha sottolineato che solo l’indagine è comunque costata a Gemini “decine di milioni di dollari in spese legali”. Ha dunque criticato la SEC per aver causato “perdite impossibili da quantificare” a tutte le aziende coinvolte e per aver “soffocato l’innovazione, visto che queste azioni hanno allontanato i talenti dal settore”.
“È del tutto inaccettabile che un’agenzia come la SEC possa intimidire, molestare e attaccare un’industria legale e poi decidere un giorno di semplicemente dire che va tutto bene e andarsene.” – ha chiosato Winklevoss.
Inoltre, il cofondatore di Gemini ha chiesto una “legislazione ponderata” per proteggere l’industria e per la responsabilità di chi è coinvolto.
“Se non c’è un costo e un prezzo da pagare per questo comportamento, accadrà di nuovo”, ha scritto. “Una legislazione ponderata formerà uno scudo di protezione, ma abbiamo anche bisogno di una forte deterrenza all’interno delle agenzie stesse.”
Il regolatore sospende il caso di frode civile contro Justin Sun
La Commissione ha anche annunciato mercoledì di aver chiesto una “sospensione” del caso contro il fondatore di Tron, Justin Sun. Questa richiesta arriva dopo che la SEC ha avviato un’azione legale contro Sun nel marzo 2023, accusandolo di frode e manipolazione del mercato delle criptovalute.
Secondo quanto depositato il 26 febbraio, la SEC ha deciso di muoversi congiuntamente con Sun per sospendere il caso, suggerendo una possibile risoluzione tra le due parti. Se accettata, questa risoluzione comporterebbe l’archiviazione delle cause legali contro Sun e le sue aziende, ovvero Tron Foundation, BitTorrent Foundation e Rainberry, società coinvolte in vari progetti blockchain e criptovalute, con BitTorrent, un popolare protocollo di condivisione di file, che fa parte del portafoglio di Sun.

L’accusa nei confronti di Sun era quella di aver artificialmente gonfiato il volume delle transazioni di Tronix (TRX), la criptovaluta nativa di Tron, attraverso pratiche di trading illegali. Secondo i documenti legali, il miliardario avrebbe manipolato il mercato ordinando ai suoi dipendenti di eseguire centinaia di migliaia di operazioni di compravendita di Tronix al fine di aumentare l’apparente liquidità e volume delle transazioni. Questo comportamento avrebbe generato proventi per un valore di circa 31 milioni di dollari, ingannando gli investitori e causando danni significativi al mercato.
Nonostante queste accuse, è importante notare come Sun continui a essere una figura di spicco nel panorama delle criptovalute, nonché uno dei principali investitori di World Liberty Financial, la piattaforma cripto associata a Donald Trump.
Con un investimento totale di 75 milioni di dollari, Sun ha acquisito partecipazioni significative in questa piattaforma, segnalando il suo continuo impegno nell’ambito delle crypto e dei progetti blockchain, nonostante le sfide legali che ha affrontato.
Vale la pena notare come questa sospensione del caso da parte della SEC possa rappresentare una “pausa” nelle sue azioni contro Sun ma non necessariamente una conclusione definitiva, lasciando aperta la possibilità di ulteriori sviluppi o risoluzioni future.






