I Prezzi delle Schede Grafiche per Computer Scendono di Quasi il 60% dopo il Merge di Ethereum
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Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.In seguito all’aggiornamento della blockchain di Ethereum, noto come “Merge”, grazie al quale la blockchain ora utilizza l’algoritmo di consenso Proof-of-Stake, i prezzi delle unità di elaborazione grafica (GPU) sono crollati di quasi il 60%: i venditori cinesi hanno dichiarato che i prezzi delle unità hanno raggiunto il “livello più basso di sempre”. Scopri le migliori crypto Proof of Stake su cui investire nel 2022
I prezzi delle schede grafiche crollano di quasi il 60%
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, i venditori locali di GPU, un tempo molto ricercate dai miner crypto, come quelle che utilizzano GeForce RTX 3080, RTX 3080 Ti e RTX 3090 di Nvidia, in passato chiedevano fino al triplo del loro prezzo di vendita. Tuttavia, a causa dell’ultimo Merge di ETH, la domanda di GPU potenti è diminuita rapidamente negli ultimi mesi nel mercato cinese.
Le persone della Cina continentale che desiderano acquistare una RTX 3080 devono essere pronte a spendere circa 5.000 RMB (700 dollari). Fino a tre mesi fa, secondo un commerciante di elettronica locale, lo stesso prodotto costava circa 8.000 RMB.
Nel frattempo, i prezzi delle GPU consumer prodotte dai principali produttori, come Nvidia e AMD, stavano già diminuendo all’indomani del giro di vite cinese su bitcoin.
Lo scorso agosto, la Cyberspace Administration of China, l’azienda che si occupa di supervisione e regolamentazione di Internet nel Paese, ha colpito ancora una volta nella lotta di Pechino contro il trading di criptovalute, chiudendo circa 12.000 account.
Sono stati cancellati circa 51.000 post e 105 siti web sono stati messi offline per aver presumibilmente ospitato materiale di “marketing sulle criptovalute”, ovvero tutorial che spiegano come i cittadini della Cina continentale possano effettuare transazioni transfrontaliere e come effettuare il mining crypto.
Nonostante il giro di vite del 2021, avviato dalla People’s Bank of China (PBoC), che ha invitato le aziende cinesi a prendere misure contro i clienti di trading crypto, le discussioni incentrate sulle criptovalute sulle popolari piattaforme di social media cinesi rimangono ampiamente diffuse.
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