Regolatore statunitense lancia indagine sulle vendite di NFT

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Jaroslaw Adamowski

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Ultimo aggiornamento: 

Febbraio 8, 2023

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La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta applicando un ulteriore controllo ai creatori di token non fungibili (NFT) e ai marketplace NFT per scoprire se alcuni degli asset vengono venduti in violazione delle regole dell’agenzia sull’offerta di titoli azionari.

Bloomberg ha affermato, citando “persone che hanno familiarità con la questione”, che l’indagine è focalizzata sul fatto che alcuni NFT vengano utilizzati per raccogliere denaro come i titoli tradizionali. Nell’ambito della sua indagine, la SEC sta esaminando i cosiddetti NFT frazionari che possono essere suddivisi in segmenti e venduti separatamente.

Negli ultimi mesi, gli avvocati dell’unità di controllo dell’autorità di regolamentazione hanno inviato una serie di citazioni in giudizio in cui chiedevano informazioni sulle offerte iniziali di monete (ICO) da entità attive nel mercato delle criptovalute.

L’ultimo sviluppo segna un altro passo nella spinta della SEC ad estendere la regolamentazione dei titoli a una quota del mercato delle criptovalute.

Parlando a un’audizione dell’ottobre 2021 della Commissione della Camera sui servizi finanziari, Garry Gensler, presidente della SEC, ha affermato di volere che gli exchange di criptovalute fossero registrati presso l’autorità di regolamentazione. Allo stesso tempo, i legislatori cripto-friendly hanno accusato Gensler di aver oltrepassato la sua autorità e di aver esercitato un impatto negativo sull’industria delle criptovalute.

Per determinare se un determinato asset è un titolo azionario, l’autorità di regolamentazione applica il cosiddetto test Howey, sviluppato dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 1946. Secondo un’analisi del Congressional Research Service,  per questo test, un prodotto deve soddisfare i seguenti criteri per essere considerato un titolo: deve essere un investimento di denaro; deve essere in un’impresa comune; deve comportare una ragionevole aspettativa di profitto; e questi profitti devono essere derivati ​​dagli sforzi di altri.

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