Trump interverrà alla conferenza Bitcoin di Nashville prevista per fine luglio
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Il candidato repubblicano Donald Trump terrà un discorso in una delle più grandi conferenze del settore crypto, la Bitcoin 2024, che si svolgerà a Nashville, Tennessee, alla fine di questo mese.
L’organizzatore dell’evento, che si terrà dal 25 al 27 luglio, ha comunicato che il miliardario americano sarà l’ospite d’onore della tre giorni dedicata alle criptovalute.
ANNOUNCING: PRESIDENT DONALD J. TRUMP TO SPEAK AT #BITCOIN2024 pic.twitter.com/F2mwECVMTW
— The Bitcoin Conference (@TheBitcoinConf) July 10, 2024
L’ex presidente degli Stati Uniti salirà sul palco per 30 minuti, a partire dalle ore 14:00 (le 21:00 in Italia) dell’ultimo giorno della conferenza, il 27 luglio.
Alcuni relatori hanno detto di aver ricevuto una mail da parte degli organizzatori, che informava della necessità di modificare gli orari di alcuni interventi, in modo da poter accogliere “un ospite molto speciale”.
La presenza di Trump in una delle più grandi conferenze del settore indica, ancora una volta, il suo forte impegno a trasformare l’entusiasmo per le criptovalute in voti.
Il discusso uomo politico ha annunciato il suo supporto le crypto a maggio 2024, ergendosi a paladino della libertà finanziaria e della crescita dell’industria di Bitcoin negli Stati Uniti sulla scena globale.
Conferenza Bitcoin 2024 per “Testimoniare la Storia”
L’evento Bitcoin 2024 intitolato “Testimoniare la Storia” vedrà la partecipazione di relatori di primo piano tra cui il CEO di Ark Invest Cathie Wood, il presidente di MicroStrategy Michael Saylor, il repubblicano Vivek Ramaswamy, i senatori Marsha Blackburn, Cynthia Lummis e Bill Hagerty, nonché il candidato indipendente alla presidenza Robert F. Kennedy Jr.
La presenza di Trump alla conferenza, in ogni caso, si allinea con i temi della sua campagna elettorale, fortemente incentrata sulle criptovalute. Nel corso delle ultime settimane, in particolare, ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin, aprendo la strada al dibattito sulla politica delle criptovalute negli Stati Uniti.
Inoltre, il Partito Repubblicano ha promesso di porre fine alla repressione delle criptovalute da parte dell’attuale partito al potere. In un documento diffuso dalla segreteria di partito si legge che “i repubblicani porrebbero fine alla repressione illegale e anti-americana delle criptovalute da parte dei democratici.” Hanno anche promesso di “opporsi alla creazione di una valuta digitale della banca centrale”.
Trump ha voluto anche sottolineare che, se verrà eletto presidente, proteggerà il diritto alla custodia autonoma per i quasi 50 milioni di possessori di criptovalute in America.
Ennesimo tassello di questo amore sbocciato per le crypto è stata la dichiarazione, rilasciata durante un evento di raccolta fondi a San Francisco a giugno, di voler diventare “il presidente delle criptovalute”.
Trump sostiene il mining di Bitcoin
Ma come sta reagendo la comunità crypto di fronte alle dichiarazioni e alle promesse di Trump? Finora, le principali personalità del settore hanno sostenuto il candidato repubblicano, credendo alla sua promessa di un futuro migliore per le criptovalute negli Stati Uniti.
Grandi nomi come i gemelli Winklevoss, co-fondatori dell’exchange di criptovalute Gemini, e Jesse Powell, co-fondatore e presidente dell’exchange di criptovalute Kraken, per esempio, hanno donato 1 milione di dollari in Bitcoin ed Ethereum per sostenere la campagna di Trump.
Tenendo conto poi che l’attuale amministrazione Biden è stata ferma nella sua ostilità e opposizione nei confronti delle criptovalute, la comunità crede che l’industria potrebbe ottenere regolamenti chiari e un ambiente favorevole se Trump dovesse emergere vittorioso dalla tornata elettorale di novembre.
Tra l’altro il magnate dal celebre ciuffo biondo si è esposto anche per quel che riguarda il mining. In un incontro con gli operatori del settore, ha affermato di voler creare un ambiente favorevole che consenta il mining di tutti i Bitcoin rimanenti negli Stati Uniti, poiché ritiene che questa mossa rafforzerebbe la dominanza energetica del paese.
Senza alcun dubbio il discorso che Trump terrà a Nashville rafforzerà ulteriormente la sua immagine di paladino delle criptovalute. Resta solamente da capire se poi tutte queste belle parole si tradurranno in fatti, nel caso venga eletto nuovamente alla Casa Bianca.
Il sospetto che questo sostegno sia più un calcolo politico – ricordando anche l’avversione nei confronti delle criptovalute durante la sua prima amministrazione – c’è. Inoltre potrebbe aver anche influito la precisa strategia di contestare qualunque cosa faccia o dica Joe Biden. L’attuale presidente non ama particolarmente le crypto e quindi – voilà – ecco che Trump ne diventa il sostenitore numero uno…
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