Shiba Inu (SHIB) in crescita, ma calano i volumi di trading
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Una delle più note meme coin, Shiba Inu (SHIB), ha registrato una crescita di quasi il 40% nell’ultimo mese, grazie al rinnovato entusiasmo nel mercato delle criptovalute.
Dal suo lancio nell’agosto 2020, SHIB ha vissuto diversi rally esplosivi, attirando l’attenzione degli investitori e generando profitti significativi che hanno reso diversi individui milionari.
L’intero mercato delle meme coin, con protagonisti come Dogecoin (DOGE), sta vivendo una fase di espansione, trainato da un mix di speculazione e interesse verso nuovi progetti. Tuttavia, i recenti dati pubblicati su SHIB sollevano diversi interrogativi sul suo futuro.
Un rallentamento nei volumi di trading
Nonostante il recente rialzo, il volume di trading di Shiba Inu nelle ultime 24 ore è sceso a circa 140 milioni di dollari, un calo significativo rispetto ai 784 milioni registrati il 15 novembre e ai 493 milioni del 19 novembre.
Anche i trasferimenti on-chain di SHIB mostrano una riduzione drastica: nelle ultime 24 ore sono stati spostati 5,72 trilioni di token, un calo del 73% rispetto ai 21,23 trilioni trasferiti a inizio mese.
Questo trend sta alimentando il dibattito tra gli analisti, alcuni che ritengono che i grandi investitori, le cosiddette “balene”, stiano spostando i capitali verso altri progetti. Il declino nei dati fondamentali suggerisce una perdita di forza del token rispetto ai suoi massimi.
La corsa alle nuove prevendite
Mentre le meme coin storiche lottano per mantenere la loro rilevanza nel panorama crypto, cresce l’interesse per i nuovi token in fase di prevendita. Questi progetti offrono la possibilità di acquistare token a prezzi scontati prima della loro quotazione su exchange centralizzati (CEX) o decentralizzati (DEX), dove solitamente sono soggetti ad un ulteriore aumento di prezzo.
Un esempio recente è Pepe Unchained (PEPU), che ha già raccolto 56 milioni di dollari in fase di pre-sale, grazie all’entusiasmo degli investitori e alla prossimità della data di chiusura fissata per il 13 dicembre.
Il progetto punta a espandersi su soluzioni Layer 2 basate su Ethereum (ETH) e a ottenere quotazioni su importanti exchange.
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