Robinhood licenzia 150 persone pari al 7% della forza lavoro
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“Stiamo garantendo l’eccellenza operativa nel modo in cui lavoriamo insieme su base continuativa. In alcuni casi, ciò può significare che i team apportino modifiche in base al volume e al carico di lavoro”.
Robinhood riduce il personale per la terza volta
L’annuncio di Robinhood riguardo ai licenziamenti non è un evento isolato. Lo scorso agosto, l’azienda aveva ridotto il proprio personale del 23%, mentre l’anno precedente aveva licenziato addirittura 1.000 dipendenti.
Durante la pandemia, Robinhood aveva goduto di un’ascesa fulminea, con una vasta base di clienti che affollava la piattaforma per negoziare azioni e crypto. Nel primo trimestre del 2021, ha raggiunto un picco con oltre 21 milioni di utenti attivi mensili, ma da allora ha sperimentato un calo di interesse.
A maggio 2023, il numero di utenti attivi mensili si è dimezzato, scendendo a circa 11 milioni. Inoltre, le entrate provenienti dalle fee di transazione hanno subito una flessione del 5% nel primo trimestre del 2023 rispetto all’anno precedente, e addirittura una diminuzione del 50% nel primo trimestre del 2021.
Curiosamente, questa ondata di licenziamenti è avvenuta meno di una settimana dopo che Robinhood ha accettato di acquisire la startup di carte di credito X1 in un accordo dal valore di 95 milioni di dollari.
L’azienda sta cercando di diversificarsi dopo aver effettuato il delisting di diversi asset digitali questo mese, a causa della crescente pressione normativa sul settore.
Continuano i licenziamenti
Ma la situazione di Robinhood non è un caso isolato nel panorama finanziario. Anche altre grandi aziende del settore stanno tagliando il personale quest’anno.
Goldman Sachs avrebbe ridotto di 125 il numero di dirigenti negli ultimi 12 mesi, mentre la nota società di consulenza contabile KPMG ha annunciato l’intenzione di licenziare il 5% della sua forza lavoro.
La tendenza ai licenziamenti sembra continuare nel settore crypto. Secondo Layoffs Tracker, la piattaforma di pagamenti Payoneer ha tagliato il 10% dei suoi dipendenti, pari a 200 persone, a causa delle difficoltà legate alla situazione macroeconomica.
Bitwise ha licenziato tutti i suoi 900 dipendenti il 14 giugno, mentre Binance.US ha effettuato licenziamenti a causa di restrizioni imposte dalla Securities and Exchange Commission statunitense.
Inoltre, la startup di software fiscale crypto Taxbit ha tagliato quasi il 40% del suo personale all’inizio di questo mese, segnalando le sfide che le aziende americane nel settore crypto devono affrontare in mezzo alla guerra normativa in corso.
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