Profitti record su Bitcoin: 12 volte superiori alle perdite sugli exchange
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I dati on-chain mostrano che il rapporto tra i profitti e le perdite su Bitcoin sugli exchange si sta avvicinando ai livelli tipici di un mercato rialzista.
I profitti su Bitcoin sono in aumento
Nel suo ultimo report settimanale, la società di analisi on-chain Glassnode ha esaminato l’attività delle transazioni di Bitcoin relativa agli exchange centralizzati.
Nonostante esistano altre modalità di trading per Bitcoin, come i desk over-the-counter (OTC), gli exchange restano le piattaforme più usate dalle persone, con flussi giornalieri tra 4 e 8 miliardi di dollari.
Per questo motivo analizzare il volume relativo a queste piattaforme può indicare l’interesse e l’attività degli investitori. Come spiega la società di analisi on-chain:
“Il volume dei depositi e dei prelievi sugli exchange può essere confrontato con il volume totale delle transazioni on-chain, in modo da valutare l’interesse degli investitori per il trading di Bitcoin”.
Di seguito è riportato un grafico che illustra l’andamento del volume predominante dei depositi e dei prelievi sugli exchange, confrontato con il resto della blockchain.

Come possiamo osservare nel grafico, negli ultimi mesi c’è stata una maggiore interazione con gli exchange.
L‘area grigia – che rappresenta la percentuale del volume delle transazioni sugli exchange – è passata da circa il 20% a oltre il 33%. Detto in altri termini, ormai più di un terzo del volume on-chain è coinvolto nelle operazioni sugli exchange, un dato che potrebbe essere interpretato come un segnale di maggiore coinvolgimento del mercato.
L’aumento si è verificato mentre la crypto di maggior valore ha raggiunto un nuovo massimo storico sopra i 111.000 dollari. Il livello toccato dall’indicatore ha superato il picco dell’inizio dell’anno, ma resta ancora inferiore a quello nel primo trimestre del 2024.
Diventa evidente che gli investitori sono più attivi nel trading, ma che tipo di attività stanno svolgendo? Per capire meglio il comportamento degli holder, Glassnode ha condotto un’analisi approfondita utilizzando i dati on-chain.
L’obiettivo era verificare a quale prezzo i token coinvolti in queste transazioni erano stati originariamente acquisiti. Confrontando il prezzo d’acquisto con quello al momento del deposito sugli exchange, è stato possibile calcolare l’esatto profitto o la perdita realizzata con ogni trasferimento.

Come possiamo vedere nel grafico, la linea verde, che indica il profitto medio realizzato, è salita fortemente nell’ultimo periodo e questo vuol dire che gli investitori stanno vendendo l’asset con un forte profitto.
Le recenti transazioni in Bitcoin sono state quindi principalmente guidate dai profitti. Le operazioni redditizie hanno portato a un guadagno medio di 9.300 dollari, di gran lunga superiore alla perdita media di 780 dollari degli asset tenuti sugli exchange. La società ha scritto nella sua analisi:
“Il profitto medio è 12 volte superiore alle perdite, portando il rapporto tra i due ai livelli estremi spesso visti durante le fasi più intense dei mercati rialzisti”.

Performance di Bitcoin
Intanto Bitcoin ha perso il suo supporto di 106.000 dollari e sta scambiando intorno ai 105.000 dollari.
La pressione di vendita persiste e ora l’asset si trova sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni – situata a 107.531 dollari – e il prossimo supporto importante è posizionato a 104.683 dollari. Se dovesse scendere ancora, i supporti successivi si trovano a 103.395 dollari e 102.168 dollari.
Gli indicatori di momentum sono deboli, l’istogramma MACD è in calo e l’RSI è sotto la zona neutra.

L’asset ha trovato un supporto al livello di 105.000 dollari, con gli acquirenti che cercano di difenderlo, ma ancora non si è verificato uno slancio al rialzo. Un breakout sopra i 107.531 dollari, supportato da candele engulfing rialziste o dal pattern d’inversione ” tre soldati bianchi”, potrebbe riportarlo nuovamente verso i 108.221 o 109.589 dollari.
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