Nomad restituisce agli utenti i 190 milioni di dollari rubati

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Ruholamin Haqshanas
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Fonte dell’immagine: Nomad

Il protocollo di messaggistica cross-chain Nomad, che ad agosto aveva subito un attacco hacker da 190 milioni di dollari, si sta preparando a fornire rimborsi parziali agli utenti interessati.

In un recente post sul blog ufficiale, il team di Nomad ha annunciato di aver aggiornato il protocollo per correggere la vulnerabilità che ha causato l’hack e per consentire agli utenti di  accedere a una quota proporzionale dei fondi recuperati. Il team ha aggiunto di aver implementato una riprogettazione per il token bridge e “le prime persone a ripristinare i loro madAssets riceveranno i token su base uno a uno fino a disponibilità”. 

“Data la portata di questi cambiamenti è stato completato un audit completo dei contratti intelligenti insieme a un’ulteriore revisione. Prevediamo di poter condividere pubblicamente un riepilogo dell’audit nelle prossime settimane”, ha dichiarato il team di Nomad.

Nel frattempo, gli utenti devono completare il processo di verifica: Know Your Customer (KYC) tramite CoinList per richiedere i rimborsi. Nomad ha affermato che il processo è fondamentale per verificare che i pagamenti rispettino le norme di conformità. Gli utenti riceveranno un NFT che rappresenta la quota proporzionale dei fondi recuperati su Ethereum subito dopo aver completato il processo KYC. Inoltre, gli NFT non sono trasferibili e consentiranno agli utenti di ricevere i fondi rimanenti che verranno recuperati in futuro.

Come ricordato a inizio articolo Nomad, che consente agli utenti di inviare e ricevere token tra diverse blockchain, è stato hackerato per circa $ 190 milioni all’inizio di quest’anno, dopo aver subito un exploit di sicurezza che ha consentito ai malintenzionati di falsificare alcuni messaggi.

All’epoca, Sam Sun, responsabile della sicurezza di Paradigm, aveva dichiarato che l’hacking era stato possibile grazie a un errore interno.

“Questo è il motivo per cui l’hacking è stato così caotico: non c’era bisogno di conoscere Solidity o Merkle Trees o cose del genere”, ha aggiunto Sun. “Tutto quello che dovevi fare era trovare una transazione che funzionasse, trovare o sostituire l’indirizzo dell’altra persona con il tuo e poi ritrasmetterlo.”

 

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