Mt.Gox prosegue con i risarcimenti in Bitcoin e BCH per 19.000 creditori
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MtGox continua a risarcire i propri clienti travolti dal clamoroso fallimento che aveva interessato l’exchange nel 2014. Gli ultimi rimborsi hanno interessato 19.000 creditori che hanno ricevuto Bitcoin e BCH.
MtGox continua il processo di risarcimento dei creditori
MtGox un tempo è stato il maggiore exchange di Bitcoin al mondo, dopo l’improvviso fallimento nel 2014 la compagnia continua ad affrontare le terribili conseguenze di quel repentino crac.
Ora continua il tanto atteso processo di risarcimento dei clienti che hanno perso centinaia di migliaia di Bitcoin all’epoca dei fatti.
Di recente il tribunale fallimentare ha confermato il rimborso di oltre 19.000 creditori con Bitcoin (BTC) e Bitcoin Cash (BCH).
Questi risarcimenti sono un nuovo passo avanti nello sforzo di recuperare credibilità dopo il famoso crollo dell’exchange nel 2014, quando furono rubati centinaia di migliaia di Bitcoin.
Lento ma costante processo di riabilitazione di MtGox: oltre 19.000 creditori rimborsati
Il 21 agosto, Nobuaki Kobayashi, il curatore della riabilitazione di MtGox, ha annunciato l’ultima tornata di rimborsi ai creditori in Bitcoin e Bitcoin Cash nell’ambito del Piano di Riabilitazione in corso.
La distribuzione di questi fondi è stata possibile grazie alla mediazione di vari Designated Cryptocurrency Exchanges. Questi hanno lavorato a stretto contatto con il curatore per garantire il trasferimento sicuro ed esatto degli asset.

Tuttavia, il processo non è ancora completato. I rimborsi versi altri creditori sono ancora in sospeso e procederanno una volta che saranno soddisfatte diverse condizioni.
Per esempio, sarà necessario correggere delle informazioni e le azioni richieste ai creditori, la convalida dei conti registrati, l’accettazione dell’Agency Receipt Agreement da parte degli exchange coinvolti e il completamento delle discussioni tra il curatore e questi exchange.
La priorità è garantire che tutti i rimborsi vengano eseguiti in modo sicuro e conforme alle linee guida indicate nel Piano di Riabilitazione.
Il rimborso sta per concludersi?
Il crollo di MtGox a febbraio 2014 è stato uno degli eventi più significativi nella storia delle criptovalute.
Fondato da Jed McCaleb nel 2010 e poi acquisito da Mark Karpelès, l’exchange è presto diventato la piattaforma più grande per il trading di Bitcoin, gestendo circa il 70% di tutte le transazioni mondiali entro il 2013.
Le cose però non andavano così bene come sembrava. Infatti, MtGox aveva forti problemi di vulnerabilità della sicurezza, cattiva gestione e subiva ripetuti attacchi informatici.
All’inizio del 2014, l’exchange all’improvviso ha interrotto tutte le attività di trading. Nel giro di pochissimo tempo ha chiuso il suo sito e ha dichiarato il fallimento. In quell’occasione ha rivelato di aver subito un attacco hacker che aveva sottratto 850.000 BTC. Bitcoin che all’epoca avevano un valore di circa 450 milioni di dollari.
Nel 2018, un tribunale giapponese ha approvato un piano di rimborso civile. In pratica ha accolto la richiesta dei creditori di MtGox di essere rimborsati in Bitcoin e non in contanti al valore equivalente al momento del fallimento dell’exchange.
Nobuaki Kobayashi, il curatore fallimentare nominato dal tribunale, da allora è responsabile della gestione del processo di risarcimento.
Nel corso degli anni, Kobayashi ha liquidato le porzioni di attività rimanenti, ma il processo è stato lento e ricco di complessità legali.
Man mano che il processo prosegue, i creditori che non hanno ancora ricevuto i loro rimborsi devono completare al più presto tutte le azioni richieste e fornire le informazioni utili per ottenere il loro capitale perduto.
Il curatore fallimentare ha ribadito l’importanza di completare le misure richieste per poter ottenere i rimborsi attesi.
I rimborsi avvenuti in questi mesi hanno stravolto il mercato
Il percorso intrapreso per risarcire i clienti di MtGox è stato lungo e pieno di sfide legali e logistiche. Gli effetti sul mercato sono stati profondi e i grossi movimenti di capitali di MtGox hanno impattato negativamente sui prezzi di Bitcoin e il resto delle crypto.
I progressi compiuti finora offrono una prospettiva positiva per chi ancora attende di essere risarcito.
Come segnalato da Arkham, Mt. Gox di recente ha trasferito oltre 855 milioni di dollari in Bitcoin a indirizzi wallet non identificati.
I trasferimenti includevano 74 milioni di dollari inviati a un noto cold wallet di Mt. Gox. Invece 784,2 milioni di dollari sono stati spostati verso un wallet sconosciuto. Questi fondi non sono stati ancora spostati dal momento del trasferimento.
Bitgo, la piattaforma che sta supportando l’exchange durante il rimborso degli asset verso i creditori di Mt. Gox, ha iniziato i preparativi finali per i pagamenti. Lo indicano le recenti transazioni di test effettuate da un wallet contenente 33.105 Bitcoin.
Finora, 5,77 miliardi di dollari in Bitcoin sono stati distribuiti agli exchange nell’ambito del piano di risarcimento.
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