Mt. Gox trasferisce 855 milioni di dollari in Bitcoin a un wallet sconosciuto
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Secondo i dati della piattaforma Arkham, nella giornata di ieri l’exchange crypto Mt. Gox ha effettuato un trasferimento di Bitcoin per un valore di oltre 855 milioni di dollari a indirizzi di wallet non identificati.
I dati mostrano due grandi transazioni. Una per 74 milioni di dollari è stata diretta a un wallet identificato come cold storage di Mt. Gox. Un’altra per 784,2 milioni di dollari è stata inviata a un indirizzo di un wallet sconosciuto. Questi fondi non sono stati spostati ad altri indirizzi dopo il trasferimento iniziale.
Mt. Gox sta rimborsando i creditori in base a un piano di riabilitazione legale dal suo crollo nel febbraio 2014 a causa di un hack.
Mt. Gox: Bitgo avvia una transazione di prova
Dopo due settimane di inattività, un wallet di Mt. Gox gestito dalla piattaforma Bitgo contenente 33.105 Bitcoin ha eseguito una transazione di prova alle 10:57 UTC (12:57 ora italiana) della scorsa settimana.
Bitgo svolge un ruolo fondamentale nella restituzione dei fondi ai creditori di Mt. Gox, come ultima delle cinque piattaforme incaricare di assistere il fiduciario. I recenti movimenti arrivano mentre la distribuzione degli asset rimanenti di Mt. Gox si avvicina ormai alle fasi finali.
Ulteriori movimenti del wallet suggeriscono che Bitgo stia ultimando i preparativi prima di distribuire i fondi rimanenti.
I dati di CryptoQuant indicano che circa il 67,7% del processo di distribuzione è stato completato, ma ancora molti creditori sono in attesa della loro parte.
La distribuzione degli asset di Mt. Gox è ormai quasi completata, e questi trasferimenti sono importanti sia per i creditori sia per il mercato. Fino ad oggi, sono stati distribuiti agli exchange 5,77 miliardi di dollari in Bitcoin.
I creditori che ai tempi del crollo di Mt. Gox avevano 1.000 dollari in Bitcoin, ora si ritrovano con oltre 110.000 dollari grazie a queste distribuzioni.
Nonostante le paure di un grande sell-off dopo i trasferimenti di Mt. Gox, il mercato è rimasto stabile. Non ci sono stati forti cali dei prezzi, e anzi, durante la giornata di oggi Bitcoin ha superato il livello di 59.000 dollari. Al momento sta scambiando al livello di 59.609 dollari con un rialzo dell’1,08%.

Il crollo di Mt. Gox: Il più grande furto di Bitcoin
Mt. Gox era un exchange specializzato in bitcoin con sede a Tokyo, che ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo e nella popolarità delle criptovalute.
Fondato nel 2010 da Jed McCaleb e successivamente acquisito da Mark Karpelès, Mt. Gox è stato il più grande exchange di bitcoin al mondo fino al 2014.
Il nome “Mt. Gox” sta per “Magic: The Gathering Online Exchange”, poiché originariamente la piattaforma era stata pensata come un marketplace per le carte del gioco Magic: The Gathering.
A febbraio del 2014 Mt. Gox aveva però sospeso tutte le negoziazioni, chiuso il sito web e dichiarato fallimento. Il crack era avvenuto a seguito di una serie di problemi di sicurezza, che hanno favorito un massiccio furto di bitcoin.
Si è scoperto che circa 850.000 BTC, allora valutati circa 450 milioni di dollari, erano stati rubati nel corso di diversi anni. Questo evento ha rappresentato uno dei più grandi furti di criptovalute della storia e ha avuto un impatto significativo sulla percezione e regolamentazione di bitcoin.

Dopo il collasso, il caso di Mt. Gox è stato oggetto di indagini e procedimenti legali. Nel corso degli anni successivi, una parte dei bitcoin rubati è stata recuperata.
Per anni i creditori hanno atteso un risarcimento attraverso una complessa battaglia legale. Alla fine Mt. Gox è riuscito a recuperare una parte dei Bitcoin perduti e sta cominciando a risarcire i creditori.
A luglio 2024, Mt. Gox ha annunciato che avrebbe iniziato a rimborsare i creditori in Bitcoin e Bitcoin Cash. Questo è avvenuto dopo un lungo piano di risanamento che ha coinvolto alcuni exchange crypto, tra cui Kraken, Bitstamp e Bitgo.
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