Le balene di Bitcoin ritirano $945 milioni dagli ETF – BTC riuscirà a superare gli $85.000?

Bitcoin sta affrontando una crescente resistenza sotto gli 84.000 dollari e, di conseguenza, fatica a superare gli 85.000 dollari. Il tutto mentre la volatilità del mercato aumenta.
Una delle principali ragioni di questa lenta azione di prezzo è la continua vendita di ETF spot su Bitcoin, che hanno registrato deflussi superiori ai 945 milioni di dollari nelle ultime settimane. Questo andamento, ha fatto registrare la quinta settimana consecutiva di vendite istituzionali, aumentando la pressione su BTC.
Il sentiment degli investitori rimane debole, come riflesso nell’Indice di Paura e Avidità, che attualmente si trova a 22 (Paura). L’incertezza è causata da diversi fattori, tra cui i timori di una possibile recessione negli Stati Uniti, le politiche commerciali di Trump e l’instabilità normativa nel settore delle criptovalute.
Nonostante queste difficoltà, Bitcoin è riuscito comunque a recuperare rispetto alla scorsa settimana, spinto dall’ottimismo riguardo al Bitcoin Act della senatrice Cynthia Lummis, che suggerisce che il governo degli Stati Uniti dovrebbe accumulare BTC come riserva strategica di asset.
Ricapitoliamo le principali indicazioni di mercato:
- Bitcoin fatica sotto i 84.000 dollari mentre i deflussi dagli ETF raggiungono i 945 milioni di dollari.
- Il sentiment di mercato rimane dominato dalla paura, mantenendo gli investitori cauti.
- BTC riesce comunque a risalire grazie alle speculazioni sulla riserva di Bitcoin del governo degli Stati Uniti.
La decisione sui tassi della Fed e le tensioni geopolitiche potrebbero determinare il prossimo movimento di BTC
Il prossimo grande movimento di prezzo di Bitcoin potrebbe essere determinato dalla decisione di politica monetaria della Federal Reserve, attesa per il 19 marzo. Gli investitori stanno seguendo attentamente i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e la riunione del FOMC, poiché qualsiasi segnale di una posizione dovish (ovvero più favorevole a politiche monetarie espansive, come tassi di interesse più bassi o un approccio più cauto nel contrastare l’inflazione) potrebbe favorire Bitcoin.
Un abbassamento dei tassi aumenterebbe la liquidità, potenzialmente alimentando il prossimo rally di BTC. Tuttavia, se la Fed mantenesse una posizione rigida, potrebbe scatenare una nuova ondata di pressione di vendita, soprattutto in mezzo alla debolezza continua del Nasdaq.
- Storicamente, Bitcoin segue la tendenza del Nasdaq. Quando il Nasdaq scende, BTC tende a calare in misura maggiore (spesso con un fattore 2x).
- Le azioni tecnologiche e Bitcoin sono entrambe considerate asset ad alto rischio, il che significa che gli investitori istituzionali le trattano spesso in modo simile.
Anche le tensioni geopolitiche sono sotto osservazione. Le politiche tariffarie di Trump e le potenziali restrizioni commerciali potrebbero influire ulteriormente sul sentiment di mercato. Qualsiasi escalation nelle politiche economiche degli Stati Uniti potrebbe influenzare la prossima mossa della Fed, incidendo direttamente sulla traiettoria di Bitcoin.
Cosa osservare:
- Risultato della riunione del FOMC – Una posizione dovish potrebbe spingere BTC al rialzo.
- Correlazione con il Nasdaq – La debolezza del mercato azionario potrebbe portare a un calo di Bitcoin.
- Rischi geopolitici – Guerre commerciali e incertezze globali potrebbero alimentare la volatilità.
La correlazione di Bitcoin con il Nasdaq presenta rischi al ribasso
Il prezzo di Bitcoin rimane strettamente legato alle performance del mercato azionario statunitense, in particolare all’indice Nasdaq, che ha perso il 12% nelle ultime settimane. Storicamente, BTC tende a scendere il doppio rispetto al Nasdaq, il che suggerisce una possibile discesa del 24% per BTC, che lo porterebbe a 65.000 dollari, naturalmente nel caso l’indice tecnologico dovesse continuare la sua discesa.
Se il Nasdaq dovesse scendere ulteriormente del 20%, Bitcoin potrebbe scivolare fino a 55.000 dollari, mentre un mercato orso nelle azioni – con un potenziale crollo del 40% del Nasdaq – potrebbe far precipitare BTC verso i 20.000 dollari, come sostiene l’economista Peter Schiff.
Tra i pessimisti va annoverato anche l’analista di Bloomberg Mike McGlone che avverte che BTC potrebbe anche scendere fino a 10.000 dollari se l’oro dovesse continuare a sovraperformare.
Nel frattempo, i prezzi dell’oro sono aumentati del 13% da dicembre 2023, rafforzando la sua posizione come asset rifugio. Schiff prevede che, se il Nasdaq crollasse del 40%, l’oro potrebbe salire oltre i 3.800 dollari per oncia, attirando più investitori istituzionali lontano da Bitcoin. Ma c’è anche chi ha una visione diametralmente opposta del rapporto tra oro e BTC.
Principali considerazioni:
- La caduta del 12% del Nasdaq suggerisce una possibile discesa di BTC a 65.000 dollari.
- Gli economisti avvertono che Bitcoin potrebbe addirittura scendere a 20.000–10.000 dollari in un mercato orso.
- Il rally del 13% dell’oro sfida Bitcoin come riserva di valore.
Bitcoin si consolida vicino a 83.000 dollari – Prossimo breakout o breakdown?
Attualmente Bitcoin si sta scambiando vicino agli 83.200 dollari, consolidandosi all’interno di un triangolo simmetrico sul grafico a 2 ore. La media mobile esponenziale a 50 giorni a 83.490 dollari sta fungendo da resistenza immediata, mentre il supporto della trendline vicino a 82.050 dollari sta mantenendo i prezzi stabili. Un breakout da questa configurazione sembra imminente, con una resistenza cruciale a 85.038 dollari. Se il prezzo dovesse superare questo livello, potrebbe spingere Bitcoin verso gli 87.400 dollari e i 90.295 dollari.
Al ribasso, 82.050 dollari rimane un supporto cruciale. Se BTC dovesse scendere sotto questo livello, i prossimi supporti chiave sono 79.050 dollari e 76.600 dollari.

L’andamento del principale asset digitale, comunque, rimane incerto in vista della riunione del FOMC del 19 marzo, con i trader che osservano un possibile breakout. Un movimento supportato dal volume al di sopra dei 85.000 dollari potrebbe confermare un momentum rialzista, mentre la mancata tenuta del supporto potrebbe portare a una correzione più netta.
BTC Bull: Guadagnare ricompense in Bitcoin
In questo contesto di mercato, BTC Bull ($BTCBULL) sta facendo parlare di sé, visto che si propone come un token che premia automaticamente i detentori con veri Bitcoin quando BTC raggiunge traguardi di prezzo chiave.
A differenza delle tradizionali meme coin, BTCBULL è progettato per gli investitori a lungo termine, visto che offre incentivi reali tramite ricompense in BTC e opportunità di staking, con un rendimento del 119% di APY. Non a caso, il pool di staking ha già attratto 882,5 milioni di token BTCBULL, evidenziando una forte partecipazione della comunità.
Per maggior informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di BTCBULL.






