L’andamento di Bitcoin è simile a quello dell’oro nel 1970: prossimo obiettivo BTC a $250k?
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.
Grazie alle sue performance, e alla sua particolare struttura che lo rende una riserva di valore, Bitcoin è ormai considerato l’oro digitale della nostra epoca, anche se fino a poco tempo fa gli andamenti a livello grafico delle due valute erano profondamente diversi.
Le cose sono però cambiate negli ultimi tempi, con Bitcoin a 83mila dollari e l’oro a 3.000 dollari l’oncia, i grafici dei due asset hanno iniziato ad avere diversi punti in comune.
Bitcoin Vs. Oro: il prezzo di Bitcoin segue il modello rialzista dell’oro degli anni ’70
A metà degli anni ’70, l’oro ha sperimentato un breakout massiccio dopo anni di consolidamento dei prezzi. All’epoca, il risultato fu una crescita esponenziale e, curiosamente, anche Bitcoin ha attraversato una fase di accumulo simile, seguita da un periodo di consolidamento.
Ancora più importante, l’analisi del grafico di Bitcoin vs Gold mostra il prezzo di BTC nell’esatta posizione in cui si trovava l’oro prima del rally esplosivo. Inoltre, i principali livelli di resistenza sono stati testati più volte, segnalando un imminente breakout.
ll grafico mostra un confronto tra Bitcoin (a sinistra) e oro (a destra), indicando un pattern simile nonostante periodi temporali molto diversi (Bitcoin recente, oro negli anni ’70).
Entrambi presentano inizialmente una fase ribassista incanalata chiaramente, seguita da un forte breakout rialzista con una decisa accelerazione. I punti verdi e rossi indicano rispettivamente i minimi e massimi, mostrando come entrambi gli asset abbiano sperimentato cicli simili.
Questi pattern suggeriscono che Bitcoin potrebbe replicare un comportamento simile all’oro, un asset storicamente consolidato. La somiglianza dei cicli potrebbe indicare che gli investitori vedono sempre più Bitcoin come una riserva di valore alternativa, portando a un movimento rialzista sostenuto come quello dell’oro in passato
Tuttavia, è importante ricordare che l’oro negli anni ’70 ha beneficiato di fattori macroeconomici peculiari (inflazione alta, shock petrolifero, instabilità geopolitica). Se Bitcoin riuscisse a consolidarsi come “oro digitale”, potrebbe ripercorrere un trend analogo, confermandosi come riserva di valore per le nuove generazioni.
Non va dimenticato che la crescente adozione da parte delle istituzioni e la formazione di una riserva strategica di Bitcoin negli Stati Uniti mostrano un afflusso di domanda simile a quello dell’oro prima della sua impennata storica.
La teoria che Bitcoin stia seguendo un pattern simile a quello dell’oro negli anni ’70 potrebbe aprire la strada a una crescita esplosiva. Attualmente Bitcoin ha già fissato un massimo storico (ATH) intorno ai 109.000 dollari.
Se continuasse a replicare la traiettoria storica dell’oro – uscendo da una fase di consolidamento ribassista per entrare in un forte trend rialzista – potrebbe presto superare la soglia psicologica dei 100.000 dollari.
Molti analisti, guardando proprio alle analogie con il rally storico dell’oro, ipotizzano un potenziale target a sei cifre fino a 250.000 dollari per Bitcoin. Questo scenario tiene però conto non solo del pattern tecnico visibile sui grafici, ma anche di fattori macroeconomici attuali, come l’incertezza economica globale, l’inflazione elevata e una crescente accettazione di Bitcoin come riserva di valore alternativa.
È interessante notare che molti analisti e strumenti di trading hanno condiviso previsioni simili sul prezzo di Bitcoin, aumentando la credibilità di questo modello Bitcoin vs oro.
Il grafico del prezzo di Bitcoin forma un cuneo allargato discendente – che significa?
Il grafico del Bitcoin mostra che il prezzo sta attraversando una fase delicata: inizialmente si stava formando un modello rialzista (detto “pennant” o gagliardetto), ma ora questo schema si è trasformato in un altro modello chiamato “cuneo discendente allargato”, e caratterizzato da una maggiore incertezza e volatilità.
Perché il trend rialzista possa riprendere, il prezzo deve prima superare chiaramente la resistenza posta a 84.100 dollari. Se ciò accade, secondo l’analista Captain Faibik, il prezzo potrebbe velocemente raggiungere i livelli tra 86.000 e 88.000 dollari nel breve termine.
Al contrario, se il prezzo non riuscisse a rompere questa resistenza e scendesse sotto il supporto fissato intorno agli 81.000 dollari, allora potrebbe proseguire verso il basso.
Nel lungo termine, se la resistenza viene superata, si rafforza ulteriormente la possibilità che Bitcoin continui il suo rally verso nuovi massimi storici fino a raggiungere cifre a sei cifre, cioè oltre 100.000 dollari.
È interessante notare che, una volta superata la resistenza, il BTC potrebbe raggiungere gli 86k-88k dollari nel breve termine e le sei cifre nel lungo termine.
Altri articoli in evidenza
in numbers
