Le 7 previsioni di Forbes per il mercato delle criptovalute nel 2025
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Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.La rivista statunitense di economia Forbes, famosa a livello globale, è stata fondata nella prima metà del XX secolo ed è diventata un vero e proprio punto di riferimento nel settore. Nell’ultimo periodo, dato il crescente interesse per il settore delle criptovalute, la rivista Forbes ha deciso di pubblicare le sue sette previsioni per l’anno 2025.
Un autore coinvolto nell’ecosistema
L’autore dell’articolo pubblicato da Forbes, intitolato “7 previsioni per le criptovalute nel 2025: Bitcoin, ETF e adozione globale”, è il collaboratore senior Leeor Shimron.
Questo articolo in particolare ha già superato le 30.000 visualizzazioni nel giro di appena tre giorni, mentre la media standard per articolo si aggira tra le 2.000 e le 4.000 visualizzazioni, il che lascia intuire il notevole interesse in merito all’argomento trattato.
Attualmente impegnato come growth manager per il protocollo Stacking DAO, Leeor Shimron possiede un profilo con un’ampia esperienza pregressa. Dopo essere stato responsabile dello sviluppo aziendale presso dRPC e vicepresidente della strategia degli asset digitali presso Fundstrat Global Advisors, è stato anche fondatore e CEO di NovaBlock Capital.
Essendo stato coinvolto nell’ecosistema crypto per molti anni, vale la pena analizzare questo articolo di Forbes per comprendere meglio le sette previsioni e le problematiche ad esse associate.
Adozione su scala mondiale
Secondo l’articolo, possiamo aspettarci che saranno i grandi movimenti politici a guidare l’adozione. Shimron afferma infatti che:
“Un importante Paese del G7 o dei BRICS istituirà e annuncerà una riserva strategica di Bitcoin”.
Questo argomento, al centro delle cronache degli ultimi mesi, è diventato un tema caldo dopo le dichiarazioni di Trump in merito alla creazione di una riserva strategica. In un certo senso, l’autore ritiene che:
“Segnalando la possibilità di una SBR, gli Stati Uniti stanno effettivamente invitando altre grandi nazioni a considerare un approccio simile”.
Si tratta di un’opinione piuttosto interessante. Tutti i pensieri e le dichiarazioni del futuro presidente stanno attirando un’attenzione sostenuta, dal momento che gli Stati Uniti sono ancora una forza economica dominante sul resto del mondo.
Questo potrebbe spingere altri Paesi ad approfondire l’argomento o addirittura, secondo alcuni scenari, a prendere l’iniziativa e adottare una riserva di Bitcoin a monte.
Le stablecoin sono al centro della scena
Tra le varie previsioni citate, una riguarda le monete stabili, che potrebbero superare i 400 miliardi di dollari di capitalizzazione. Si tratta di un argomento interessante, poiché è stato sollevato anche dalla piattaforma di scambio Coinbase. Secondo l’autore dell’articolo:
“Le stablecoin sono emerse come uno dei casi d’uso di maggior successo per le criptovalute, offrendo un ponte tra la finanza tradizionale e l’ecosistema delle criptovalute”.
Nel corso degli anni, la capitalizzazione delle stablecoin ha continuato a crescere. Nonostante il fallimento della stablecoin algoritmica UST, il mercato continua a vedere i vantaggi che si celano dietro questa classe di asset, in particolare il ruolo che potrebbero svolgere negli scambi finanziari tradizionali.
Inoltre, per gli Stati Uniti si tratta di una leva che permette al dollaro di dominare i mercati finanziari. Emittenti come Tether e Circle svolgono un ruolo di primo piano con le loro riserve, che sono in parte basate su buoni del Tesoro.
In un certo senso, questo spiega la battaglia normativa in corso tra gli Stati Uniti e l’Unione europea, con le restrizioni regolamentari attraverso il MiCA che stanno arrivando a pieno ritmo (saranno attuate entro la fine di dicembre).
Altre previsioni in linea con le attuali dinamiche di mercato
Leeor Shimron ritiene che la DeFi su Bitcoin continuerà a crescere attraverso le blockchain Layer 2. Si tratta di un’ipotesi molto interessante, ma va presa con le molle vista la reticenza di molti operatori pro-Bitcoin, che ritengono che ci siano dei limiti e che lo sviluppo continuerà attraverso Ethereum e le stablecoin.
Se si stima che il mercato delle criptovalute raggiungerà una capitalizzazione complessiva di 8.000 miliardi di dollari, ciò equivarrebbe a un aumento di circa il 150%. Se lo scenario che vede Bitcoin aggiungersi al bilancio di uno dei “Magnifici Sette” si concretizzerà nel 2025, questo potrebbe dare un forte impulso a una tendenza rialzista.
L’articolo rivela anche che gli ETF spot su Bitcoin continueranno a crescere e che nuovi prodotti finanziari su altre criptovalute prenderanno il loro posto.
Se gli Stati Uniti, con una regolamentazione favorevole, diventeranno davvero la potenza mondiale in questo settore, allora è certo che un numero crescente di gestori di fondi presenterà nuove domande alla SEC. Queste previsioni particolarmente interessanti ne fanno un caso da tenere d’occhio per il 2025.
Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.