La SEC contrattacca e respinge la tesi difensiva di Kraken nella battaglia legale in corso
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La U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) ha presentato una mozione presso il Tribunale del Distretto Settentrionale della California per respingere le principali tesi difensive sollevate dall’exchange di criptovalute Kraken nel corso di una disputa legale tuttora in corso.
La SEC afferma che Kraken sia stato adeguatamente avvisata riguardo a possibili violazioni delle leggi sui titoli, legate all’offerta di alcuni asset crypto considerati “contratti di investimento.”
La mozione, presentata nel Giorno delle Elezioni, ha suscitato critiche dal team legale di Kraken, che ha descritto la tempistica come una mossa strategica per eludere la trasparenza durante la fase di discovery.
Gli avvocati di Kraken accusano la SEC di evitare il controllo
Gli avvocati di Kraken affermano che le azioni della SEC mirano a evitare un esame delle sue “politiche difettose e incoerenti.”
Nel documento presentato, la SEC richiede di respingere le difese di Kraken, incluse le argomentazioni basate sulla dottrina delle “questioni rilevanti” e sulle presunte violazioni del giusto processo.
La SEC afferma che le tesi difensive di Kraken sono infondate, sostenendo che l’exchange è stato adeguatamente avvisato in merito alla potenziale classificazione delle sue offerte crypto come titoli. L’agenzia sostiene inoltre che questa azione è volta a semplificare il processo legale e a impedire di rimettere in discussione questioni già risolte.
L’avvocato di Kraken, Michael O’Connor, ha criticato la mozione della SEC definendola una “tattica del Giorno delle Elezioni”, citando somiglianze con il caso Ripple, in cui una mozione simile della SEC è stata respinta. Inoltre si è detto fiducioso nella capacità di Kraken di difendere con successo la propria posizione.
Il caso mette anche in luce tensioni regolatorie più ampie. Kraken ha richiesto un processo con giuria, contestando la classificazione da parte della SEC di 11 criptovalute – tra cui Solana (SOL), Cardano (ADA) e Polygon (MATIC) – come titoli finanziari.
Inoltre, l’exchange afferma che i tentativi ripetuti di registrarsi presso la SEC siano stati accolti con resistenza, accusando il Presidente Gary Gensler di un’applicazione incoerente delle leggi sui titoli.
Le speculazioni sulla permanenza di Gensler sono aumentate in seguito alla vittoria elettorale di Donald Trump. Gli analisti suggeriscono che Gensler potrebbe dimettersi entro la fine dell’anno, seguendo la tendenza storica di cambi al vertice della SEC durante le transizioni amministrative.
Kraken lancia una suite di derivati crypto per i clienti australiani

Nel frattempo Kraken ha introdotto una nuova suite di derivati crypto destinata ai clienti all’ingrosso australiani e progettata per allinearsi ai requisiti normativi dopo una recente battuta d’arresto legale nel Paese.
Il lancio riflette l’impegno dell’exchange nel mercato australiano e i suoi sforzi per fornire servizi sicuri e conformi agli investitori istituzionali in un panorama normativo in evoluzione.
La nuova offerta di derivati consente ai clienti istituzionali di ottenere esposizione ai movimenti di prezzo delle criptovalute tramite derivati su futures, senza la necessità di possedere direttamente gli asset sottostanti.
Recentemente, Kraken ha sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di chiarezza normativa in Australia, in seguito a una sentenza della Corte Federale contro il suo prodotto di margin trading su valuta fiat.
L’exchange ha dichiarato che le imprese e gli investitori crypto australiani continuano a operare in un “ambiente normativo confuso e incerto.” Inoltre ha sottolineato che la decisione della corte evidenzia il problema più ampio dell’ambiguità regolatoria nell’approccio del Paese alle criptovalute.
Il mercato crypto in Australia ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni in termini di proprietà e adozione. Il tasso di possesso di criptovalute nel Paese, infatti, è del 17%, una percentuale superiore alla media globale (che è del 15%).
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