Gary Gensler addio? Chi prenderà il suo posto come presidente della SEC?
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Adesso che la vittoria di Trump è diventata realtà, il destino di Gensler appare inesorabilmente segnato. Logico, quindi, che ci si cominci a interrogare su chi potrebbe prendere il suo posto.
Se l’è chiesto, per esempio, Mike Novogratz – CEO di Galaxy Digital – che ha fatto due nomi di papabili candidati per la carica di presidente della SEC dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca: Hester Peirce – Commissaria repubblicana della SEC – e il responsabile legale di Robinhood, Daniel Gallagher.
“So che Peirce probabilmente sta mettendo il suo nome in gioco. Anche il Chief Legal Officer di Robinhood è stato preso in considerazione. Non sono sicuro che la persona esatta abbia importanza, purché sia molto aperta a questo settore.” – ha dichiarato a CNBC Novogratz.
Il CEO di Galaxy Digital, che durante la campagna elettorale non aveva nascosto la propria predilezione per Kamala Harris, ha aggiunto che crede che Trump non sceglierebbe qualcuno che si oppone all’industria.
In seguito alla vittoria del candidato repubblicano, inoltre, ha dichiarato a CNBC di essere “più ottimista che mai” riguardo al futuro dell’industria delle criptovalute, ora che gli Stati Uniti hanno un presidente determinato a sostenerla.
La vittoria di Trump accende l’ottimismo per cambiamenti significativi nelle politiche crypto
Novogratz ha sottolineato che il futuro dell’industria nel paese dipende dai principali regolatori finanziari, tra cui l’OCC, la FDIC e la SEC. Avere leader con un approccio favorevole e progressista verso le criptovalute potrebbe cambiare significativamente la traiettoria del settore.
La vittoria di Trump, in particolare, segna un punto di svolta per l’industria crypto negli Stati Uniti, visto che si prevede che spinga per una riforma normativa, promuova il mining di criptovalute all’interno dei confini e crei una riserva nazionale di Bitcoin, trasformando il panorama degli asset digitali.
Il CEO di Galaxy Digital ha anche dichiarato che politiche come quelle che consentono alle banche di detenere criptovalute nei loro bilanci porterebbero a un afflusso significativo di capitali, attirando miliardi, forse anche centinaia di miliardi, nel mercato crypto.
La critica di Peirce e la difesa di Gallagher modellano le loro candidature per la presidenza della SEC
Entrambi i potenziali contendenti per la SEC indicati da Novogratz portano con sé una notevole esperienza regolamentare.
Peirce ha criticato apertamente la SEC, sotto l’amministrazione Biden, per il suo approccio rigoroso alla regolamentazione delle criptovalute. Sostiene che l’agenzia abbia fallito nei suoi compiti e che dovrebbe fornire indicazioni più chiare per favorire l’innovazione e la crescita nel settore.
Ha anche espresso preoccupazione per il fatto che la SEC si concentri maggiormente sull’applicazione delle leggi piuttosto che sulla regolamentazione proattiva. Inoltre, ha affermato che trattare le criptovalute come titoli tradizionali potrebbe soffocare l’innovazione e creare barriere inutili.
Contestualmente, Daniel Gallagher, responsabile legale di Robinhood, ha fortemente sostenuto un approccio regolamentare favorevole alle imprese, in linea con la richiesta di Trump di ridurre la regolamentazione.
Presso Robinhood, ha contribuito alle discussioni sulla negoziazione al dettaglio e sulla regolamentazione delle criptovalute, il che lo rende un candidato interessante per una possibile riforma delle politiche della SEC. Inoltre, la sua esperienza come commissario della SEC dal 2011 al 2015 gli conferisce una competenza rilevante nella regolamentazione dei titoli.
Anche per questo sembra che Gallagher goda di una solida reputazione all’interno dei circoli repubblicani ed è visto come uno dei principali contendenti per la presidenza della SEC, perché ritenuto da molti “una scelta naturale” per quel ruolo.