La battaglia legale tra Ripple e la SEC è già chiusa?
Dopo che la SEC ha ritirato volontariamente le accuse contro i dirigenti di Ripple, l’avvocato pro-Ripple, Jeremy Hogan, ha sorpreso tutti con un’affermazione audace, suggerendo che il caso Ripple contro la SEC potrebbe essere già giunto a termine.
La scorsa settimana, tramite un post sulla piattaforma X , l’avvocato ha affermato che, nonostante ci siano ancora udienze importanti in vista, il tempo di star con il fiato sospeso per l’esito del caso sembra ormai finito.
Ha scritto nel post:
“A tutti gli effetti, il caso Ripple contro la SEC è finito”.
"For all Intents and Purposes" the Ripple v. SEC case is over.
Yes, important hearings will be held in the coming months (deciding a judgment of up to $770 million is of course important).
But, YOUR time for hand wringing over this case is done. IMO.
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— Jeremy Hogan (@attorneyjeremy1) October 21, 2023
Inoltre ha spiegato che l’ente regolatore ha ritirato le accuse e ciò vuol dire che non ci sarà un processo il prossimo anno.
I fatti sono stati stabiliti, e non ci saranno nuove rivelazioni o sorprese. L’unica preoccupazione rimane la sentenza finale, e questa è un’incognita che spetta solo a Ripple.
L’avvocato ha anche delineato quali scenari potrebbero verificarsi dopo la sentenza finale, menzionando la possibilità di un accordo prima dell’entrata in vigore della sentenza o il ricorso in appello.
La SEC ha espresso l’intenzione di fare appello, ma secondo Hogan, anche se ciò comporterebbe un lungo conflitto legale, le probabilità di vittoria in questo scenario sono del 14,2%.
Le dichiarazioni di Hogan coincidono con quelle di John Deaton, un altro avvocato pro Ripple, che ha respinto l’idea di un appello immediato da parte della SEC.
Entrambi concordano sull’importanza delle prossime udienze, che probabilmente determineranno una multa di 770 milioni di dollari, visto che l’ente sta cercando di recuperare questa somma da Ripple.
Ripple sta cercando di non essere multata per alcune transazioni del sistema di pagamento dell’azienda, denominato On-Demand Liquidity (ODL), ma di includere invece le spese relative agli stipendi, pubblicità, viaggi e assicurazioni.
Come abbiamo già accennato le dichiarazioni dell’avvocato Hogan arrivano dopo che l’ente regolatore ha deciso di ritirare le accuse contro l’amministratore delegato di Ripple, Brad Garlinghouse, e il presidente esecutivo Chris Larsen.
La SEC ha incontrato molte sfide nel perseguire le imprese crypto che sospetta violino le leggi sulle security. Il recente rifiuto di un appello nel caso Ripple, mentre altre questioni sono ancora in corso nel processo, mette in luce le difficoltà che l’ente regolatore sta affrontando in questo intricato scenario legale.
Il fatto che non sia stata ancora delineata una regolamentazione crypto completa, attribuisce una maggiore importanza a queste battaglie legali, visto che potrebbero plasmare l’approccio governativo sugli asset digitali.
XRP toccherà presto 10 dollari?
In mezzo a questi sviluppi Ripple sta continuando a consolidare la sua presenza nel mondo, con alcuni rapporti che indicano che il 90% delle sue attività avviene al di fuori degli Stati Uniti.
Nel frattempo, il suo token XRP continua a crescere. L’accumulo di XRP da parte delle balene potrebbe spingerlo verso nuovi massimi, e non è escluso che possa superare il valore di 1 dollaro e addirittura raggiungere i 10 dollari in un futuro non troppo lontano.
Alternative a XRP
Nel frattempo anche altri progetti oltre ad XRP stanno catturando l’attenzione degli investitori. Uno di questi è TG.Casino una piattaforma di casinò decentralizzata che integra l’app di messaggistica di Telegram.
Il progetto si trova in fase di prevendita, ma ha già raccolto più di 1,4 milioni di dollari e il suo casinò è già attivo e funzionante.
I fondi ricavati dalla prevendita del token serviranno per lo sviluppo e il marketing del progetto.
We hit the $1.4 million mark today!
Once again, a huge thank you to all the amazing people involved👏 $TGC pic.twitter.com/MlYoJDulyY
— TG Casino (@TGCasino_) October 21, 2023
Il token nativo $TGC è integrato nella piattaforma di gioco. Questo vuol dire che i premi ricavati dal processo di staking possono essere rinvestiti nelle scommesse nel casinò, oltre che per acquistare altre fiches.
Inoltre TGC dispone di una fornitura totale di 100 milioni di token, di cui il 40% sarà riservato alla prevendita. Inoltre, il 20% sarà destinato alle ricompense per il processo di staking, mentre un ulteriore 10% sarà dedicato alle ricompense legate al gioco.
Per partecipare alla prevendita è sufficiente visitare il sito ufficiale del progetto, dove è possibile collegare i wallet.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
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