Il presidente Trump ha firmato l’ordine esecutivo per la riserva strategica di Bitcoin – Perché BTC sta crollando?
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha appena firmato un ordine esecutivo per istituire una riserva strategica di Bitcoin. Questo gesto ha segnato un momento storico per la maggiore crypto al mondo. Eppure la reazione immediata del mercato è stata negativa, con un calo del prezzo di BTC.
Attualmente, Bitcoin è scambiato intorno a 87.000$, in calo del 3% nella giornata di oggi. A quanto pare il mercato sembra deluso dall’annuncio della riserva strategica di Bitcoin.

Trump firma l’ordine esecutivo per creare una riserva strategica di Bitcoin
Un post su X di David Sacks lo “zar delle crypto e dell’intelligenza artificiale” della Casa Bianca, ha spiegato meglio la faccenda. In pratica, la riserva sarà inizialmente finanziata con Bitcoin già in possesso del governo federale, stimato in circa 200.000 BTC.
Sacks ha inoltre sottolineato che i Segretari del Tesoro e del Commercio hanno ricevuto l’incarico di sviluppare strategie a costo zero per acquisire nuovi Bitcoin.
Ed è proprio qui che potrebbe risiedere la delusione iniziale del mercato. Alcuni trader potrebbero aver scommesso sul fatto che l’ordine esecutivo avrebbe previsto anche nuovi acquisti di BTC per rafforzare la riserva strategica.
Diversi analisti avevano alimentato le aspettative sul fatto che la riserva avrebbe aggiunto nuova domanda al mercato questa settimana.
Tra questi, il CIO di Bitwise, Matt Hougan, aveva ipotizzato che la riserva sarebbe stata “più grande di quanto la gente pensi”.
Se il mercato continuerà a considerare deludente l’annuncio della riserva strategica di Bitcoin, il prezzo di BTC potrebbe allinearsi alla performance negativa dei mercati azionari statunitensi di questa settimana.
Forti incertezze macroeconomiche pesano sull’andamento di BTC
Le azioni sono sotto pressione a causa dei timori sulla debolezza economica degli Stati Uniti. Le cause che stanno terrorizzando i mercati sono note: l’austerità fiscale voluta dal DOGE di Musk, alle guerre commerciali di Trump e alle previsioni allarmanti sul PIL.
Il modello GDPNow della Federal Reserve di Atlanta prevede attualmente un declino annuo del 2,4% del PIL nel primo trimestre del 2025.
Anche gli indicatori tecnici a breve termine dipingono un quadro ribassista per il prezzo di BTC. La crypto ha trovato resistenza sulla media mobile a 21 giorni (21DMA) nelle ultime settimane. Questo segnale conferma che i ribassisti controllano il momentum del mercato nel breve termine.
D’altro canto, BTC si mantiene ancora sopra la sua media mobile a 200 giorni (200DMA). Inoltre sembra aver formato una struttura a pennant di breve termine.
Un breakout ribassista di questa struttura, combinato con un calo deciso sotto la 200DMA, potrebbe confermare una tendenza ribassista a breve termine.

Gli investitori dovrebbero comprare BTC al ribasso?
Il prezzo di BTC potrebbe quindi scendere ancora nel breve termine. Se così fosse, rappresenterebbe una grande opportunità d’acquisto a un prezzo vantaggioso.
È vero pure che le incertezze macroeconomiche sono alte in questo momento. Con l’aggravarsi della situazione economica negli Stati Uniti e la crescente minaccia di una recessione, l’appetito per il rischio potrebbe diminuire ulteriormente, mettendo pressione su Bitcoin.
Tuttavia, Bitcoin ha troppi elementi positivi a suo vantaggio nel lungo termine perché questo possa segnare la fine del mercato rialzista.
La decisione del governo USA di creare una riserva strategica di Bitcoin rappresenta una convalida enorme per l’asset. Persino maggiore rispetto all’approvazione degli ETF all’inizio del 2024.
Le istituzioni hanno già accumulato BTC a un ritmo record negli ultimi 12 mesi. Questa tendenza potrebbe accelerare ancora grazie alla creazione della riserva strategica.
Inoltre, questa iniziativa attirerà l’attenzione globale. Si può ipotizzare l’inizio di una gara tra le nazioni per accumulare Bitcoin.
Quando il leader (gli Stati Uniti) si muove, il resto del mondo segue
Il 2025 si preannuncia come un anno da record per l’adozione di Bitcoin. Anche nell’ipotesi di una recessione negli Stati Uniti, si può immaginare credere che arrivi anche un’ondata di liquidità in risposta.
Una debolezza economica negli USA potrebbe indurre la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse, e forse anche a introdurre quantitative easing (QE) e altre misure di stimolo.
Storicamente, queste condizioni hanno avuto un effetto estremamente positivo sul prezzo di BTC. Le prospettive sono fortemente sbilanciate al rialzo per Bitcoin nei prossimi anni.






