Gli ETF spot su Bitcoin registrano deflussi per 116,8 milioni di dollari: ecco perché!
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Gli investitori hanno affrontato il giorno delle elezioni americane con un approccio prudente. Di conseguenza, i fondi negoziati in borsa (ETF) basati su Bitcoin hanno registrato deflussi netti per un totale di 116,8 milioni di dollari.
Secondo i dati di SoSo Value, il Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity ha guidato i deflussi della giornata, con una perdita netta di 68,2 milioni di dollari.
Nel frattempo, il Bitwise Bitcoin ETF (BITB) è stato l’unico ETF spot a registrare un afflusso, guadagnando 19,3 milioni di dollari.
L’ETF di BlackRock registra un deflusso per la sesta volta dal suo lancio
Nella giornata di ieri, martedì 5 novembre, l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha subito un deflusso di 44,2 milioni di dollari, segnando la sesta volta che l’ETF ha registrato un deflusso netto dal suo lancio a gennaio.
Sembra che la cautela degli investitori istituzionali sia stata legata soprattutto all’incertezza che ha circondato le elezioni presidenziali USA, e segna il terzo giorno consecutivo di deflussi netti per gli ETF Bitcoin spot statunitensi.
Il giorno precedente, lunedì 4 novembre, gli ETF Bitcoin spot combinati hanno registrato un deflusso ancora maggiore, pari a 541,1 milioni di dollari. Per il settore, fino a oggi, questo rappresenta il secondo più grande deflusso sul grafico delle 24 ore.
Diversamente, mentre gli ETF spot su Bitcoin hanno incontrato l’esitazione degli investitori, i mercati spot di Bitcoin hanno registrato un deciso rialzo in concomitanza con i risultati delle elezioni americane, spingendo i prezzi di Bitcoin al massimo storico di 75.000 dollari.
Il Chief Investment Officer di Apollo Crypto, Henrik Andersson, ha descritto Bitcoin come:
“L’operazione elettorale per i trader di tutto il mondo”.
Come risulta dai mercati globali delle scommesse, infatti, la narrativa a sostegno delle criptovalute ha incrementato le probabilità di successo di Donald Trump, consentendogli di vincere le elezioni.
Inoltre, Andersson ha suggerito che il prezzo di Bitcoin potrebbe aver già compiuto l’80% del suo movimento, scambiando sopra i 74.000 dollari, e ha previsto che dopo la vittoria di Trump potrebbe raggiungere i 100.000 dollari entro la fine dell’anno.
Il presidente dell’ETF Store, Nate Geraci, ha fornito una prospettiva più ampia sul ruolo delle elezioni nel panorama degli investimenti.
In un post pubblicato sul social X, ha sottolineato che mentre i risultati delle elezioni possono influenzare il contesto normativo, in particolare per quanto riguarda la Securities and Exchange Commission (SEC), le prospettive a lungo termine per l’innovazione degli ETF dipendono dal sostegno normativo bipartisan. Geraci ha scritto:
“È necessario un quadro normativo completo per le criptovalute, ma queste elezioni potrebbero certamente avere un impatto sul ritmo dei progressi degli ETF nel settore”.
I prodotti finanziari basati sugli asset digitali registrano afflussi record per 2,2 miliardi di dollari
La scorsa settimana i prodotti di investimento basati sugli asset digitali hanno registrato un sostanziale incremento, attirando afflussi per la cifra record di 2,2 miliardi di dollari, portando così il totale degli afflussi da inizio anno alla storica cifra di 29,2 miliardi di dollari.
Questo notevole afflusso ha spinto il totale degli asset in gestione (Asset under Management – AuM) a superare i 100 miliardi di dollari per la seconda volta nella storia, raggiungendo i 102 miliardi di dollari, un livello che era stato raggiunto soltanto all’inizio di giugno 2024.
La principale criptovaluta, Bitcoin, ha assorbito l’intero flusso dei 2,2 miliardi di dollari, beneficiando in toto degli investimenti, mentre i prodotti short-Bitcoin hanno attirato altri 8,9 milioni di dollari.
Per quanto concerne le altre criptovalute, invece, Ethereum ha registrato solo 9,5 milioni di dollari di afflussi, Solana ha guadagnato 5,7 milioni di dollari, mentre altre altcoin hanno registrato afflussi minori.
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