Gli avvocati delle vittime di FTX citano in tribunale la star del basket O’Neal – Ma lui si rende irreperibile..
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.
Disclaimer
Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.Shaquille O’Neal, la star del basket, ha ricevuto una notifica per comparire in tribunale nella class action contro il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, ma non è stato facile trovarlo per notificargli i documenti.
A quanto pare oggi, 17 aprile, lo studio legale The Moskowitz Law Firm è riuscito a fargliela avere proprio davanti alla porta di casa.
In un recente tweet lo studio legale ha dichiarato:
“Le telecamere di casa sua hanno registrato il nostro servizio e gli abbiamo detto chiaramente che non deve distruggere o cancellare nessuno dei nastri di sicurezza, perché devono essere conservati per la nostra causa”.
Un’impresa difficile per gli avvocati delle vittime di FTX
Il 14 aprile lo studio legale ha pubblicato una serie di tweet rivolti alla star del basket dove spiegavano che la società rappresenta “migliaia di vittime di FTX che hanno perso i loro risparmi”. Dai tweet si legge inoltre che gli avvocati hanno cercato di contattare il cestista in diverse occasioni, senza riuscirci.
Infatti, sembra che siano rimasti tutta la settimana davanti agli studi TNT di Atlanta (dove O’Neal è ospite), con le guardie di sicurezza di O’Neal che non li hanno fatti entrare per consegnargli la denuncia legale.
Lo studio legale, rivolgendosi al cestista, ha affermato:
“Sei scappato da noi per 3 mesi e tutte le altre celebrità di FTX hanno accettato di ricevere le loro denunce. Ti preghiamo di avere la cortesia di permettere ai nostri pubblici ufficiali incaricati di consegnare la denuncia legale, in modo da poter difendere le tue azioni in questa faccenda”.
Il lavoro degli avvocati è stato reso ancora più difficile quando, solo pochi giorni fa, un giudice ha negato una mozione che consentiva di notificare a O’Neal i documenti elettronicamente.
O’Neal è stato citato in una causa collettiva intentata lo scorso novembre da Edwin Garrison, investitore retail di FTX, presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale della Florida. Garrison ha affermato di aver aperto il conto presso l’exchange crypto fidandosi delle sponsorizzazioni delle celebrità.
“We have spent great efforts (4 different service companies) trying to get you all served with our Complaint,” Garrison’s lawyers David Boies and Adam Moskowitz wrote in an email to defendants on Tuesday. “Only one, however, has chosen to evade service.”https://t.co/iKevuciUlp
— The Moskowitz Law Firm (@moskowitzesq) March 13, 2023
Oltre a O’Neal, nella causa sono stati citati il fondatore ed ex CEO di FTX, Sam Bankman Fried, l’investitore e star di Shark, Tank Kevin O’Leary, la modella e imprenditrice Gisele Bündchen, la star del football Tom Brady e il giocatore NBA Steph Curry.
Durante un’intervista rilasciata alla CNBC a dicembre, dopo lo scandalo di FTX, la star del basket ha preso le distanze dall’exchange e ha affermato:
“Molte persone pensano che io sia coinvolto, ma ero solo un portavoce pagato per una pubblicità”.
Leggi anche:
- FTX recupera asset per 7,3 miliardi di dollari e pensa di rilanciare l’exchange
- I wallet di FTX e Alameda hanno spostato $190 milioni – Cosa sta succedendo?
Segui Cryptonews Italia sui canali social






