ETF su Ethereum: previsti afflussi annuali tra i 4,8 e i 6,4 miliardi di dollari

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Lucio Prosperi
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Debutteranno oggi durante la giornata di negoziazioni sul mercato USA diversi ETF spot associati a Ether, approvati finalmente dopo settimane di revisioni delle dichiarazioni di registrazione. L’approvazione segna un altro importante traguardo nel mercato delle criptovalute.

La SEC ha dato il via libera ai moduli di registrazione degli ETF su Ether di 21Shares, Bitwise, BlackRock, Fidelity, Franklin Templeton, VanEck e Invesco Galaxy, a qui sono seguiti quelli per il Grayscale Ethereum Trust e il Grayscale Ethereum Mini Trust.

Gli ETF su ETH avranno una domanda più bassa rispetto agli ETF su BTC

Il market maker di criptovalute Wintermute ha dichiarato che i nuovi fondi quotati in borsa (ETF) su Ether potrebbero vedere flussi annuali nell’intervallo di 4,8 e 6,4 miliardi di dollari. Questo potrebbe comportare un aumento del prezzo di Ether dal 17,9% al 23,87%.

Wintermute, inoltre, ha anche osservato che i nuovi ETF su Bitcoin hanno accumulato 13,8 miliardi di dollari nei primi 100 giorni di trading all’inizio di quest’anno e ritiene che quelli su ETH vedranno una domanda inferiore.

“Il nostro parere è che gli ETF, almeno inizialmente, potrebbero vedere una domanda inferiore alle aspettative, più vicina a 3,2 – 4 miliardi di dollari, cifra che poi è destinata ad aumentare e che potrebbe superare i 6 miliardi. Parliamo di volumi di denaro inferiori a quelli di Bitcoin. Il perché è legato all’assenza di un meccanismo di staking – che diminuisce l’appeal di Ethereum come veicolo ETF – e alla mancanza di una narrativa condivisa per attrarre investitori” – ha dichiarato il market maker in una nota.

Il percorso verso l’approvazione degli ETF su Ether è stato caratterizzato da una serie di cambiamenti regolatori critici e traguardi importanti. In generale, comunque, gli analisti sono ottimisti riguardo al lancio e prevedono afflussi sostanziali in questi ETF, sebbene le cifre esatte siano ipotetiche in questa fase.

Divieto della SEC allo staking degli ETF sui Futures di ETH

Un aspetto molto importante legato all’approvazione da parte della SEC è il divieto di staking all’interno di questi ETF, come osservato da Wintermute.

Il passaggio di Ethereum da un meccanismo di consenso Proof-of-Work (PoW) a Proof-of-Stake (PoS) con Ethereum 2.0 ha migliorato significativamente l’efficienza energetica. E lo staking è diventato una componente importante dell’ecosistema, soprattutto proprio dopo la transizione al PoS.

Gli investitori diretti in ETH beneficiano dello staking attraverso un flusso costante di reddito generato dalle ricompense, che includono ETH di nuova emissione e commissioni di transazione.

Wintermute osserva come lo staking contribuisca anche alla stabilità e sicurezza della rete Ethereum, aumentando indirettamente la fiducia degli investitori.

La decisione della SEC di escludere lo staking dagli ETF su Ethereum è motivata da preoccupazioni regolatorie. La Commissione teme che lo staking possa essere classificato come un’offerta di titoli non registrata, in coerenza con le sue azioni di enforcement contro piattaforme come Coinbase e Kraken.

In conclusione, Wintermute osserva: “la nostra prospettiva è che questi ETF probabilmente vedranno una domanda inferiore alle aspettative, principalmente a causa di un interesse significativamente ridotto da parte degli investitori istituzionali rispetto agli ETF su Bitcoin.”

L’assenza di un meccanismo di staking diminuisce l’appeal di Ethereum come veicolo ETF e, sebbene ci siano diverse potenziali narrative su cui gli emittenti possono fare leva, manca una storia collettiva su cui fare affidamento. Se però i vertici della SEC dovessero cambiare dopo le elezioni, ci potrebbero essere sostanziali novità…

La prevendita di WienerAI si scalda negli ultimi 8 giorni

Per avere informazioni su come si comporteranno Ethereum e le altre crypto, una soluzione molto interessante è rappresentata da un nuovo progetto: WienerAI.

Come mai? Perché questa meme coin mescola l’umorismo tipico di questi progetti con l’Intelligenza Artificiale per dare vita a un bot di trading indispensabile per chi vuole investire nelle crypto. E, con soli otto giorni rimasti nella sua prevendita, gli investitori si chiedono se questo progetto abbia tutto quello che serve per esplodere dopo la sua quotazione sugli exchange.

Come accennato la caratteristica principale di WienerAI è un bot di trading alimentato dall’AI.

Immaginate di voler sapere se comprare Ethereum durante un calo. Invece di passare ore a guardare i grafici e indicatori tecnici, potreste semplicemente chiedere al bot di WienerAI: “Ethereum salirà nelle prossime settimane?” In pochi secondi il bot, dopo aver analizzato il mercato, fornisce il proprio parere, corredato da spiegazioni e motivazioni, così da aiutarvi a prendere decisioni più informate.

Ma c’è di più in WienerAI oltre a questo. Il team offre anche un sistema di staking per i detentori di $WAI che consente di ricevere ricompense con un tasso annuale stimato del 146%.

Quindi, che siate attratti dalle capacità dell’AI, dai potenziali guadagni, o semplicemente dall’idea di un “cane digitale” che dà consigli di trading, WienerAI ha tutto quello che cercate.

Il conto alla rovescia inizia con la quotazione su DEX all’orizzonte

Sono rimasti sono otto giorni per la prevendita di WienerAI. Al momento, gli investitori possono acquistare $WAI per soli $0,00073 ma è facile ipotizzare che questo prezzo non resterà a lungo così basso.

Una volta conclusa questa fase, $WAI entrerà nel mercato aperto, e le forze di domanda e offerta determineranno il suo valore. E allora le cose potrebbero diventare davvero interessanti.

Il team sta tenendo le sue carte coperte riguardo al momento del lancio. Ma poiché $WAI è un token ERC-20, il listing iniziale sarà su Uniswap, con l’intenzione di quotarsi su exchange centralizzati in seguito.

Il team di WienerAI ha anche riservato il 10% dell’offerta di token per la liquidità. Questo significa che 6,9 miliardi di $WAI saranno immediatamente disponibili per il trading sull’open market. Di conseguenza, ci saranno molti $WAI disponibili, il che aiuterà a ridurre la volatilità dei prezzi.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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