Economista statunitense spiega perché (secondo lui) Bitcoin è un “fallimento”
Disclaimer
Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.Sono passati appena tre giorni dall’halving di Bitcoin (BTC), considerato uno degli eventi più importanti nel settore delle criptovalute, ma l’economista americano e appassionato d’oro Peter Schiff non perde occasione per continuare a criticare la capacità dell’asset di punta della finanza decentralizzata (DeFi) di funzionare come valuta digitale.
Nel suo post del 22 aprile, Peter Schiff ha affermato che:
“Il costo per completare una transazione in Bitcoin è ora di 128 dollari e ci vuole mezz’ora per elaborarla”.
In seguito ha aggiunto che questo periodo è salito a “più di un’ora”, rendendo la prima criptovaluta inadatta a fungere da valuta digitale, e quindi un “fallimento”.
The cost to complete a #Bitcoin transaction is now $128 and it takes a half hour to process. This is another reason why Bitcoin can't function as a digital currency. The cost to actually use Bitcoin as a currency is prohibitively high for almost all transactions. It's a failure.
— Peter Schiff (@PeterSchiff) April 22, 2024
La diatriba Bitcoin vs. oro di Schiff
Sebbene alcuni dei commentatori abbiano sottolineato che sarebbe molto più costoso (per non dire più lungo) spedire “anche solo un litro” del metallo prezioso preferito da Schiff “in tutto il mondo in modo sicuro”, l’economista ha respinto l’argomentazione come “irrilevante” in quanto “la gente non sta usando l’oro come valuta in questo momento”.
Tuttavia, ha aggiunto che la tokenizzazione dell’oro su una blockchain è possibile, affermando che, in tal caso, “il tempo di transazione sarebbe quasi istantaneo e il costo minimo”, sostenendo che “l’oro funziona molto meglio su una blockchain”, cosa a cui la comunità crypto ha reagito con sgomento.
wait, stay with me for a moment
you are criticising bitcoins difficulty to use as a currency and your response to the same criticism of gold is that you could
*checks notes*
tokenise it on the blockchain?
— youc🌹 (@Youclidean) April 22, 2024
Giusto per ricordare, Schiff ha anche criticato lo status di Bitcoin come “bene rifugio” in una situazione geopolitica sempre più complicata, paragonando la sua performance a quella dell’oro (che considera superiore) e dichiarando che “la moda di Bitcoin è finita”.
Previsione di Schiff sul prezzo di Bitcoin
Inoltre, l’opinionista americano aveva anche previsto che l’asset più importante del mercato delle criptovalute avrebbe subito un “crollo catastrofico“, a causa delle grandi quantità di BTC che entrano nei fondi negoziati in borsa (ETF), rendendolo più vulnerabile in quanto è improbabile che gli acquirenti di ETF spot su Bitcoin siano dei “veri credenti”.
Conclusioni
In definitiva, se l’idea di tokenizzare l’oro potrebbe avere dei risvolti interessanti, le opinioni e previsioni di Schiff su Bitcoin sembrano essere fondate più sul sentimento personale che non sulla realtà oggettiva.
Dopo aver toccato il picco di 128 dollari tanto criticato da Schiff, infatti, il costo delle commissioni della principale criptovaluta è già calato nuovamente, tornando sugli 8-10 dollari.
Per quanto concerne il prezzo, invece, i dati di CoinMarketCap (raccolti al momento della stesura del nostro articolo) dimostrano ampiamente che Bitcoin è riuscito a risalire al di sopra del livello di prezzo di 65.000 dollari e attualmente è scambiato al prezzo di 66.144 dollari.

Questo significa che la principale criptovaluta ha registrato un aumento dello 0,08% nelle ultime 24 ore e un’inversione sulle perdite nel grafico a 7 giorni, che adesso segna un aumento del 4,08%; nel frattempo, anche il grafico a 30 giorni riporta un guadagno del 2,45%.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
Sblocca i premi in criptovaluta: Partecipa alla prevendita di 99Bitcoins!
La piattaforma 99Bitcoins opera già da oltre un decennio ed è stata una delle prime a occuparsi di educazione digitale nel settore delle criptovalute. Adesso il team di sviluppatori sta innovando i metodi di apprendimento introducendo un sistema “Learn-to-Earn” basato su una nuova criptovaluta: il token nativo 99BTC.
Gli utenti che sfruttano i moduli educativi della piattaforma, possono ora guadagnare token 99BTC per ogni loro progresso nell’apprendimento, migliorando sia le loro conoscenze che il loro wallet.
Powered by BRC-20, the $99BTC token enhances our #LearnToEarn platform, rewarding users for each step in their crypto education journey.
Dive in, learn about #Crypto, and earn rewards as you grow your knowledge!
Join now: https://t.co/NXD7DAamqr#99Bitcoins #Presale #Airdrop pic.twitter.com/TrpQxCFxPs
— 99Bitcoins (@99BitcoinsHQ) April 21, 2024
La prevendita offre un prezzo vantaggioso per gli early adopters.
La prevendita è un’opportunità che privilegia soprattutto i primi investitori, in quanto consente loro di acquisire i token 99BTC a prezzi inferiori, massimizzando così i potenziali guadagni futuri con la crescita e l’evoluzione dell’ecosistema.
I token non servono solo come meccanismo di ricompensa, ma danno anche accesso a contenuti aggiuntivi e a vantaggi esclusivi per la comunità.
🔐 Holding $99BTC tokens will unlock a suite of premium content, from advanced courses to expert webinars.
Learn everything you need to know about #Crypto. 🚀
Secure your spot today.
👉 https://t.co/NXD7DAamqr#ExclusiveContent #CryptoInvesting pic.twitter.com/siYrmvI28O— 99Bitcoins (@99BitcoinsHQ) April 22, 2024
Fino a questo momento, la prevendita ha già raccolto più di 700.000 dollari su un obbiettivo di 1.136.737 dollari. Mancano poco meno di 20 ore al prossimo aumento di prezzo, quindi è preferibile agire ora per assicurarvi i vostri token 99BTC al prezzo unitario di soli 0,00101 dollari.
Investite oggi stesso e approfittate dell’opportunità mettere subito in staking i token appena acquistati.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
Leggi anche:






