Ecco come l’Intelligenza Artificiale può aiutare il mining di criptovalute

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Lucio Prosperi
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Il mining di criptovalute è un settore in cui l’intelligenza artificiale sta entrando con forza. Diverse aziende di mining, infatti, stanno già destinando una parte delle loro risorse ai servizi che l’IA può offrire, cercando così di ottimizzare le operazioni e restare all’avanguardia in un ambiente così competitivo.

L’Intelligenza Artificiale e il mining

L’ottimizzazione del mining di criptovalute tramite IA può portare a diverse implementazioni, con l’obiettivo di incrementare notevolmente sia la redditività sia l’efficienza attraverso il miglioramento della gestione delle varie fasi.

Gli algoritmi di apprendimento automatico, per esempio, possono analizzare i modelli storici di una rete per predire il momento ottimale per avviare il mining, adattandosi ai cambiamenti nel livello di difficoltà, ai movimenti dei prezzi di BTC e altri asset, alle tasse di ricompensa, ecc.

Il valore aggiunto dell’IA, dunque, potrebbe essere quello di fornire un grande supporto, con l’obiettivo di massimizzare i guadagni del mining in abbinata con un minor numero di risorse sprecate e di tempo impiegato. Inoltre, potrebbe ottimizzare anche la gestione dell’energia, dato che sappiamo quanto elevato sia il consumo in questo ambito.

In questo caso si potrebbe raggiungere questo target mediante l’adattamento della potenza di elaborazione in base a fattori come i costi energetici o i profitti. Questo potrebbe implicare, per esempio, lo spegnimento automatico delle attrezzature quando la redditività è bassa, o il riavvio quando le condizioni diventano favorevoli, migliorando così la sostenibilità e riducendo i costi operativi.

Un altro punto da considerare riguarda l’uso di modelli di intelligenza artificiale in grado di predire la redditività futura. Queste previsioni si baserebbero sull’analisi di grandi quantità di dati in tempo reale, consentendo alle aziende di mining di prendere decisioni più informate su quando avviare o interrompere le operazioni.

Considerazioni di cui tenere conto

Insomma l’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una svolta significativa in termini di opportunità nel settore del mining. Tuttavia, è sempre importante comprendere anche gli eventuali svantaggi di queste operazioni.

Le GPU necessarie per le applicazioni di intelligenza artificiale, per esempio, presentano caratteristiche diverse rispetto a quelle tradizionalmente utilizzate nel mining, tra cui una maggiore quantità di memoria RAM utilizzata.

In altre parole, solo i miner che adottano l’hardware più avanzato, insieme a diverse GPU, potranno beneficiare appieno dell’ottimizzazione resa possibile dall’intelligenza artificiale. Questo avviene mentre l’industria dell’IA continua a essere competitiva nell’utilizzo delle GPU.

Questo scenario potrebbe comportare costi più elevati e una maggiore richiesta di componenti. Parallelamente, alcune aziende e istituzioni utilizzano le GPU per applicazioni di intelligenza artificiale in vari settori, il che potrebbe limitare ulteriormente l’accesso dell’hardware al mining di criptovalute.

Il futuro dell’Intelligenza Artificiale e del mining

L’avanzamento della tecnologia è inevitabile, quindi è molto probabile che gli algoritmi di intelligenza artificiale diventino sempre più efficaci nel mining di criptovalute. Al momento, però, l’IA viene utilizzata principalmente come strumento per migliorare il supporto all’ottimizzazione.

Tuttavia, questa azione non è in grado di sostituire l’uso di hardware specializzato, come per esempio i circuiti integrati specifici per il mining. Nonostante questo, l’evoluzione di entrambe le tecnologie sembra procedere insieme verso un futuro promettente che potrebbe portare nuovi modelli di business.

In definitiva, le prospettive future dell’intelligenza artificiale per le strategie di ottimizzazione nel mining di criptovalute sono incoraggianti. Detto questo, i miner devono comunque essere consapevoli dei vari aspetti legati all’uso di queste nuove tecnologie.

Se l’IA continua a svilupparsi a questo ritmo, e se le necessarie implementazioni avranno il tempo di essere completate, potrebbe diventare un componente fondamentale per il mining di Bitcon & Co. Il tutto con l’obiettivo di migliorare la redditività e l’efficienza di un’attività che continua a evolversi e a districarsi tra varie difficoltà.

Anche le crypto traggono vantaggi dall’IA

Uno dei settori di maggiore successo è quello delle cryptoAI, ovvero token che integrano funzionalità legate all’Intelligenza Artificiale. Un caso eclatante in questo senso è quello di WienerAI, la cui prevendita ha raccolto $7,2 milioni in finanziamenti iniziali, attirando l’attenzione sia dei nuovi sia dei trader esperti.

Ciò che distingue WienerAI dai suoi concorrenti è proprio la presenza di strumenti di trading alimentati dall’IA. Nello specifico si tratta di un bot di trading progettato per aiutare gli investitori a navigare nel mercato delle criptovalute.

Si tratta di un vero e proprio assistente digitale in grado di analizzare enormi quantità di dati per individuare opportunità di acquisto.

Il bot di WienerAI sarà alimentato dal token nativo WAI che, al momento, può essere acquistato al prezzo di soli $0,000726 durante la prevendita.

Secondo il whitepaper del progetto, il 30% dell’offerta totale è stato riservato per chi investe in questa fase. Il resto sarà utilizzato per premi di staking, premi della comunità, liquidità DEX/CEX e marketing.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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