Digital Currency Group ha un nuovo CFO e continua a crescere

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Marcello Bonti
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Digital Currency Group (DCG), il gruppo di venture crypto guidato da Barry Silbert, ha nominato Mark Shifke nuovo direttore finanziario (CFO).

Shifke ha già ricoperto questo ruolo prezzo Billtrust e Green Dot, ma il curriculum vanta incarichi precedenti presso JPMorgan Chase & Co. e Goldman Sachs Group Inc. La notizia è stata riportata lunedì da Bloomberg.

Shifke sostituisce l’ex CFO Michael Kraines, che ha lasciato l’incarico ad aprile dopo due anni.

Negli ultimi mesi DCG ha subito significativi cambiamenti, alcuni molto impattanti come la chiusura di diverse filiali, per esempio TradeBlock.

Pare sia sul punto di concludere la vendita del ramo media, la testata specialistica CoinDesk,a una cordata di investitori.

La ripresa dopo un anno fortemente travagliato

DCG è coinvolto direttamente anche nel caso del tracollo dell’exchange crypto FTX e il lender Genesis, anche questo fallito. È recente la conferma di un accordo tra le parti per risolvere le controversie legate ai rispettivi casi di bancarotta.

L’accordo è stato comunicato pubblicamente con una lettera presentata giovedì dai rappresentanti legali presso il tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York.

“Le parti hanno raggiunto un accordo di base, soggetto a convalida, in merito a una transazione che risolverebbe, tra l’altro, i crediti vantati dai Debitori di FTX nei confronti dei Debitori coinvolti nella procedura Chapter 11 e i crediti vantati dai Debitori di Genesis nei confronti dei Debitori di FTX nella procedura Chapter 11 di FTX.”

Nonostante queste sfide, nella lettera agli azionisti DCG ha riportato risultati finanziari importanti per il secondo trimestre.

Secondo il report, la società ha registrato un fatturato di 216 milioni di dollari, con un aumento del 17% rispetto al trimestre precedente.

Va rilevata anche una perdita trimestrale consolidata di circa 79 milioni di dollari, dovuta in gran parte alla spesa una tantum sostenuta per risarcire un’inadempienza della controparte Genesis.

DCG vanta progressi per la liquidazione degli obblighi fallimentari

Nella lettera agli azionisti di DCG si descrivono i progressi compiuti durante il secondo trimestre riguardo la liquidazione dei crediti della controllata Genesis Global Holdco, in fallimento.

Secondo la lettera, DCG si è impegnata in trattative approfondite per risolvere le richieste di risarcimento nel caso Genesis Capital.

“Dopo mesi di trattative instancabili condotte dalla leadership di DCG, siamo vicini a raggiungere un accordo di principio per risolvere le richieste di risarcimento nella procedura fallimentare di Genesis Capital. Ci aspettiamo di chiudere presto questi casi e forniremo aggiornamenti fino alla conclusione del processo.”

Tuttavia, Gemini Trust, uno dei maggiori creditori di Genesis, ha espresso la propria frustrazione per la mancanza di progressi in merito all’accordo. L’accusa è di ritardo nelle risoluzioni degli accordi già ritenuti “vicini” due settimane fa.

All’inizio del mese, Gemini ha intentato una causa contro DCG e il suo amministratore delegato Barry Silbert per presunta frode ai creditori.

Genesis è di proprietà di Digital Currency Group (DCG), una società di venture capital incentrata sulle valute digitali.

La causa è stata avviata dopo che Cameron Winklevoss, il miliardario cofondatore della piattaforma crypto Gemini, ha presentato la sua “migliore e ultima offerta” nella procedura fallimentare del lender di asset digitali Genesis.

Il piano prevedeva pagamenti dilazionati e nuovi prestiti per 1,5 miliardi di dollari, un pagamento dilazionato di 275 milioni di dollari, una tranche di debito di 355 milioni di dollari con scadenza a due anni e una tranche di debito di 835 milioni di dollari con scadenza a cinque anni.

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