Che cos’è Babylon, la blockchain che promette lo staking su Bitcoin e un Airdrop?
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Una mancanza che ha voluto colmare Babylon, introducendo rendimenti passivi per i detentori che mettono in staking i loro BTC, il tutto senza la necessità di passare attraverso terze parti o bridge, che spesso comportano rischi di hacking.
Il meccanismo di Bablyon permetterebbe (il token non è ancora disponibile ma continua a leggere perché c’è un airdrop, ndr) di convalidare blockchain proof-of-stake (PoS) e di guadagnare BTC. Secondo il sito ufficiale del progetto, l’obiettivo è quello di “sbloccare i 21 milioni di Bitcoin per rendere sicura l’economia decentralizzata”.
“Questo concetto è in linea con lo spirito di Nakamoto e non richiede un fork “soft” o “hard” della rete Bitcoin, né richiede il bridging, il “wrapping” o la custodia dei Bitcoin da parte di terzi”, si legge nella documentazione ufficiale del progetto.
L’ecosistema di Babylon è ancora agli inizi
Lo scorso dicembre, Babylon ha raccolto 18 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Polychain Capital e Hack VC, con altri investitori tra cui Framework Ventures, Polygon Ventures, Castle Island Ventures, OKX Ventures, Finality Capital, Breyer Capital e Symbolic Capital.
Questo porta il totale dei fondi raccolti da Babylon a 26 milioni di euro.
1/ We couldn’t be more excited to announce the successful close of an $18 million funding round co-led by Polychain Capital (@polychain) and Hack VC (@hack_vc ) for the Babylon #Bitcoin Staking Protocol! https://t.co/474bZMaTx9 pic.twitter.com/mvgzfGzmke
— Babylon (@babylon_chain) December 7, 2023
La fase di test è stata lanciata e ha già raccolto più di 430.000 richieste volontarie di utenti, mentre la seconda fase non è ancora iniziata.
Babylon ha stretto una partnership con AltLayer, il protocollo aperto e decentralizzato per i rollup, una tecnologia utilizzata nel campo delle criptovalute.
Utilizza infatti il cosiddetto “Restaked Rollups”, che integra vari tipi di stack di rollup (come OP Stack, Arbitrum Orbit, Polygon CDK, ZK Stack, ecc.) fornendo loro maggiore sicurezza, decentralizzazione e interoperabilità attraverso un meccanismo di restaking.
L’ecosistema ruota attorno ai protocolli blockchain di Cosmos come Injective ($INJ), Osmosis ($OSMO), Sei ($SEI) e Juno ($JUNO).
Questo potrebbe suggerire che, quando arriverà l’Airdrop, chi ha utilizzato queste criptovalute potrebbero avere diritto a un’assegnazione del token Babylon. Per il momento è possibile creare un nodo validatore, nella speranza di massimizzare le proprie possibilità di partecipare.
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