Bitcoin perde $4.000 e crolla a $60.000. Rischia di scendere sotto i $54.000?
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Il prezzo di Bitcoin è sceso di $4.000, spinto verso il basso dall’escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e dai significativi deflussi dagli ETF. Mentre i grandi investitori si trattengono a causa dei bassi profitti, l’incertezza potrebbe mantenere BTC al di sotto dei livelli di supporto chiave nel breve termine.
Le balene di Bitcoin stanno a guardare: bassi profitti e rischi geopolitici pesano sul prezzo
Secondo Ki Young Ju di CryptoQuant, i grandi investitori, le cosiddette “balene” o “whale”, non stanno ancora realizzando abbastanza profitti per vendere le loro partecipazioni.
Attualmente, le nuove whale di Bitcoin – quelle che stanno detenendo la criptovaluta da poco più di cinque mesi – subirebbero una perdita dell’1% se vendessero ora. Le balene “più anziane” sono in una situazione leggermente migliore ma non troppo, dunque anche loro stanno aspettando a vendere fino a quando i prezzi non miglioreranno.
Ju suggerisce che il valore di Bitcoin potrebbe subire ulteriori pressioni nel breve termine a causa dei bassi profitti delle whale e dell’incertezza geopolitica. Senza un aumento dell’attività d’acquisto da parte degli investitori comuni, dunque, BTC potrebbe potenzialmente scendere sotto i $54.000.
Punti chiave:
- Bassi profitti delle whales: i grandi investitori che hanno puntato su BTC di recente affronterebbero una perdita dell’1% se vendessero ora.
- Pressione sui prezzi in arrivo: Bitcoin potrebbe scendere sotto i $54.000 senza supporto del mercato.
Come la proposta di Kamala Harris sulla tassazione dei guadagni non realizzati potrebbe impattare su chi investe in Bitcoin
La proposta di Kamala Harris di tassare al 25% i guadagni in conto capitale non realizzati potrebbe avere un impatto significativo su chi investe in Bitcoin. A differenza della pratica comune di tassare gli asset solo quando vengono venduti per un profitto, questa tassa si applicherebbe anche se le partecipazioni in Bitcoin non fossero state vendute.
Investitori molto esposti con BTC – come Michael Saylor e i gemelli Winklevoss – potrebbero dover sborsare fino a 1 miliardo di dollari solo per aver mantenuto i loro Bitcoin…
Se approvata, questa tassa potrebbe costringere i grandi investitori a vendere asset per coprire le loro imposte, causando un calo significativo dei prezzi delle criptovalute. Questa svendita non danneggerebbe solo i grandi attori, ma anche i piccoli investitori, poiché i valori di mercato potrebbero diminuire drasticamente.
Punti chiave:
- Le imposte potrebbero raggiungere quote di miliardi di dollari per i principali detentori di Bitcoin.
- Le vendite forzate potrebbero far scendere i prezzi complessivi del mercato.
Conflitto Iran-Israele fa schizzare l’oro mentre Bitcoin scende: cresce il dibattito sui beni rifugio
Dopo che l’Iran ha lanciato 180 missili contro Israele, le tensioni in Medio Oriente sono aumentate, causando un calo di Bitcoin di $4.000 (oltre il 3%) in un solo giorno.
Di contro, il prezzo dell’oro è salito alla cifra record di $2.665 per oncia mentre il petrolio è aumentato a $72 al barile, poiché gli investitori si sono spostati verso i beni rifugio tradizionali.
Il brusco calo di Bitcoin ha riacceso il dibattito sul suo ruolo come copertura affidabile durante le crisi geopolitiche. Sebbene BTC sia spesso visto come un asset “rifugio sicuro,” questo ribasso suggerisce come molti investitori continuino a preferire asset convenzionali – come appunto l’oro – nei periodi di incertezza.
Gli analisti suggeriscono che la recente performance di Bitcoin indica come non abbia ancora completamente sostituito il ruolo dell’oro come riserva di valore stabile durante i disordini globali.
La SEC fa appello contro la sentenza sul controllo delle criptovalute: l’impatto su Bitcoin e Ripple
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta facendo appello contro una decisione della corte che ha limitato la sua autorità sulla regolamentazione delle criptovalute.
L’appello contesta la sentenza del giudice Analisa Torres del luglio 2023, che ha stabilito che l’XRP di Ripple venduto sugli exchange pubblici non è un titolo, rimuovendo il controllo della SEC su $757 milioni di vendite di XRP. Tuttavia, Torres ha anche stabilito che Ripple ha violato le leggi sui titoli vendendo XRP per un valore di $728 milioni a investitori istituzionali, sanzionandola con una multa di $125 milioni.
Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha definito l’appello della SEC “sbagliato”. Se la SEC avrà successo, normative più severe potrebbero colpire il mercato delle criptovalute, potenzialmente danneggiando i prezzi del Bitcoin.
Al contrario, se la sentenza verrà confermata, Bitcoin potrebbe vedere un momentum positivo con il rafforzamento della fiducia nell’industria delle criptovalute.
Prospettiva tecnica di Bitcoin: Resistenza chiave a $62.250 mentre i rialzisti puntano a $63.400
Bitcoin è scambiato a $61.400, in aumento dell’1,27% nella giornata, dopo un lieve rimbalzo dai suoi recenti minimi.
Il grafico a 4 ore mostra oscillazioni vicino al punto pivot di $61.630, con una resistenza immediata a $62.250 e ulteriori resistenze a $62.860 e $63.400. Al ribasso, il supporto immediato si trova a $60.640, con livelli aggiuntivi a $60.000 e $59.430.
L’Indice di Forza Relativa (RSI) è neutro a 51, indicando che, al momento, non c’è una forte spinta né all’acquisto né alla vendita. La media mobile esponenziale (EMA) a 50 giorni è posizionata a $61.860, fungendo da indicatore chiave per la direzione della tendenza.

Un movimento sostenuto sopra $62.000 potrebbe alimentare il sentiment rialzista, mentre una discesa sotto questo livello potrebbe rafforzare la pressione ribassista.
Punti chiave:
- Resistenza a $62.250: Un superamento potrebbe indicare ulteriori guadagni verso $63.400.
- Supporto a $60.640: Una caduta sotto questo livello potrebbe innescare un calo verso $59.430.
- 50 EMA a $61.860: Cruciale per definire il momentum a breve termine.
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