Kamala Harris promette di sostenere gli investimenti nelle criptovalute
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Kamala Harris, Vicepresidente degli Stati Uniti e candidata presidenziale democratica, ha promesso di “incoraggiare le tecnologie innovative” come le criptovalute. Interrogata in merito agli asset digitali, infatti, si è impegnata a salvaguardare gli interessi dell’industria.
Parlando a un evento di raccolta fondi domenicale al Cipriani Wall Street a Manhattan, Harris ha confermato di voler sostenere le criptovalute e l’intelligenza artificiale, concentrandosi sul rafforzamento dell’innovazione.
Kamala Harris ha anche promesso di creare un ponte tra diversi gruppi chiave nell’economia, come lavoratori, fondatori di piccole imprese, innovatori e grandi aziende. Questo significa che intende favorire la collaborazione tra queste categorie per promuovere lo sviluppo economico e tecnologico.
L’idea è quella di unire gli sforzi di lavoratori e imprenditori, sia piccoli che grandi, per incentivare l’innovazione e la competitività degli Stati Uniti, creando opportunità di crescita per tutti e assicurando che il progresso tecnologico, come quello delle criptovalute e dell’intelligenza artificiale, sia vantaggioso per l’intero tessuto economico.
“Lavoreremo insieme per investire nella competitività e nel futuro dell’America. Incoraggeremo tecnologie innovative come l’IA e gli asset digitali, proteggendo al contempo i nostri consumatori e investitori.” – ha dichiarato la Harris
Inoltre, la candidata democratica ha fornito ulteriori dettagli sulla gestione delle normative come parte della sua visione per “un’economia delle opportunità” e per la creazione di “un ambiente aziendale sicuro” con regole coerenti.
“Investiremo nei semiconduttori, nell’energia pulita e in altre industrie del futuro, e ridurremo la burocrazia inutile”, ha aggiunto.
L’evento domenicale che si è tenuto a Manhattan è stato un grandissimo successo, visto che la Harris per la sua campagna ha raccolto 27 milioni di dollari, la cifra più alta raccolta in un singolo evento da quando la Vicepresidente si è candidata alla Casa Bianca.
Il sostegno di Kamala Harris alle criptovalute si amplia
All’inizio di questo mese, i leader del settore delle criptovalute hanno organizzato un evento di raccolta fondi per sostenere Kamala Harris, con l’obiettivo di influenzare la sua posizione sulle criptovalute.
Secondo i dati di FiveThirtyEight, attualmente Harris ha un vantaggio ristretto del 2,9% su Trump nei sondaggi nazionali. Un risultato molto importante visto che si è trovata a correre per la presidenza in modo piuttosto inaspettato, dopo che il Presidente Joe Biden si è ritirato dalla corsa.
L’evento di domenica, pur essendo focalizzato principalmente sulla riduzione delle spese sempre più elevate, ha anche evidenziato l’interesse di Harris per le criptovalute e la sua intenzione di proteggere il settore, in risposta ai recenti fallimenti di diverse aziende.
Il supporto di Anthony Scaramucci
Il gestore di hedge fund Anthony Scaramucci ha elogiato l’approccio di Kamala Harris alla politica sulle criptovalute, suggerendo che sia sulla strada giusta. Allo stesso tempo, ha sottolineato la necessità di una regolamentazione bipartisan sulle criptovalute negli Stati Uniti.
In un’intervista a CNBC, Scaramucci ha espresso ottimismo riguardo alle politiche di Harris sulle criptovalute. Ha rivelato che la campagna della Vicepresidente lo ha invitato a unirsi al suo team dopo il dibattito della scorsa settimana con Donald Trump, concentrandosi sulle questioni legate alle criptovalute.
“Abbiamo avuto diversi incontri sia con l’amministrazione Biden sia con i funzionari di Harris. E penso che siano giunti alla conclusione che devono avvicinarsi di più al centro. In verità, lei non ha ancora fatto quel passo”, ha detto, suggerendo che Harris non ha ancora avuto l’opportunità di stabilire una posizione chiara sulla questione, essendo occupata ad adattarsi al suo nuovo ruolo.
Prima ancora che Harris entrasse in gara, il fondatore di SkyBridge Capital aveva invitato la comunità delle criptovalute a sostenere Joe Biden invece di Trump, con la convinzione che una vittoria di quest’ultimo avrebbe portato caos e incertezza legale.
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