Bitcoin è in ripresa ma il mercato crypto è pieno di Bull Trap
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Inizia una settimana difficile per il comparto crypto che in questi giorni ha dovuto affrontare la crisi di Bitcoin e delle altcoin. Dopo i cali continuati delle ultime settimane, venerdì c’è stata un’energica ripresa che aveva fatto pensare che il peggio fosse passato.
Si è però trattato solo di una Bull Trap, visto che la ripresa delle altcoin, che per alcune crypto ha toccato anche il 30%, è terminata nel week-end, portandosi via quasi tutti i guadagni.
Ci troviamo quindi al punto di partenza con Bitcoin che dopo aver toccato il 53.000 dollari, è risalito per poi fermarsi a 56.000 dollari, dove continua a lateralizzare.
La valuta creata da Satoshi Nakamoto nel momento in cui scriviamo è a quota 56mila dollari e perde quasi il 20% in un mese.
Altcoin: attenzione alle Bull Trap
Momento difficile anche per le altcoin, protagoniste di diverse Bull Trap. Le monete alternative a Bitcoin soffrono l’andamento di BTC e continuano a calare dopo aver dato segnali confortanti di ripresa.
In particolare, perdono parecchio terreno due altcoin che avevano dominato la Bull Run di quest’anno come Aerwave (AR) e Celestia (TIA) e che in questo week-end avevano dato segni di ripresa.
AR perde il 42% in un mese e il 22% in appena 7 giorni.
Non se la passa bene nemmeno Celestia, che perde il 42% in un mese e il 9% negli ultimi 7 giorni.
Bitcoin: situazione complicata
Situazione complicata anche da sentiment del mercato che in questo momento appare ai minimi storici e con i social media che mostrano soprattutto menzioni di vendita piuttosto che di acquisto, come dimostra l‘analisi di Santiment condivisa su X.
📉 Markets have continued to bleed, and social media is now showing historic levels of FUD. It is rare for an hour to go by where there are more mentions of "sell" than there are "buy" across crypto forums. But we've seen a few of these instances in just the past 24 hours,… pic.twitter.com/DdXAYP6n81
— Santiment (@santimentfeed) July 5, 2024
Per quanto riguarda Bitcoin non ci sono novità di rilievo e al momento sembrano tenere banco i solito riferimenti ai rimborsi di Mt.Gox; in settimana arriveranno invece i dati dell’inflazione USA che potrebbero incidere.
Continua a tenere banco anche la posizione della Germania che in questi giorni ha venduto diversi BTC agli exchange. Secondo i dati di Arkham Intelligence, la più grande economia dell’Eurozona possiede ancora 39.826 BTC, per un valore di quasi 2,2 miliardi di dollari.
Questa riserva rappresenta il 9% del volume di scambi di BTC nelle 24 ore, che attualmente si attesta a 25,3 miliardi di dollari. Una quantità così consistente potrebbe portare a ulteriori turbolenze dei prezzi sul mercato.
L’ingente riserva di Bitcoin della Germania, del valore di circa 3 miliardi di dollari, è stata confiscata a Movie2k.to, un sito web di pirateria cinematografica.
A gennaio, la polizia tedesca ha sequestrato 50.000 BTC dal sito web, definendola “la più vasta messa in sicurezza di Bitcoin da parte delle forze dell’ordine nella Repubblica Federale di Germania fino ad oggi”. Da metà giugno, il governo tedesco ha gradualmente liquidato oltre 10.000 BTC, esercitando una pressione al ribasso su Bitcoin.
The #German government transferred 1,000 $BTC($55.8M) out again 15 minutes ago, of which 500 $BTC($27.9M) was deposited to #Coinbase and #Bitstamp.
The #German government currently holds 38,826 $BTC($2.17B).https://t.co/h2JlBVFPsL pic.twitter.com/NS5pkMixrj
— Lookonchain (@lookonchain) July 8, 2024
L’impatto delle vendite di BTC da parte della Germania è stato evidente nelle ultime settimane, con il prezzo di BTC che ha subito un calo di quasi il 20%, raggiungendo i 55.490 dollari, secondo i dati di CoinDesk.
Solo negli ultimi sette giorni, i prezzi sono scesi di circa il 13%. Queste fluttuazioni hanno avuto ripercussioni anche sul più ampio mercato delle criptovalute, dato che l’indice CoinDesk 20 (CD20) è sceso di quasi il 14%, attestandosi a 1.870 punti in una settimana.
Riconoscendo le potenziali conseguenze negative, il fondatore di Tron Justin Sun ha fatto un’offerta per acquistare BTC dal governo tedesco fuori mercato. La proposta di Sun mirava a mitigare gli effetti negativi sul prezzo causati dalle vendite su larga scala.
Tuttavia, resta da vedere se tale accordo sarà preso in considerazione dalle autorità tedesche. I critici sostengono che la decisione della Germania di vendere BTC in cambio di valuta fiat sia un errore strategico con implicazioni geopolitiche.
Situazione dunque ancora molto incerta e piena di pericoli. Nel momento in cui chiudiamo l’articolo BTC ha avuto una ripresa fulminea a 57.800 che ha di nuovo trascinato il mercato altcoin al rialzo.
Come dicevamo in apertura, in questi casi è facile farsi prendere dall’entusiasmo ma potrebbe trattarsi dell’ennesimo fuoco di paglia.
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