Bitcoin crolla nella notte: colpa della Cina, di Evergrande o di Elon Musk e SpaceX?
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Nel momento in cui leggerete questo articolo il peggio è passato. Bitcoin ha fatto temere il disastro questa notte quando ha iniziato una caduta verticale che lo ha portato a sfiorare i 25.500 dollari, salvo poi riprendersi e tornare a 26.500 dollari.
Il crollo è stato impressionante come è possibile apprezzare nel grafico delle 24ore di Coingecko.
Quali sono i motivi del crollo?
In queste ore gli analisti si interrogano su quanto è avvenuto questa notte cercando di dare una spiegazione. In molti credono che tutto sia partito dalla Cina, in crisi ormai da diversi mesi. Ieri notte è stata data la notizia ufficiale del fallimento di Evergrande, il colosso immobiliare che per la verità è sull’orlo del baratro da diversi anni. Difficile possa essere questo il motivo di un tale collasso.
L’altra notizia a tenere banco è quella della vendita di BTC da parte di Space X di Elon Musk, notizia peraltro riportata dal Wall Street Journal e ripresa anche da Bloomberg. Anche in questo caso però si tratta di notizie frammentarie, così come la loro veridicità. Gran parte delle vendite citate sono state antecedenti alla crisi e non è nemmeno chiaro quanto sia l’ammontare esatto.
La verità è che in questi casi tutti tirano a indovinare, cercando di avvalorare la tesi che preferiscono. Forse hanno ragione tutti ma probabilmente non ce l’ha nessuno, difficilmente sapremo la verità. La cosa importante è che c’è stato un pronto recupero di BTC che ha evitato il peggio e di fatto contenuto quello che poteva essere un disastro.
Ma noi in Italia stavamo dormendo e quando ci siamo svegliati per fortuna l’incubo era quasi finito!
L’unica cosa certa è che il mercato crypto ha subito l’ennesima strigliata che di fatto ha polverizzato i già esigui guadagni ottenuti dopo l’annuncio degli ETF su Bitcoin e la sentenza Ripple (XRP).
Il nostro consiglio è di leggere quanto è successo e formulare la propria ipotesi. Varrà più di quella di tanti esperti… dell’ovvio!