Bitcoin a $66.000 tocca i massimi del mese: Bull Run in arrivo?
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Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.Bitcoin continua a tenere gli amanti delle criptovalute con il fiato sospeso. Dopo aver consolidato i 64.000 dollari questa mattina, nelle prime ore del pomeriggio ha iniziato la sua corsa verso l’alto e, nel momento in cu scriviamo ha raggiunto i 66.000 dollari, che rappresentano anche il suo massimo degli ultimi 30 giorni.
Nel grafico giornaliero sono evidenti i due scalini che hanno portato il prezzo di BTC dai $62.000 ai $64.000 e, nelle ultime ore, il passaggio dai $64.000 ai $66.000.
Situazione dunque che sembra decisamente positiva anche se in mattinata vi avevamo messo in guardia soprattutto per la situazione geopolitica che, dopo il Medio Oriente e il conflitto russo-ucraino, potrebbe ora coinvolgere anche la Cina e Taiwan.
Spingono forte gli ETF su BTC
A spingere il prezzo sono i prodotti d’investimento in asset digitali che hanno registrato un’impennata dei flussi in entrata, raggiungendo i 407 milioni di dollari, in gran parte guidati dal sentiment degli investitori legato alle prossime elezioni americane.
Gli Stati Uniti fanno la parte del leone con 406 milioni di dollari, mentre il Canada segue con soli 4,8 milioni di dollari. Bitcoin è emerso come il principale beneficiario, attirando 419 milioni di dollari. Nel frattempo, i prodotti short su Bitcoin hanno registrato deflussi di 6,3 milioni di dollari, riflettendo l’ottimismo degli investitori.
Secondo un rapporto di CoinShares sono gli sviluppi politici, piuttosto che le prospettive di politica monetaria, a influenzare le decisioni degli investitori.
Il recente spostamento dei sondaggi a favore dei repubblicani di Trump, percepiti come maggiormente favorevoli agli asset digitali, ha innescato un aumento sia dei flussi in entrata sia dei prezzi degli asset.
Quasi la metà degli investitori USA intende investire in ETF sulle criptovalute
Un recente sondaggio commissionato dal gigante dei servizi finanziari Charles Schwab, ha rivelato che gli investitori statunitensi sono sempre più interessati agli ETF Spot sulle criptovalute.
Il sondaggio ha rilevato che il 45% degli intervistati prevede di investire in criptovalute attraverso gli ETF nel corso del prossimo anno, con un aumento rispetto al 38% dell’anno precedente. Il crescente interesse per le criptovalute ha ora superato la domanda di obbligazioni e di asset alternativi, con solo le azioni statunitensi al primo posto, dato che il 55% dei partecipanti ha indicato l’intenzione di investire in azioni.
Gli investitori Millennial hanno mostrato un entusiasmo ancora maggiore per le criptovalute, con il 62% che intende destinare fondi al settore, rispetto al 48% per le azioni statunitensi, al 47% per le obbligazioni e al 46% per gli asset reali come le materie prime.
Al contrario, i boomer hanno dimostrato un interesse significativamente inferiore per gli asset digitali, con appena il 15% che intende investirvi.
Conclusioni
Godiamoci il momento bullish che, come abbiamo visto, è determinato da diversi fattori come la spinta degli ETF e le elezioni americane che finiranno a novembre e decreteranno il prossimo presidente USA.
In questo articolo abbiamo sintetizzato tutti i fattori che spingono BTC, se volete approfondire l’argomento.
Nel momento in cui chiudiamo l’articolo BTC ha perso momentaneamente i 66.000 che rimangono un livello critico da superare.
Se BTC dovesse superarli e sostare per un tempo significativo oltre questo livello allora si potrebbe cominciare a parlare di Bull Run e nuovi massimi, per il momento è meglio mantenere una certa prudenza.