Bitcoin a 64.500 dollari e il mercato crypto riparte ma attenti alla Cina
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Giornata molto positiva quella di oggi per il mondo crypto con Bitcoin che ha raggiunto i 64.500 dollari e sembra intenzionato a mantenerli.

Una bella ripresa che riporta BTC verso i massimi mensili (66.000 dollari) e che fa ben sperare anche se all’orizzonte spuntano alcune minacce importanti.
Bitcoin a 64.000 dollari: cosa è successo?
Come al solito è molto difficile capire cosa abbia portato BTC verso questo nuovo livello di prezzo e con un’impennata molto decisa. Gli analisti parlano di una spinta proveniente dalle borse asiatiche e, se la spinta nei giorni scorsi veniva dal Giappone, sembra sia la Cina in questo momento a favorire l’andamento di Bitcoin, sebbene il mercato cinese presenti diverse criticità.
Nei giorni scorsi c’era stata un’iniezione di liquidità da parte del governo cinese, che ha dichiarato di voler sostenere le proprie aziende, ma in molti si aspettano che la crisi torni a mordere.
La Cina resta nel mirino anche per le nuove “molestie” a Taiwan, che si è risvegliata completamente assediata da navi e aerei da guerra, in quella che è stata definita un’esercitazione ma ha il sapore di un’intimidazione per le forze separatiste dell’isola.
Un’escalation a Taiwan non porterebbe nulla di buono per le crypto che devono già fronteggiare il conflitto russo-ucraino e la tragedia in atto nel Medio Oriente, che potrebbe esplodere da un momento all’altro.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che mancano tre settimane circa alle elezioni USA, che potrebbero rappresentare un punto di svolta importante per il mondi crypto.
Abbiamo più volte parlato dei diversi scenari a seconda che vincano repubblicani o democratici, ma l’impressione generale è che in ogni caso ci sarà una svolta, anche perché è ormai opinione comune che la SEC di Gary Gensler abbia sbagliato approccio con le crypto, ma la situazione cambierà rapidamente dopo le elezioni.
Sebbene l’assenza di regolamentazione abbia favorito almeno nella fase iniziale CEX e DEX, è anche vero che il Far West delle cryto non poteva continuare a lungo.
E sarà questa volta la regolamentazione a dare nuova linfa al mercato, grazie all’ingresso dei clienti istituzionali che si sono avvicinati a BTC con l’arrivo dell’ETF e che potrebbero abbracciare ancora di più il mondo crypto in presenza di regole chiare.
Uno sguardo alle altcoin
Il traguardo dei 64.500 ha stuzzicato anche il mondo altcoin che ha risposto in maniera compatta ma non esplosiva, meme coin a parte.

Volano BRETT +18% e MOG +9,6%, ma anche ENA +16,9% non se la cava affatto male, poi ci sono AAVE, GRT e FLOKI. E parliamo delle altcoin nelle prime 100 posizioni, nelle retrovie i dati sono leggermente più eclatanti.
Nel momento in cui scriviamo molte altcoin sono ancora in rosso ma il verde sta rapidamente apparendo su quasi tutti i grafici.
Non è però il momento di lasciarsi andare a facili entusiasmi. Anche se la posizione appare favorevole potrebbe rapidamente cambiare, come abbiamo visto ci sono infatti diverse minacce all’orizzonte.
Il sentiment generale è comunque al momento positivo e lo rimane anche nel lungo periodo, nella speranza che questo Uptober porti finalmente qualcosa di positivo anche nel lungo termine.
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