Non esiste alcuna possibilità che il governo USA vieti Bitcoin (BTC) – Lo afferma Mark Yusko di Morgan Creek

bitcoin BTC oro Stati Uniti
Ultimo aggiornamento:
Autore
Autore
Gaia Rossi
Ultimo aggiornamento:
Perché puoi fidarti di noi
Da oltre dieci anni il team di Cryptonews è al lavoro quotidiano per fornire ai propri lettori approfondimenti e guide su tutte le tematiche del settore delle criptovalute. I nostri esperti ed analisti hanno una vasta esperienza nell’analisi di mercato e sulle tecnologie blockchain. Ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard editoriali, concentrandoci sull'accuratezza dei fatti e su un reporting equilibrato e terzo in tutte le aree, dalle criptovalute alla blockchain, ai nuovi progetti e sviluppi tecnologici. La nostra presenza costante nel settore riflette il nostro impegno nel fornire informazioni rilevanti in un mondo, quello delle risorse digitali, che è sempre più in evoluzione. Scopri di più su Cryptonews.
DisclaimerSiamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.

Bitcoin

Mark Yusko, CIO di Morgan Creek Capital, afferma che un divieto del governo statunitense su Bitcoin (BTC) non fermerebbe la crypto. Durante un’intervista con Paul Barron, ha affermato che le persone si sbagliano a pensare che il governo potrebbe vietare BTC.

Gli holder di Bitcoin negli Stati Uniti sono solo una piccola parte rispetto a quelli in tutto il mondo e quindi la crypto di Satoshi Nakamoto continuerebbe ad espandersi anche se il governo federale decidesse di vietarla. Mark Yusko ha affermato:

“La gente dimentica che l’80% dei Bitcoin è detenuto al di fuori degli Stati Uniti. Gli americani ne possiedono solo il 20%. Se gli americani ne possedessero zero, Bitcoin continuerebbe a funzionare ogni giorno. Se non ci fossero nodi negli Stati Uniti e se rendessero illegale gestire un nodo, o se rendessero illegale convertire il proprio denaro in valuta fiat, a Bitcoin non importerebbe nulla”.

Inoltre Yusko afferma che Bitcoin è popolare in un Paese come la Nigeria, visto che la sua valuta nazionale sta perdendo valore rispetto all’oro e a BTC.

“Bitcoin è la valuta più popolare in Nigeria, perché la naira nigeriana sta andando in malora come la lira turca, il peso argentino e il bolivar venezuelano. Quindi tutti questi asset si stanno deteriorando di valore rispetto all’oro e Bitcoin”.

Yusko ritiene che gli asset virtuali saranno adottati in massa quando la sua nipotina di sei mesi utilizzerà la crypto.

“Non conoscerà mai il denaro. Non conoscerà mai un portafoglio di pelle. Conoscerà un wallet digitale e il denaro digitale. Speriamo che non si tratti di CBDC. Alla fine questa transizione è fondamentale, come ogni grande trasformazione tecnologica che abbiamo vissuto nella storia. Nel momento in cui si attraversa, tutti la considerano una moda. È per questo che si creano le grandi opportunità”.

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social

 

Altri articoli in evidenza

Rassegna Stampa
Bitget espande l’ecosistema BGB con l’integrazione di Morph Chain e un pool di liquidità da $1,1 milioni su Bulbaswap
Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
2025-01-13 17:35:59
News
PEPE sfonda il triangolo simmetrico: potrebbe arrivare a 1 dollaro?
Gaia Tommasi
Gaia Tommasi
2025-01-07 17:00:00
Crypto News in numbers
editors
Elenco degli autori Altri Autori
2M+
Utenti attivi mensili nel mondo
250+
Guide e Recensioni
8
Anni di presenza sul mercato
70
Autori da tutto il mondo