XRP in forte ripresa: potrebbe spingersi verso i 2,50 dollari?
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Il prezzo di XRP registra un recupero come il resto del mercato nelle ultime 24 ore, malgrado la diminuzione del 7% accumulata nell’ultima settimana. Il prezzo si mantiene intorno ai 2,34 dollari.
La ripresa di oggi si allinea a quella del resto del mercato che ha messo a segno diverse candele verdi interessanti nelle 24 ore.
Ieri hanno debuttato i primi ETF sui future su XRP quotati dal CME, registrando un certo interesse da parte degli investitori istituzionali.
Crescono i volumi di trading e la liquidità sul livello di prezzo di 2,48 dollari
Secondo i dati di CoinGlass, si nota un’elevata concentrazione di liquidità attorno al livello di 2,48 dollari. La società d’analisi crypto monitora costantemente i dati utili di mercato, come la heatmap che mostra dove sono situate le principali posizioni con leva finanziaria.

Quando una fascia di prezzo presenta molte posizioni che possono essere liquidate, capita spesso che il mercato tenda a muoversi verso quel livello.
In questi casi, i trader possono decidere se chiudere o aprire nuove posizioni, generando ulteriore volatilità. Per questo motivo, l’area intorno a 2,48 dollari rappresenta un obiettivo di prezzo plausibile nel breve termine.
Il funding rate positivo sostiene la tendenza rialzista di XRP
Il calo recente accumulato nel corso della settimana non ha intaccato il funding rate di XRP, che resta positivo allo 0,0041%. Un tasso positivo indica che i trader sono disposti a pagare un extra per mantenere posizioni long.
Questo scenario riflette un sentiment di mercato in cui prevalgono le aspettative di ulteriori rialzi, rafforzando l’idea che il controllo sia ancora nelle mani dei tori.
Gli indicatori tecnici segnalano una forte pressione rialzista
Sul grafico giornaliero, il Directional Movement Index (DMI) mostra un rafforzamento dello slancio rialzista. La linea +DI si trova al di sopra della linea -DI, segnalando la presenza di un trend positivo. Se questa configurazione dovesse durare, XRP potrebbe puntare alla zona di liquidità a 2,48 dollari e, magari, raggiungere anche 2,50 dollari.
Non è da escludere la possibilità di una correzione al ribasso. Se il prezzo dovesse scendere sotto 2,29 dollari, potrebbe verificarsi un’ulteriore flessione fino alla prossima area di supporto a 2,11 dollari. Questo livello rappresenta un punto cruciale che i compratori dovranno difendere per evitare nuove perdite.
Il CME ha quotato i primi ETF future su XRP
Intanto, segnali rassicuranti arrivano dal piano istituzionale. I contratti futures su XRP hanno debuttato ufficialmente sulla Chicago Mercantile Exchange (CME) il 19 maggio.
I contratti, approvati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), sono i primi del loro genere negli Stati Uniti e dovrebbero far crescere l’interesse istituzionale nei confronti di XRP. Sono disponibili due dimensioni di contratto: uno standard da 50.000 XRP e uno micro da 2.500 XRP. Entrambi sono regolati in contanti in dollari secondo il CME CF XRP-Dollar Reference Rate, offrendo trasparenza e liquidità ai trader.
Il lancio dei futures su XRP ha attirato l’attenzione degli investitori istituzionali. Ora alcuni analisti ritengono che questo possa essere il precedente ottimale per spianare la strada all’approvazione di un ETF spot su XRP negli Stati Uniti.
La causa SEC contro Ripple non è ancora giunta a conclusione
Dopo una falsa speranza che lasciava credere che la causa tra XRP e la SEC sarebbe terminata presto, la giudice ha di nuovo rimescolato le carte.
La giudice Analisa Torres ha respinto la richiesta di patteggiamento tra Ripple e SEC che prevedeva, tra l’altro, uno sconto sulla sanzione da pagare per aver in parte violato le norme sui titoli.
Alcuni esperti legali ritengono che a questo punto per XRP le cose potrebbero complicarsi di nuovo. Questa volta rischiando di creare un grave precedente che varrebbe per l’intero mercato crypto e sulla natura dei token come titoli.
Ripple continua a espandere la propria presenza nei mercati strategici di tutto il mondo
Malgrado persista un contesto di incertezza normativa e di mercato, Ripple continua a espandere la propria presenza globale.
L’azienda di recente ha ottenuto una licenza dalla Dubai Financial Services Authority (DFSA), che le permette di integrare Zand Bank e Mamo come primi clienti di pagamento blockchain negli Emirati Arabi Uniti.
In breve, Ripple potrà affrontare le inefficienze nei pagamenti transfrontalieri all’interno di uno dei principali hub di pagamento mondiali. Reece Merrick, direttore generale per Medio Oriente e Africa di Ripple, ha ribadito l’importanza strategica della licenza DFSA per rispondere alla domanda regionale.
Possibili ricadute positive per Best Wallet
Se il prezzo di XRP dovesse continuare a salire, potrebbe esserci un impatto positivo anche su Best Wallet, dato che molti investitori potrebbero cercare strumenti avanzati per gestire al meglio le proprie operazioni e massimizzare i profitti.
Best Wallet mette a disposizione analisi esclusive e chiamate alpha sulle crypto, supportando i trader nella generazione di profitti superiori. Questo potrebbe favorire un aumento del prezzo di $BEST, soprattutto se la crescita di XRP dovesse incrementare la domanda di soluzioni strategiche come quelle offerte da Best Wallet.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del progetto.






