XRP guadagna 1 miliardo dopo che Elon Musk ha menzionato il token in un evento pubblico

L’istrionico e controverso miliardario Elon Musk è da sempre un forte sostenitore delle criptovalute e in passato non ha nascosto le sue simpatie per Dogecoin, spesso citato nei suoi post al punto che è stato perfino indagato e poi assolto, per aver condizionato il mercato.
Negli ultimi tempi, complici anche le elezioni politiche, Musk si è avvicinato molto a Trump rinnovando le sue simpatie per i Repubblicani. Il Tycoon lo ha addirittura proposto per un ruolo di rilievo nel suo governo e il patron di Tesla in questi mesi sta facendo di tutto per finanziarne la campagna elettorale.
L’ultima trovata di Elon Musk è stata quella di premiare con un assegno da 1 milione di dollari un fortunato firmatario della petizione sua petizione on-line a favore delle armi, durante un evento tenutosi a Pittsburgh, in Pennsylvania, come riportato da CBSNews.
Durante la kermesse elettorale, Musk non ha parlato di Bitcoin o della sua criptovaluta favorita: Dogecoin, ha invece parlato di XRP per la prima volta in un contesto pubblico.
Una menzione tanto inaspettata quanto gradita, visto che è stata sufficiente per generare un aumento di prezzo considerevole per questa storica altcoin, tuttora protagonista di una memorabile vicenda giudiziaria contro la SEC americana.
La menzione di Musk su XRP accende una raffica di attività
La criptovaluta XRP è stata al centro di un lungo procedimento legale che ha coinvolto la SEC, l’equivalente americana della nostra Consob, e Ripple Labs, la società che creato la blockchain di XRP.
Dopo la prima sentenza, in gran parte favorevole a Ripple Labs, il 17 ottobre la SEC ha presentato un appello contro la decisione. L’appello è incentrato sul tema cardine del procedimento: ovvero se XRP sia o meno un titolo azionario.
Dopo l’appello il prezzo di XRP è rimasto relativamente stagnante – nel momento in cui scriviamo, il prezzo di XRP è salito di appena il 6% anno su anno.

Eppure è basta la menzione di Musk, che per la cronaca ha risposto ad una domanda su XRP e si è addirittura premurato di specificare che non si trattava di un endorsment, per far schizzare il token verso l’alto.
L’aumento di prezzo ha fato aumentare anche la capitalizzazione di mercato del token che è passata da 30,6 miliardi di dollari a 31,6 miliardi di dollari nel giro di 24 ore, secondo i dati “fotografati” dal portale Finbold su CoinMarketCap.

Prospettive a lungo termine per XRP
Anche se resta da vedere se la prima menzione pubblica di Musk del token darà il via a un rally significativo nei prossimi giorni, alcuni fattori tecnici indicano che XRP continuerà a scambiare in maniera laterale ancora per un po’ di tempo.
Mentre alcuni esperti di criptovalute come Alan Santana prevedono che i prezzi raggiungeranno i 2 dollari nel 2025, secondo il programma di escrow del token, gli 1,2 miliardi di XRP che sono entrati in circolazione a ottobre probabilmente impediranno forti movimenti verso l’alto nel breve termine.
Ricordiamo ai lettori che gli escrow dei token sono contratti intelligenti che trattengono criptovalute o token fino a quando non vengono soddisfatte determinate condizioni, come una transazione o un accordo. Fungono da terzi di fiducia, garantendo che i fondi siano rilasciati solo quando tutte le parti rispettano i termini stabiliti.
L’esito dell’appello della SEC sarà certamente decisivo e, sebbene abbia frenato qualsiasi potenziale rally, i trader e gli investitori dovrebbero ricordare che la prima sentenza era stata favorevole Ripple Labs, un risultato che potrebbe dunque ripetersi.
Questi nuovi sviluppi sono certamente di buon auspicio per XRP e una vittoria di Trump alle elezioni di novembre potrebbe rivelarsi un fattore chiave per un breakout.
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