White House Crypto Summit: Trump riunisce i protagonisti del settore
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Il presidente Donald Trump ha ospitato venerdì il primo White House Crypto Summit, un evento storico che ha riunito i principali leader del settore, regolatori e funzionari governativi.
Durante il summit, Trump ha annunciato l’intenzione di spingere per una legislazione sulle stablecoin prima della pausa estiva del Congresso ad agosto. Questa dichiarazione rappresenta una nuova fase negli sforzi della sua amministrazione per definire la politica nazionale sulle valute digitali.
Trump ha sottolineato l’impegno della sua amministrazione nel promuovere l’innovazione nel settore crypto, in continua evoluzione.
Il summit è stato caratterizzato principalmente da interventi formali. Durante il suo svolgimento diversi funzionari della Casa Bianca ed esponenti del settore hanno parlato dei progressi compiuti sotto la presidenza di Trump.
Tra i partecipanti di alto profilo al summit figurano Brian Armstrong di Coinbase, Vlad Tenev di Robinhood, Michael Saylor di MicroStrategy, Arjun Sethi di Kraken, Kris Marszalek di Crypto.com, Brad Garlinghouse di Ripple e Sergey Nazarov di Chainlink Labs.
Le aspettative sono state in parte deluse
Alcuni critici hanno affermato che, nonostante il summit abbia messo in evidenza un tono celebrativo, non ha affrontato in modo approfondito questioni cruciali per il settore. Si è sentita la mancanza di temi chiave come la protezione degli investitori e la necessità di leggi chiare.
“È stato più un palcoscenico politico che un vero forum politico significativo”, ha commentato un noto analista crypto, un’opinione che ha rapidamente guadagnato consensi sui social media e nei forum online.
Mentre l’amministrazione Trump si prepara a introdurre la legge sulle stablecoin, tutti gli occhi sono puntati su Washington per vedere se il nuovo quadro normativo riuscirà a bilanciare efficacemente innovazione e supervisione normativa.
Gli osservatori del mercato sono particolarmente interessati a capire se le misure proposte creeranno un ambiente favorevole all’innovazione nel settore crypto, riducendo al contempo i rischi potenziali.
È chiaro che da ora in poi le prossime mosse dell’amministrazione saranno attentamente monitorate sia dagli stakeholder del settore che dai critici.
L’esito di questo sforzo legislativo potrebbe stabilire un precedente per la politica crypto degli Stati Uniti. La speranza è che possa ridefinire il panorama normativo degli asset digitali nei prossimi anni.
Tra gli assenti illustri anche il fondatore di Cardano
Il co-fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, è stato escluso dal White House Crypto Summit del 7 marzo, sollevando preoccupazioni sul ruolo di ADA nel dibattito normativo.
La sua assenza ha acceso la comunità crypto. Alcuni ipotizzano che l’esclusione di Cardano possa indicare un cambio di influenza, aumentando le incertezze sulla posizione di ADA nel resto del mercato.
La decisione di escludere Hoskinson dal Crypto Summit ha portato a ipotesi sulla rilevanza di Cardano nella definizione delle politiche sulle crypto.
Alcuni analisti del settore sostengono che si sia data priorità ai progetti con legami istituzionali più solidi. Altri vedono questa esclusione come un segnale di disconnessione generale tra i legislatori e i progetti blockchain emergenti.
Sebbene questa esclusione da sola non rappresenti un segnale di vendita, evidenzia un’incertezza normativa che potrebbe influenzare la fiducia degli investitori.
L’attenzione ora si sposta sulla capacità di Cardano di favorire l’adozione e l’innovazione, anziché sulla ricerca di un riconoscimento normativo.
Trump firma l’ordine esecutivo per creare una riserva strategica di Bitcoin
Con un colpo di scena giovedì il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo per istituire una Strategic Bitcoin Reserve e una Digital Asset Stockpile.
La riserva strategica, dunque, conterrà solo Bitcoin e non altri asset come lasciato intendere da Trump domenica scorsa.
Il summit non è stato il catalizzatore atteso. Il prezzo di BTC si muove intorno a 86.500$, in calo del 3,5% nelle 24 ore. Sembra evidente che il mercato non abbia apprezzato l’annuncio della riserva strategica di Bitcoin.

Chainlink ospiterà un evento con funzionari statunitensi
Il Crypto Summit si è rivelato comunque un momento decisivo per la politica degli asset digitali negli Stati Uniti. Molti avevano grandi aspettative per il summit ma i tempi potrebbero essere più lunghi del previsto.
“Il Crypto Summit, ospitato dal presidente Trump a marzo 2025, si preannuncia come un momento decisivo per la politica statunitense sugli asset digitali, riunendo regolatori, funzionari e leader del settore come Brian Armstrong e Michael Saylor”, ha dichiarato Ryan Lee, capo analista di Bitget Research.
L’evento dovrebbe concentrarsi sulla creazione di un quadro normativo federale che favorisca l’innovazione garantendo al contempo la protezione degli investitori, e potrebbe svelare i dettagli della U.S. Crypto Strategic Reserve di Trump.”
Mentre il summit si svolgeva alla Casa Bianca, tutti gli occhi erano puntati sui segnali politici emergenti da questo storico incontro.
Gli esiti delle discussioni di venerdì ridefiniranno la normativa statunitense sugli asset digitali, consolidando la leadership degli Stati Uniti nei mercati crypto globali.






