Vitalik Buterin critica la posizione di Michael Saylor sulla custodia di Bitcoin
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La recente posizione del fondatore di MicroStrategy, Michael Saylor sulla necessità di affidarsi a terzi per la custodia di Bitcoin ha scatenato una polemica.
Secondo il CEO della compagnia con più BTC in bilancio, è importante e necessario affidarsi a grandi istituzioni finanziarie per la custodia di BTC.
Saylor una volta difendeva il principio dell’auto-custodia. Le cose ora sono cambiate e sostiene che le banche e le società di investimento “troppo grandi per fallire” rappresentino la custodia ideale per Bitcoin.
Questa posizione ha attirato dure critiche dal co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin. Noto sostenitore della decentralizzazione, Buterin ha definito il “folle” questo consiglio.
Secondo lui, non rispetta il principio della natura decentralizzata di Bitcoin.
I probably did more than most to spread the "mountain man" trope (btw I consider those remarks of mine outdated; snarks and AA changed the tradeoff space completely), and I'll happily say that I think @saylor's comments are batshit insane.
— vitalik.eth (@VitalikButerin) October 22, 2024
He seems to be explicitly arguing for a…
La conversione di Michael Saylor dal credo dell’auto-custodia di Bitcoin alla custodia istituzionale
I commenti di Buterin sono stati scatenati da un post del 22 ottobre del responsabile della sicurezza di Casa, Jameson Lopp.
Bitcoin self custody isn't just about being a paranoid mountain man. There are many long-term negative ramifications to convincing people to trust third party custodians.
— Jameson Lopp (@lopp) October 22, 2024
1. Centralizing coins into a few hands increases systemic risk of loss and seizure.
2. Bitcoiners get…
Il co-fondatore di Ethereum ritiene che l’appoggio di Saylor a istituzioni centralizzate come BlackRock e Fidelity per gestire la custodia di Bitcoin è antitetico.
“Ci sono molti precedenti su come questa strategia possa fallire, e per me non è questo il significato delle crypto.”
Dopo il crollo di FTX alla fine del 2022, Saylor affermava che l’auto-custodia era il pilastro per mantenere la rete decentralizzata di Bitcoin.
Michael @saylor gave his thoughts on #BTC self-custody two years ago on the Blockware Podcast
— Blockware (@BlockwareTeam) October 22, 2024
Context: This was three weeks after FTX imploded and users lost BTC left on the platform 👇 pic.twitter.com/g4WnBUTKum
All’epoca, sosteneva che il rischio di centralizzazione e abuso da parte dei custodi sarebbe aumentato drasticamente, senza la possibilità di detenere personalmente i propri Bitcoin.
“Se non puoi auto-custodire le tue monete, non c’è modo di stabilire una rete decentralizzata.”
Durante un’intervista del 21 ottobre, Saylor ha però assunto una posizione nettamente diversa.
Quando gli è stato chiesto della possibilità che il governo USA sequestri Bitcoin dai possessori come avvenne con l’oro nel 1933, Saylor ha liquidato queste preoccupazioni come pensieri da “crypto-anarchici paranoici”.
If you're surprised by Saylor's recent comments then you haven't been paying attention. https://t.co/Tf7CDM4LqT pic.twitter.com/GTAr2oXjEC
— Jameson Lopp (@lopp) October 21, 2024
Ha sostenuto che le grandi istituzioni finanziarie, già esperte nella custodia di asset, sono più adatte a proteggere Bitcoin rispetto agli utenti individuali che si affidano ai wallet hardware.
I critici hanno subito evidenziato l’incoerenza di Saylor. John Carvalho, CEO dell’azienda di pagamenti Bitcoin Synonym, ha espresso delusione per il cambio di rotta di Saylor, specialmente considerando le sue precedenti affermazioni secondo cui “Bitcoin è speranza” per gli individui in cerca di sovranità finanziaria.
Dear Mr. @Saylor,
— John Carvalho (@BitcoinErrorLog) October 21, 2024
One of your most famous memes (tropes?) is that "Bitcoin is hope." I am curious what exactly that means if we must discount the "paranoid crypto anarchists" and their "tropes" as salesmen with ulterior motives.
Yes, there is a set of Bitcoiners that focus on… https://t.co/fMpVHOLd5a
Simon Dixon, autore di “Bank to the Future”, ha suggerito che il cambio di Saylor facesse parte della strategia a lungo termine di MicroStrategy per offrire prestiti garantiti usando Bitcoin, posizionandosi così come attore centrale nella custodia di Bitcoin.
Let me translate:
— Simon Dixon (@SimonDixonTwitt) October 21, 2024
“I’m downplaying the importance of #Bitcoin in self-custody because I’m about to offer you a collateralized loan through my new bank.” @saylor#Bitcoin anarchists: keep helping people gain freedom from banks, governments & central banks pic.twitter.com/T4v13JvDRF
L’importanza dell’auto-custodia nell’ecosistema decentralizzato di Bitcoin
Buterin e altre figure di spicco come Jameson Lopp hanno evidenziato i pericoli insiti nella posizione pro-istituzionale di Saylor.
Sostengono che l’auto-custodia non sia solo una scelta personale ma un aspetto chiave dell’architettura decentralizzata di Bitcoin.
Lopp elenca nel suo post i rischi della centralizzazione della proprietà di Bitcoin in poche grandi istituzioni finanziarie.
Bitcoin self custody isn't just about being a paranoid mountain man. There are many long-term negative ramifications to convincing people to trust third party custodians.
— Jameson Lopp (@lopp) October 22, 2024
1. Centralizing coins into a few hands increases systemic risk of loss and seizure.
2. Bitcoiners get…
Ha messo in guardia sulla possibilità che questa concentrazione possa portare agli stessi rischi sistemici che Bitcoin era stato progettato per evitare. Tra questi anche il sequestro degli asset e l’uso improprio da parte dei custodi.
“L’approccio di Saylor rischia la trappola normativa.”
Buterin ha ricordato che affidare Bitcoin a istituzioni controllate da legislatori e regolatori potrebbe alla fine indebolire la capacità di Bitcoin di operare al di fuori del sistema finanziario convenzionale.
Ha ricordato che questo va contro l’essenza stessa delle criptovalute, che è offrire indipendenza finanziaria agli individui senza dipendere da intermediari centralizzati.
Nonostante il clamore, c’è chi difende la posizione di Saylor, suggerendo che si rivolga più alle istituzioni che agli utenti individuali.
Julian Figueroa, fondatore di “Get Based”, ha notato che mentre l’auto-custodia può essere praticabile per individui e piccole imprese, le istituzioni più grandi con centinaia di dipendenti avrebbero inevitabilmente bisogno di affidarsi a custodi.
saylor's target demographic is institutions, NOT individuals.
— Julian Figueroa (@kinetic_finance) October 21, 2024
he is not speaking to YOU
institutions are not and never will be anarchists.
small businesses and plebs can have hardware wallets and sovereignty
200+ employee institutions, pensions or wealth funds do not have…
In ogni caso, in generale comunità crypto resta scettica e molti vedono il cambio di Saylor come un tradimento dei principi che un tempo difendeva.
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