Una balena di Ethereum acquista $127 milioni in ETH incurante del panico sui mercati

Una balena di Ethereum dagli ingenti capitali sta sfidando l’attuale “bagno di sangue” nel mercato crypto, accumulando decine di migliaia di ETH mentre il panico travolge il mercato più ampio.
Nel corso della giornata di oggi – 13 giugno – l’account di monitoraggio blockchain Lookonchain ha riportato che un misterioso trader ha acquistato 48.825 ETH – per un valore complessivo di circa 127 milioni di dollari – prelevandoli da Coinbase e Wintermute nell’arco di otto ore, a un prezzo medio di 2.605 dollari per token.
Trovare un’opportunità nel caos
Questa nuova ondata di accumulo è avvenuta in mezzo a un violento crollo del mercato, innescato dagli attacchi missilistici israeliani contro siti nucleari iraniani. La mossa di Israele ha scosso i mercati azionari, le materie prime e, in particolare, gli asset digitali, facendo evaporare oltre 190 miliardi di dollari di capitalizzazione nel mercato crypto nel giro di poche ore.
Il prezzo del Bitcoin è sceso di quasi il 5%, toccando i 103.000 dollari. Anche Ethereum ha subito una sorte simile, precipitando da 2.760 a 2.470 dollari, cancellando i guadagni ottenuti pochi giorni prima quando aveva raggiunto un massimo di 15 settimane a 2.830 dollari.
Attualmente, ETH è scambiato a circa 2.528 dollari, in calo del 4,52% nelle ultime 24 ore. Tuttavia, ha comunque registrato un aumento del 2,3% negli ultimi sette giorni, sovraperformando il mercato crypto più ampio, che nello stesso periodo ha guadagnato appena lo 0,1%.

Mentre i trader al dettaglio fuggivano in massa, liquidando oltre 1 miliardo di dollari in posizioni a leva, questa balena esperta ha colto l’occasione. E non è stata la sua prima mossa strategica, perché Lookonchain ha tracciato i suoi movimenti fino alla fine di aprile.
Il 27 aprile, la whale aveva acquistato 600 BTC e 30.000 ETH, spendendo per quest’ultimi poco meno di 55 milioni di dollari. Alcune settimane dopo, il 22 maggio, ha venduto quegli ETH a 2.621 dollari ciascuno, incassando un profitto di circa 23,73 milioni di dollari. Non scoraggiata dalla volatilità, il 26 maggio è tornata all’attacco, acquistando altri 30.000 ETH per 75,39 milioni di dollari a un prezzo di 2.513 dollari l’uno.
Quel lotto è stato venduto appena tre giorni fa, il 10 giugno, per 82,76 milioni di dollari, il che le ha permesso di assicurarsi un ulteriore guadagno di 7,3 milioni. L’acquisto di oggi – da 127 milioni di dollari – rappresenta la più grande ondata di accumulo mai realizzata dalla balena, eseguita mentre i trader al dettaglio abbandonavano le proprie posizioni.
Fiducia in un rimbalzo?
La mossa sembra essere una scommessa calcolata sul fatto che il recente crollo del valore di ETH sia una reazione eccessiva. La balena utilizza spesso desk OTC (over-the-counter) per eseguire movimenti su larga scala in modo discreto, evitando slittamenti di prezzo e impatti sul mercato; un lusso non accessibile ai piccoli investitori.
Il suo storico dimostrato di acquisti nei momenti di paura e vendite nei momenti di forza suggerisce che possa considerare il calo sotto importanti livelli tecnici e psicologici come una zona di accumulo ideale. Probabilmente questo grande investitore sta scommettendo sul solido contesto fondamentale di Ethereum, che include afflussi costanti negli ETF, un cambiamento favorevole nella regolamentazione statunitense, e gli aggiornamenti recentemente annunciati da Vitalik Buterin sulla roadmap di scaling.
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