Un programmatore cinese ha lasciato un messaggio inquietante sulla blockchain di Ethereum

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Un anonimo programmatore, noto nome “Hu Lezhi”, ha donato oltre 2 milioni di dollari in Ether (ETH) a WikiLeaks, la piattaforma fondata da Julian Assange nel 2006, diventata famosa per aver divulgato documenti segreti e riservati. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano…

Insieme alla donazione, ha però registrato sulla Blockchain di Ethereum una frase tanto assurda quanto inquietante:

“I microchip cerebrali sono stati militarizzati su larga scala. Tutte le forze militari utilizzano stazioni di base, radio e nano-chip per controllare i cittadini.”

Secondo il programmatore, l’esercito cinese starebbe utilizzando dei microchip per controllare la popolazione attraverso stazioni radio e frequenze trasmesse dai ripetitori.

E qui le cose iniziano a farsi più complicate.

Il misterioso filantropo sostiene di essere lui stesso una vittima di questa tecnologia fin dalla nascita:

“Ho perso completamente la mia dignità di essere umano. Ho deciso di lasciare questo mondo e spero che questo sistema malato collassi al più presto.”

Oltre a queste affermazioni strampalate, Lezhi ha puntato il dito contro il fondo di investimento cinese Kuande Investment (WizardQuant), accusando i dirigenti Feng Xin e Xu Yuzhi di utilizzare armi basate su tecnologie cerebrali per manipolare i dipendenti.

Milioni di dollari in Ether bruciati e distribuiti

Lezhi non ha donato soldi solo a WikiLeaks, ma ha inviato complessivamente 2.047 ETH, per un valore di circa 5,6 milioni di dollari, a più indirizzi:

  • 711,5 ETH a WikiLeaks tra il 10 e il 17 febbraio
  • 603 ETH (circa 1,65 milioni di dollari) bruciati tramite indirizzo burn su Ethereum,
  • 700 ETH trasferiti nel wallet “ndao.eth”
  • 33 ETH inviati a un fondo sconosciuto denominato “Grant Provider”

Dopo l’ultima transazione datata 17 febbraio, l’indirizzo Ethereum dello sviluppatore non ha più effettuato movimenti.

Burla o caso inquietante?

Impossibile capire se si sia trattato di un semplice scherzo o delle farneticazioni di un individuo con problemi psichici. Di certo la donazione a WikiLeaks, che si batte per far emergere i segreti scomodi dei governi, è significativa e mirata.

Lezhi avrebbe avuto tra l’altro un primo contatto con WikiLeaks il 10 febbraio, quando ha menzionato una “nuova forma di crimine” in cui le vittime perdono i sensi e vengono controllate da una macchina.

Difficile in ogni caso credere che il governo cinese possa utilizzare questo tipo di tecnologia, che ricorda tra l’altro quella diffusa dai complottisti italiani e relativa all’utilizzo delle reti 5G. Anche perché è ancora più difficile credere che possa esistere una tecnologia di questo tipo.

Hu Lezhi individua inoltre dei colpevoli reali, ovvero la WizardQuant, un hedge fund cinese specializzato in strategie di investimento quantitativo e i suoi dirigenti.

Dalle nostre ricerche è emerso che è stata fondata nel 2014, e che si dedica alla ricerca avanzata e all’implementazione di sistemi di trading e gestione patrimoniale, operando in mercati come futures, azioni e opzioni.

Il co-fondatore e Chief Risk Officer, Feng Xin, ha conseguito un dottorato in Statistica presso la Columbia University e vanta 18 anni di esperienza nel settore degli investimenti quantitativi.

Il Chief Investment Officer, Xu Yuzhi, laureato in Matematica presso la Renmin University of China, ha anche lui più di 9 anni di esperienza nel trading quantitativo.

Conclusioni

Insomma, la soluzione più semplice è che il misterioso sviluppatore abbia lavorato alla WizardQuant, e questo spiegherebbe anche l’ingente somma in Ethereum accumulata e poi donata.

I dissapori con i dirigenti dell’azienda, insieme a probabili problemi di salute mentale, lo avrebbero poi portato a formulare accuse strampalate e donazioni ingenti.

Si tratta chiaramente di ipotesi, anche per non credere a quella dei chip impiantati nel cervello che sembra alquanto inverosimile. Oppure no?

Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.

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