Trump apre a un calo dei dazi sulla Cina: le crypto pronte al rally?
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A sorpresa, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sembrerebbe essere pronto a capitolare e proporre una riduzione dei dazi sulla Cina.
La notizia ha alimentato le ipotesi del mercato su un possibile rally delle crypto. Di recente, Trump ha riconosciuto che l’attuale tasso del 145% sui beni importati dalla Cina è fin troppo alto e ha di fatto bloccato il commercio tra le due nazioni.
Ora che Trump sembra intenzionato ad abbassare in modo importante i dazi, la comunità crypto pregusta una possibile corsa dei prezzi. Corsa che potrebbe essere sostenuta anche dai piani del Presidente per rendere gli Stati Uniti un polo di riferimento per le crypto anche a scapito della Cina.
Il mercato crypto si prepara a crescere dopo il dietrofront di Trump sui dazi
Intervistato dalla CNBC , il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accennato alla possibilità di ridurre i dazi sulla Cina in futuro per assicurarsi un accordo commerciale equo.
“A un certo punto, li abbasserò, perché altrimenti non si potrebbe mai fare affari con loro, e loro vogliono molto fare affari” ha dichiarato Trump.
Questa decisione potrebbe innescare un rally del mercato crypto.
Una riduzione dei dazi potrebbe ridurre le pressioni inflazionistiche e il rialzo dei tassi d’interesse, condizione che potrebbe portare beneficio per il mercato crypto. Considerando i precedenti, Bitcoin e altre crypto potrebbero trarre grandi vantaggi da una simile decisione sui dazi.
Stati Uniti e Cina potrebbero optare per un accordo commerciale equo
La Cina ha subito il maggiore impatto delle politiche commerciali degli Stati Uniti che hanno imposto il dazio più elevato al 145%.
In risposta, la Cina ha applicato dazi del 125% sul commercio con gli Stati Uniti. Le ritorsioni hanno innescato dinamiche pericolose che potrebbero portare a un aumento incontrollato dell’inflazione.
Ma l’applicazione di dazi più alti da parte della Cina potrebbero portare a un aumento dei prezzi per macchinari e beni essenziali come abbigliamento e giocattoli da cui molti americani dipendono.
Di fronte a questa situazione critica, Trump sta considerando una riduzione dei dazi. Queste politiche potrebbero portare alla riduzione dei costi per consumatori e aziende, con benefici per l’economia statunitense.
Trump ha giustificato questo cambio di rotta dicendo di aver ritenuto “positive” alcune delle recenti dichiarazioni del Paese asiatico.
Le notizie recenti sembrano mostrare un’apertura della Cina a tenere colloqui commerciali con gli Stati Uniti dopo gli annunci di Trump sui dazi. Questo possibile cambiamento potrebbe segnare l’inizio di negoziati tra i due Paesi e portare all’allentamento dei dazi da parte di Trump.
Quale sarà l’impatto dell’allentamento dei dazi di Trump sul mercato crypto?
L’annuncio del cambio di rotta da parte di Trump non sembra aver impattato con decisione sul mercato crypto. La volatilità delle principali crypto come Bitcoin, Ethereum e XRP continua a dimostrare l’esitazione degli investitori.

Dall’annuncio dell’aggressiva politica commerciale di Trump, Bitcoin ha subito oscillazioni rilevanti, inizialmente stabile nonostante i cali dei mercati tradizionali, è poi sceso sotto gli 80.000 dollari.
Solo a metà aprile è riuscito a riconquistare il livello dei 90.000 dollari e adesso si muove sopra i 94.000 dollari. Alcuni analisti credono che Bitcoin possa superare i 100.000 dollari già a maggio specie sulla spinta dell’allentamento delle politiche commerciali.
Donald Trump scommette forte sulle criptovalute
La svolta pro-crypto del presidente USA era evidente già durante la campagna elettorale ed è stata una delle prime mosse significative dopo l’insediamento.
Durante l’intervista, Trump ha anche fatto riferimento al ruolo degli Stati Uniti sullo scacchiere globale come leader del settore.
Si tratta di un’inversione di rotta netta rispetto a quella adottata dalla precedente amministrazione Biden, fortemente scettica al riguardo.
Un tema che è emerso durante l’intervista riguarda anche l’urgenza di guadagnare il terreno perduto e riprendere un ruolo centrale contro la competizione cinese.
Ha dichiarato: “Voglio le crypto. Penso che le crypto siano importanti perché se non le adottiamo noi, lo farà la Cina. È una novità, molto popolare, molto richiesta.”
Per Trump, lo sviluppo e l’adozione delle crypto non rappresentano solo una questione finanziaria o tecnologica, ma una vera e propria competizione internazionale. Il timore è che, se gli Stati Uniti restano indietro nell’abbracciare questa tecnologia, una nazione rivale come la Cina possa prendere il sopravvento, ottenendo importanti vantaggi economici e tecnologici a livello globale.
Questa visione intercetta le attuali ansie sulla supremazia tecnologica e sui cambiamenti negli equilibri economici tra le principali potenze mondiali.
Sebbene la Cina abbia adottato un approccio molto rigido verso le criptovalute decentralizzate come Bitcoin, è stata allo stesso tempo pioniera nello sviluppo della propria valuta digitale della banca centrale (CBDC), lo yuan digitale.
Le parole di Trump sottolineano il grado di accettazione degli asset digitali come strumento per di predominio politico degli USA.
Il messaggio è chiaro: una politica crypto attiva è fondamentale per mantenere la competitività rispetto alla possibile crescita dell’influenza cinese nel settore.






