Ecco cosa raccomanda l’FBI agli investitori della DeFi
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Con il cybercrime che danneggia sempre più il settore DeFi, il Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti sta adottando misure per avvertire gli investitori e le piattaforme di questi rischi e raccomanda anche una serie di precauzioni che potrebbero impedire loro di perdere i propri asset a causa dei criminali.
L’ufficio ha informato che “i criminali informatici stanno sfruttando sempre più le vulnerabilità degli smart contract che regolano le piattaforme DeFi per rubare criptovalute, facendo perdere denaro agli investitori”. “I criminali informatici cercano di trarre vantaggio dal crescente interesse degli investitori per le criptovalute, nonché dalla complessità della funzionalità cross-chain e dalla natura open source delle piattaforme DeFi”.
FBI: quattro misure per proteggere i propri asset
Con questo in mente, l’FBI raccomanda agli investitori di implementare le seguenti misure per proteggere i propri asset:
- eseguire ricerche approfondite su piattaforme, protocolli e smart contract DeFi prima di decidere i propri investimenti e rimanere consapevoli dei rischi specifici connessi a tali investimenti;
- assicurarsi che la piattaforma di investimento DeFi selezionata abbia effettuato uno o più audit del codice commissionati da revisori indipendenti;
- prestare attenzione ai pool di investimenti DeFi con tempi estremamente limitati per aderire e una rapida implementazione di smart contract, in particolare senza l’audit del codice raccomandato;
- rimanere consapevoli del potenziale rischio correlato alle soluzioni in crowdsourcing per l’identificazione delle vulnerabilità e l’applicazione di patch.
FBI: precauzioni per le piattaforme DeFi
Allo stesso tempo, l’FBI avverte le piattaforme DeFi di prendere le seguenti precauzioni:
- implementare analisi in tempo reale, monitoraggio e test rigorosi del codice per consentire una più rapida identificazione delle vulnerabilità e rispondere agli indicatori di attività sospette;
- sviluppare e implementare piani di risposta agli incidenti che comportino l’avviso agli investitori dello sfruttamento degli smart contract, delle vulnerabilità e di altre attività sospette rilevate.
Un recente rapporto della società di analisi blockchain Chainalysis indica che alcune forme di criminalità basata sulle criptovalute, inclusi l’hack e il furto di fondi, sono finora aumentate quest’anno. Gli analisti dell’azienda affermano che gran parte di questo può essere attribuito all’aumento dei fondi rubati dai protocolli DeFi, una tendenza iniziata lo scorso anno.
La società ha affermato che “fino a luglio 2022, 1,9 miliardi di dollari di criptovaluta sono stati rubati negli hack dei servizi, rispetto a poco meno di 1,2 miliardi di dollari nello stesso periodo del 2021”.
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