Tether (USDT) vuole dare alla Juventus quella marcia in più
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Tether ha aumentato la propria partecipazione azionaria nella Juventus Football Club S.p.A. diventando il secondo maggiore azionista.
Adesso il maggiore emittente di stablecoin si prepara a dare la spinta decisiva alla squadra bianconera per renderla protagonista sullo scacchiere globale.
Ora che Tether possiede oltre il 10% del capitale sociale e oltre il 6% dei diritti di voto, si prepara a dare il contributo necessario per aprire “nuove vie di monetizzazione ed espandere la sua portata globale attraverso continenti e miliardi di persone”.
Tether sarà l’ingrediente segreto del successo della Juve su scala mondiale?
Lo scorso 15 aprile Tether ha ufficializzato l’acquisizione di un ulteriore pacchetto azionario dopo la prima acquisizione avvenuta a febbraio. Adesso la società crypto possiede il 10,12% del capitale sociale emesso, che garantisce il 6,18% dei diritti di voto.
Si tratta di una decisione importante che ha permesso all’emittente di stablecoin di superare la precedente partecipazione dell’8,2% (che rappresentava poco più del 5% dei diritti di voto).
Perché Tether scommette sulla Juve
Tether, nota per essere uno dei leader globali nel mercato delle criptovalute grazie alla sua stablecoin USDT, ha deciso di espandere il proprio portafoglio investendo ulteriormente nella Juventus.
Secondo quanto dichiarato, questa operazione non è solo un investimento finanziario, ma un impegno a lungo termine basato sulla fiducia nel potenziale di crescita del club.
L’obiettivo è creare una partnership strategica tra il mondo dello sport e quello della tecnologia, sfruttando la leadership di Tether nel settore degli asset digitali, dell’intelligenza artificiale e delle biotecnologie.
La società, che conta 400 milioni di utenti e un utile netto di 13,7 miliardi di dollari nel 2024, vede nella Juventus un’opportunità unica per espandere la portata globale del club e aprire nuove vie di monetizzazione.
Il valore aggiunto della sinergia tra sport e tecnologia
Uno degli elementi più interessanti dell’annuncio è la volontà di Tether di creare sinergie tra il mondo del calcio e quello tecnologico.
La società ha dichiarato che il proprio know-how potrebbe portare benefici alla Juventus in termini di coinvolgimento dei tifosi, esperienze digitali e resilienza finanziaria.
Questo potrebbe tradursi, ad esempio, in nuove piattaforme digitali per i tifosi, strategie innovative di marketing e sfruttamento delle tecnologie blockchain per migliorare la gestione finanziaria del club.
Inoltre, Tether si è detta pronta a partecipare a future ricapitalizzazioni per rafforzare la solidità economica della Juventus ed evitare la diluizione della propria posizione azionaria.
Il titolo vola a Piazza Affari
L’annuncio di Tether ha avuto un impatto immediato sul titolo della Juventus a Piazza Affari.
Dopo la notizia dell’acquisizione, il titolo ha registrato un aumento del 2,19%, attestandosi a 3,18 euro per azione.
Questo rialzo si inserisce in un contesto di crescente ottimismo riguardo il club, che negli ultimi mesi ha visto un incremento significativo del valore delle sue azioni.

Negli ultimi dodici mesi, il titolo Juventus ha guadagnato l’80%, spinto anche dalle speculazioni su un possibile disimpegno di Exor (notizia poi smentita). Attualmente, la capitalizzazione della società si attesta a 1,2 miliardi di euro, un dato che riflette la ripresa economica del club dopo anni difficili.
La situazione finanziaria della Juventus tra battute d’arresto e rimonte
L’investimento di Tether arriva in un momento cruciale per il club bianconero.
Dopo sei anni consecutivi di bilanci in perdita, la Juventus ha chiuso 2024 con un utile di 13,7 milioni di euro.
Questo miglioramento è stato favorito anche dal ritorno alla partecipazione a competizioni internazionali come il Mondiale per Club, che garantirà nuove entrate. Tuttavia, il club è ancora in lotta per qualificarsi alla prossima edizione della Champions League, un obiettivo cruciale per la stabilità finanziaria futura.
Possibile ricapitalizzazione e nuovi assetti societari
Nel caso in cui la Juventus dovesse affrontare una nuova ricapitalizzazione, Tether si è detta pronta a partecipare per contribuire alla crescita del club.
La ricapitalizzazione potrebbe variare dai 15 ai 110 milioni di euro, solo Exor ha già garantito una prima tranche di 15 milioni.
Inoltre, Tether potrebbe proporre l’integrazione di un proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione del club. Tra i nomi ipotizzati figura quello di Juan Sartori, senatore uruguaiano e figura di spicco nel mondo calcistico, già co-proprietario del Sunderland e vice presidente del Monaco.
Inizia un nuovo capitolo per la Juventus
L’ingresso di Tether come secondo azionista della Juventus, dietro Exor (65,4%) e davanti al fondo Lindsell Train (8,7%), rappresenta un nuovo capitolo per il club.
Con questa mossa, Tether rafforza la propria posizione nel panorama sportivo e si propone come un partner strategico per il futuro.
Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha ribadito che l’investimento riflette non solo un interesse economico, ma anche una visione condivisa per il futuro del club, basata su innovazione e collaborazione. L’obiettivo è trasformare la Juventus in un leader non solo sul campo, ma anche nell’adozione di tecnologie all’avanguardia.






