Sebbene le vendite abbiano avuto il segno “+”, gli utili del quarto trimestre sono risultati al di sotto delle stime degli analisti, sia sul fronte dei ricavi sia su quello degli utili. Il produttore di veicoli elettrici ha riportato guadagni rettificati di $0,71 per azione, appena al di sotto delle stime di Wall Street di $0,73.
Inoltre, il suo fatturato di $25,17 miliardi è stato inferiore alle aspettative degli analisti (che erano di $25,87 miliardi). Nonostante questi dati, Tesla ha mantenuto una forte fiducia nella sua visione a lungo termine.
Il legame con Bitcoin
Le detenzioni di asset digitali di Tesla, costituite esclusivamente da Bitcoin, come abbiamo visto, ammontano attualmente a $387 milioni. L’azienda – con 9.720 BTC – si colloca al quarto posto come entità pubblicamente quotata con un portafoglio Bitcoin sostanziale. In questa classifica, davanti a Tesla, ci sono MicroStrategy, Galaxy Digital Holdings e Marathon Digital Holdings.
Il feeling tra Tesla e Bitcoin è iniziato nel febbraio 2021, quando l’azienda ha effettuato un investimento di $1,5 miliardi, acquisendo circa 43.000 BTC. Contestualmente, Elon Musk ha annunciato l’accettazione di Bitcoin come forma di pagamento.
I mesi successivi, però, hanno portato a un’inversione di tendenza, con l’azienda che ha deciso di ridurre sensibilmente le proprie detenzioni di Bitcoin. All’inizio del 2021, Tesla ha venduto 4.320 BTC e, pochi mesi dopo, ha ceduto il 75% della sua rimanente quota, registrando addirittura una perdita.
Da quel momento niente di nuovo sul fronte Bitcoin per Tesla…
Guadagnare dal mining di Bitcoin
Mentre i mercati aspettano di vedere cosa farà Tesla con i suoi Bitcoin ma soprattutto come la principale criptovaluta reagirà a questo momento non proprio esaltante, alcuni progetti in fase di prevendita si stanno facendo notare nonostante il sentiment ribassista del mercato.
Un fulgido esempio è Bitcoin Minetrix, un’innovativa piattaforma che offre un meccanismo “Stake-to-Mine” che consente di guadagnare dal mining di Bitcoin.
In che modo? Permettendo agli utenti di mettere in staking il suo token nativo $BTCMTX per guadagnare crediti di mining. Questi crediti forniscono accesso all’cloud mining del progetto, consentendo agli stakeholder di generare rendimenti in BTC. Il tutto senza dover acquistare o gestire hardware o avere le competenze tecniche necessarie.
Inoltre, $BTCMTX offre ricompense per lo staking del 72% all’anno semplicemente detenendo il token. Questo fornisce un reddito passivo composto, consentendo agli utenti di accumulare più token e potenziare così i loro guadagni dal mining.
Non stupisce, dunque, che questo meccanismo di doppia ricompensa abbia suscitato un notevole interesse nell’attuale prevendita di Bitcoin Minetrix, che sta veleggiando verso quota $10 milioni, e abbia aiutato l’account Twitter del progetto a raggiungere 18.800 follower.
$BTCMTX è stato anche menzionato da importanti YouTuber crypto come Austin Hilton, che ne ha spiegato le interessanti caratteristiche e potenzialità ai suoi 244.000 follower.
Mentre le condizioni macroeconomiche, dunque, pesano sulle principali crypto, a cominciare proprio da Bitcoin, Bitcoin Minetrix dimostra che i progetti con casi d’uso innovativi possono ancora prosperare.
Al momento è possibile acquistare i token BTCMTX durante la prevendita per soli $0,013, anche se questo prezzo sarà disponibile solo per pochi giorni, per poi aumentare.