Crollo del mercato azionario e Crypto innescato dalla Fed
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I mercati, dai titoli azionari tecnologici globali alle criptovalute, hanno subito un duro colpo nell’ultimo giorno, innescato dal rilascio dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti, i quali hanno rivelato una posizione più dura di quanto il mercato si aspettasse.
Alle 10:09 UTC, bitcoin (BTC) viene scambiato a 42.738 USD, in calo del 9% nelle ultime 24 ore, mentre ethereum (ETH) si trova a 3.334 USD, in calo del 13% nello stesso periodo.
Prezzo di Bitcoin (BTC) su 7 giorni:
Prezzo di Ethereum (ETH) su 7 giorni:
Mercati azionari Statunitensi al ribasso
Il ribasso delle criptovalute è arrivato mentre i mercati azionari statunitensi si sono mossi più in basso, con l’indice Nasdaq, ricco di tecnologia, in calo del 3,12% nella giornata di mercoledì. Allo stesso tempo, l’ampio indice S&P 500 ha terminato la giornata con un calo dell’1,94%, il suo più grande calo giornaliero da una forte svendita del 1 dicembre.
Giovedì mattina (10:09 UTC), alcuni indici azionari stavano già recuperando, con per esempio l’Hang Seng Tech Index di Hong Kong, focalizzato sulla tecnologia, in crescita dell’1,37%, e i futures S&P 500 degli Stati Uniti quasi invariati per la giornata.
I grandi movimenti sui mercati sono arrivati poco dopo che i verbali dell’ultima riunione della Fed del 14 e 15 dicembre hanno mostrato che la banca centrale ha discusso un inasprimento della politica monetaria e un aumento dei tassi per combattere l’inflazione.
Spiegando perché i verbali hanno portato ad un andamento di questo tipo, Mike Loewengart, direttore generale della strategia di investimento presso E*Trade Financial ha dichiarato a Bloomberg che i verbali hanno rivelato “una Fed più aggressiva di quanto alcuni si aspettassero”.
Commentando il brusco sell-off delle criptovalute in particolare, Matt Dibb, direttore operativo di Stack Funds, distributore di fondi cripto con sede a Singapore, ha detto a Reuters oggi che il crollo “è correlato alla mossa ‘risk off’, ovvero l’avversione al rischio, della maggior parte delle classi di attività tradizionali”, indicando un calo dell’indice Nasdaq come particolarmente importante.
Come è usuale durante i grandi sell-off del mercato delle criptovalute, sono seguite grandi liquidazioni. Secondo i dati di Coinglass, più di 424 milioni di dollari in posizioni di trading rialziste sono state liquidate in tutto il mercato delle cripto durante le quattro ore dalle 20:00 di ieri alla mezzanotte ora UTC. Di questi, 177,6 milioni di dollari di posizioni rialziste sono stati liquidati solo in bitcoin.
La riduzione della leva finanziaria nelle ultime 24 ore ha seguito gli avvertimenti degli analisti di Arcane Research di questa settimana, secondo cui l’aumento della leva combinata con la bassa volatilità significa che il mercato “sembra maturo per una mossa” in entrambe le direzioni.
Commentando il sell-off delle criptovalute, il CEO del crypto exchange FTX Sam Bankman-Fried ha detto che non vede la mossa come specifica per le criptovalute. “Tutto è giù oggi; le azioni stanno probabilmente influenzando le cripto”, ha detto il CEO dell’exchange.
Su una nota simile, anche Zhu Su, CEO dell’ hedge fund cripto Three Arrows Capital, ha attribuito il sell-off delle cripto ad una mossa che è iniziata nel mercato azionario.
Nel frattempo, il crollo del mercato è arrivato anche in un momento in cui alcuni nella comunità delle criptovalute erano preoccupati che la pressione di vendita dall’Asia avrebbe spinto il mercato più in basso. Si ritiene che la vendita sia stata causata – almeno in parte – dai commercianti cinesi costretti a ritirare i fondi da alcuni exchange di cripto e marketplace peer-to-peer prima della scadenza del 31 dicembre.
Con il 2021 ormai alle spalle, i dati condivisi dall’analista di bitcoin della società di mining Blockware Solutions, Will Clemente, hanno mostrato che la vendita durante le ore lavorative asiatiche è già diminuita sostanzialmente.
I dati sono stati confermati da un altro analista, il quale ha detto che la pressione di vendita nell’ultimo mese è stata vista soprattutto durante le ore lavorative statunitensi ed europee.
Inoltre, in una nota positiva, il ricercatore indipendente di criptovalute Mira Christanto ha detto che l’ultimo sell-off non segnala che le criptovalute si troveranno in un mercato ribassista nel 2022.
“Il mercato ha ormai capito che la Fed sta riducendo le dimensioni del suo bilancio. Tendente al rialzo se c’è un allentamento, al ribasso se c’è un ulteriore restringimento”, ha detto.
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(Aggiornato alle 10:52 UTC con un tweet di Alex Krüger).