Bitcoin potrebbe raggiungere i 100.000 USD in cinque anni

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Secondo una nota di Goldman Sachs, il prezzo di bitcoin (BTC) di 100.000 USD potrebbe diventare realtà, se la criptovaluta continua a prendere quote di mercato come riserva di valore dall’oro. Nel frattempo, l’analista di Bloomberg Mike McGlone sostiene che il 2022 potrebbe essere l’anno in cui l’oro tornerà a brillare.

Al momento, il colosso statunitense delle banche di investimento stima che la capitalizzazione di mercato aggiustata per bitcoin sia poco meno di 700 miliardi di dollari, costituendo il 20% di un mercato di riserva di valore composto da oro e bitcoin. Goldman Sachs ha scritto, nella nota pubblicata di recente, che il valore dell’oro disponibile per gli investimenti è attualmente di circa 2,6 trilioni di dollari.

Bitcoin potrebbe raggiungere il prezzo di 100.000 USD

Inoltre Goldman ha affermato che bitcoin potrebbe “ipoteticamente” raggiungere un prezzo di 100.000 USD, se prende una quota del 50% del mercato delle riserve di valore, ma ha anche sostenuto che l’asset digitale continuerà a prendere quote di mercato dall’oro con la crescita dell’adozione delle criptovalute.

I commenti su bitcoin sono stati forniti in una nota privata scritta dal co-responsabile della strategia FX e EM globale di Goldman Sachs, Zach Pandl.

In termini di tempistica per l’obiettivo di prezzo elevato, l’analista di Goldman ha scritto che potrebbe accadere nei prossimi cinque anni, il che darebbe un rendimento annualizzato composto del 17% o del 18%.

Infine, la nota affermava che le critiche al consumo di elettricità della rete di Bitcoin – noto nei circoli bitcoin come “energy FUD” – non impediranno agli investitori di cercare esposizione alla criptovaluta.

Inoltre Goldman Sachs sostiene che bitcoin continuerà a prendere quote di mercato dall’oro nei prossimi cinque anni, mentre Mike McGlone, Senior Commodity Strategist di Bloomberg Intelligence, ha affermato in un nuovo rapporto che l’oro potrebbe tornare a brillare nel 2022.

In un confronto con il rame metallico industriale, McGlone ha scritto nel rapporto che l’oro ha sovraperformato il rame negli ultimi 10 anni “per ragioni che sembrano più durature nel 2022”.

Nello specifico, McGlone ha sostenuto che un rallentamento del settore industriale cinese potrebbe essere un brutto segno per i metalli industriali, mentre i metalli preziosi come l’oro potrebbero trarne vantaggio.

Nel frattempo, la società di analisi on-chain Coin Metrics ha dichiarato martedì nel suo rapporto, sullo stato della rete, che sebbene bitcoin abbia visto una crescente popolarità nel 2020 e nel 2021 come copertura contro l’inflazione, le cose potrebbero cambiare nel 2022, poiché le banche centrali interverranno per combattere l’aumento dell’inflazione, in particolare negli Stati Uniti.

Tuttavia, il rapporto ha anche aggiunto che mentre la politica monetaria statunitense potrebbe diventare più rigida, l’inflazione è elevata anche nella zona euro e in paesi come la Turchia.

Il rapporto afferma che “con un’inflazione che supera il 20%, i turchi si sono già rivolti a riserve di valore alternative, che potrebbero includere bitcoin e altre criptovalute o stablecoin sostenute dal dollaro”.

Inoltre il rapporto ha aggiunto che “se siamo veramente nell’era della Grande Inflazione Monetaria, più istituzioni e individui nel 2022 in tutto il mondo potrebbero essere attratti dalla scarsità assicurata di bitcoin”, facendo riferimento al termine coniato dal famoso gestore di hedge fund Paul Tudor Jones.

Alle 11:13 UTC di mercoledì, BTC è stato scambiato a 46.746 USD. È rimasto invariato in un giorno ed è sceso del 2% in una settimana.

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