Pi Network in calo: crolla l’interesse per il progetto
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Nel 2025, l’interesse verso Pi Network ha raggiunto i livelli più bassi dell’anno, come confermato dai dati di Google Trends. Il termine “Pi Network” ha ottenuto un punteggio di appena 5, inferiore rispetto ai periodi precedenti al lancio della mainnet.
Il crollo si è verificato dopo il picco registrato a marzo, post-lancio dell’“Open Network” avvenuto a febbraio, segnalando un’erosione dell’interesse pubblico nei confronti del progetto.
A peggiorare il quadro è stato anche il drastico calo nei volumi di trading degli IOU (I Owe You) di Pi Network. Secondo gli ultimi dati, il volume giornaliero è precipitato da oltre 2 miliardi di dollari a metà maggio fino a soli 56 milioni di dollari il 4 giugno. Si tratta di un crollo del 97%.
Nonostante il declino, alcuni membri della community sono molto fiduciosi in un possibile rilancio in occasione del Pi2Day, evento annuale fissato per il 28 giugno, che coincide con il compleanno di Elon Musk.
Su X, il progetto ha annunciato che ci saranno degli aggiornamenti significativi per il Pi2Day, incluso l’avvio della migrazione di massa degli utenti.
Intanto continuano a circolare voci su un possibile listing su Binance, anche se né l’exchange né il Pi Core Team hanno confermato tali indiscrezioni. La notizia è stata riportata da CryptoLeakVN, che ha definito la possibilità di un listing un “traguardo storico”.
Pi Coin: problemi tecnici e prospettive incerte
Sul fronte tecnico, le problematiche continuano ad accumularsi. Il collaboratore Dimas Nawawi ha segnalato che i nodi Pi devono ancora ricevere gli aggiornamenti fondamentali del protocollo.
Attualmente, sono attivi solo alcune decine di nodi su oltre 200.000 pronti al deploy, una condizione che rallenta l’intero processo di sviluppo. Inoltre, l’implementazione degli smart contract richiederà l’aggiornamento al protocollo versione 20, ad oggi non ancora completato.
Nawawi ha anche criticato le campagne della community che spingono per una rapida implementazione del Global Conversion Value (GCV), sostenendo che tale obiettivo debba essere raggiunto attraverso un avanzamento tecnico solido, e non tramite pressioni.
Se il team non farà progressi concreti entro la fine del mese, il Pi2Day potrebbe rivelarsi un’opportunità sprecata, accrescendo i dubbi sulla fattibilità dell’open mainnet promessa da tempo.
Pi Network resta sotto pressione
Pi Coin continua a risentire di una forte pressione ribassista, mentre oscilla intorno a 0,637 dollari. L’analisi del grafico orario mostra una tendenza discendente che perdura da aprile, senza segnali concreti di inversione.
Le Bande di Bollinger sono in contrazione, indicando una volatilità ridotta, mentre l’RSI si attesta su un livello di 33,51, confermando un sentiment negativo.

Nel breve termine, il grafico relativo a 5 minuti evidenzia un calo intraday sotto il livello di 0,64 dollari, con l’RSI che ha toccato un minimo di 25,93, entrando in territori di ipervenduto.
Anche se si è verificato un lieve rimbalzo, non si è ancora manifestata una ripresa sostenuta e il MACD rimane in territorio negativo.
Sul grafico relativo a 1 minuto, si nota un tentativo di recupero, con l’RSI che è risalito a 48,48 e il MACD che ha virato leggermente in positivo. Ma il recupero appare debole, non supportato da forti volumi . Il livello di resistenza principale si colloca tra 0,647 e 0,65 dollari e coincide con la fascia centrale delle Bande di Bollinger.
Se Pi Coin non dovesse riuscire a superarla, potrebbe scendere verso il supporto tra 0,62 e 0,625 dollari, già testato più volte nelle ultime due settimane.
Visto l’andamento di Pi Network, molti investitori stanno considerando i progetti in prevendita come SNORT. Non si tratta di una semplice meme coin, ma il progetto offre un bot di trading di meme coin su Telegram che riesce ad individuare i migliori progetti nel mercato e a individuare anche i progetti che possono essere delle truffe.
I titolari di $SNORT possono beneficiare di fees ridotte, ma possono anche metterlo in staking per ottenere un reddito passivo. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del progetto.
- Il CEO di Ripple celebra al senato USA la vittoria legale di XRP
- Gli analisti sono bullish su XRP: prevedono un aumento del 600% e una dominance del 30%
- Nuovo record per Bitcoin: perché questo rally è profondamente diverso dai precedenti?
- Solana o XRP: ChatGPT ha scelto la crypto che dominerà nel 2025
- L’indicatore MVRV sale: XRP è pronto per la prossima bull run?
- Il CEO di Ripple celebra al senato USA la vittoria legale di XRP
- Gli analisti sono bullish su XRP: prevedono un aumento del 600% e una dominance del 30%
- Nuovo record per Bitcoin: perché questo rally è profondamente diverso dai precedenti?
- Solana o XRP: ChatGPT ha scelto la crypto che dominerà nel 2025
- L’indicatore MVRV sale: XRP è pronto per la prossima bull run?